i fucilieri della brigata sassari in trincea in afghanistan 14

SI SARDI CHI PUÒ - GLI ITALIANI NON LI FREGHI: IN UN VIDEO SI POSSONO ASCOLTARE I DIALOGHI TRA I FUCILIERI DELLA BRIGATA SASSARI IMPEGNATI NEL CUORE DELL'AFGHANISTAN CHE, PER BEFFARE I MUJAHEDDIN, PARLANO IN SARDO MENTRE SONO IN TRINCEA - "AJÒ, SPARAI OS' ATRUSU", CIOÈ "DAI, SPARATE VOI", OPPURE "INNOI EST UN CASINU", "QUI È UN CASINO" - IL PRECEDENTE SUL FRONTE DEL PIAVE, TRA IL 1915 E IL 1918... - VIDEO

 

Nicola Pinna per "Il Messaggero"

 

i fucilieri della brigata sassari in trincea in afghanistan 4

Le parolacce, quelle si sa che non mancano mai nei momenti di tensione. I nemici non le capiscono e poi quando infuria una battaglia non si preoccupa mai nessuno che dall'altra parte della spianata qualcuno si offenda.

 

Ma i sardi sono fatti così: tra loro parlano in sardo, si capiscono più facilmente e quando c'è concitazione fanno prima a comunicare con la lingua dei loro paesi. Succedeva durante la Prima guerra mondiale e si ripete ancora oggi, in tempi di guerra cibernetica.

 

i fucilieri della brigata sassari in trincea in afghanistan 8

E allora basta scorrere il video che mostra per la prima volta i soldati italiani impegnati in una battaglia vera, nel cuore dell'Afghanistan, per sentire gli scambi tra i fucilieri della Brigata Sassari.

 

i fucilieri della brigata sassari in trincea in afghanistan 6

I dimonios di oggi, d'altronde, sono gli eredi degli imbattibili dell'Isonzo e dell'Altopiano di Asiago: cento anni dopo i fanti isolani portano avanti quella tradizione. Non c'è inglese che tenga, anche quando si spara gomito a gomito con i soldati americani, sfidando le granate degli insurgents dell'Afghanistan. Se i marines parlano i sardi capiscono tutto, viceversa non succede.

 

i fucilieri della brigata sassari in trincea in afghanistan 7

IL GERGO DELLA TRINCEA

Le varianti dialettali che nell'isola creano sfide di campanile, in guerra si appiattiscono velocemente. Campidanese e Logudorese si mescolano subito e poi bastano poche battute per spiegare al commilitone più vicino che nei paraggi c'è un pericolo.

 

i fucilieri della brigata sassari in trincea in afghanistan 17

Le immagini registrate a Bala Murghab, una delle zone più calde dell'Afghanistan dove per anni sono ritrovati a operare i militari italiani, raccontano quanto fosse rischiosa la situazione.

 

i fucilieri della brigata sassari in trincea in afghanistan 16

Da una parte, in un video di 4 minuti, si vedono quelli che i soldati chiamavano insurgents, le bande che la causa dei terroristi non l'hanno mai abbandonata. Dall'altra sono schierate le truppe italiane insieme a quelle americane e a qualche soldato nel neonato esercito governativo.

 

i fucilieri della brigata sassari in trincea in afghanistan 15

Era il periodo di Natale del 2009 e in quelle settimane, le milizie delle montagne non si aspettavano un'azione della coalizione Nato. E per questo l'Operazione Buongiorno per la Brigata Sassari è stata una delle situazioni più complicate.

 

i fucilieri della brigata sassari in trincea in afghanistan 14

LA BATTAGLIA

Che quelli in campo siano i soldati sardi si capisce subito: l'accento è inconfondibile. Quando l'eco delle fucilate si intensifica allora cambia il registro linguistico. Anche gli ordini arrivano in sardo: «Ajò, sparai os' atrusu». Dai, sparate voi.

 

i fucilieri della brigata sassari in trincea in afghanistan 12

La situazione in un attimo si complica e i sassarini esternano a voce alta la preoccupazione: «Innoi est un casinu». Qui è un casino, si dicono tra loro. Arrivano gli aerei, volano bombe, i nemici resistono.

 

i fucilieri della brigata sassari in trincea in afghanistan 11

E replicano al fuoco: «Torra?». Ancora? Sì quelli non si arrendono e così la battaglia va avanti. Però nulla si deve sapere e in Italia le notizie arrivano col contagocce. Spesso con le foto rassicuranti delle operazioni umanitarie.

 

i fucilieri della brigata sassari in trincea in afghanistan 10

Qualcuno dei soldati registra con una telecamera piazzata sulla divisa e dopo oltre 10 anni le immagini di quella giornata (diffuse dal sito Difesa online) consegnano alla storia una verità in più sulla missione in Afghanistan. Non solo di pace.

 

i fucilieri della brigata sassari in trincea in afghanistan 13

IL PRECEDENTE

La lingua sarda all'Italia è stata molto utile. In qualche modo ha fatto la storia. Sul fronte del Piave, tra il 1915 e il 1918, i nemici non si potevano neanche avvicinare alla trincea nostrana. E non c'era bisogno di particolare sorveglianza per scovare traditori o infiltrati.

 

i fucilieri della brigata sassari in trincea in afghanistan 1

Qualcuno ci provava e di tanto in tanto indossava la divisa italiana rubata ai soldati morti per organizzare gli agguati alle nostre truppe. Ma subito veniva subito riconosciuto. E i ragazzini della scalcinata Brigata Sassari avevano escogitato un metodo che ai grandi generali non era certo venuto in mente: «Si ses italianu, faedda in sardu».

 

i fucilieri della brigata sassari in trincea in afghanistan 2

Lì c'erano solo loro e allora la trappola funzionava: «Se sei italiano parla in sardo». Chi balbettava faceva subito brutta fine. E così la prima linea della battaglia è stata difesa strenuamente.

 

i fucilieri della brigata sassari in trincea in afghanistan 3

Ad un prezzo altissimo, visto che la Sardegna ha perso durante la Grande guerra qualcosa come 100 mila ragazzi. Tutti giovanissimi, poco più che adolescenti, che lasciarono tutti i paesi di tutta l'isola per indossare una divisa e ritrovarsi con un fucile in pugno. Senza esperienza e senza addestramento. Ma con grande inventiva. E un'arma segreta: una lingua che nessun interprete era in grado di comprendere.

 

i fucilieri della brigata sassari in trincea in afghanistan 9i fucilieri della brigata sassari in trincea in afghanistan 5

Ultimi Dagoreport

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...