ospedali cina per coronavirus-19

SIETE CURIOSI DI SAPERE COME I CINESI RIESCONO A COSTRUIRE OSPEDALI IN POCHI GIORNI? OLTRE ALLE MINORI RESTRIZIONI BUROCRATICHE, LA MANCANZA DI SINDACATI E LA MANODOPERA A BASSO COSTO, IL SEGRETO È NELL’USO DEI PREFABBRICATI: LE STANZE VENGONO COSTRUITE IN FABBRICA E POI VENGONO ASSEMBLATE SUL POSTO – LE STRUTTURE SONO SICURE, MA IL VERO PROBLEMA È CHE PASSATA L’EMERGENZA… VIDEO

 

DAGONEWS

 

ospedali cina per coronavirus 8

Il mondo occidentale è rimasto a bocca aperta quando ha scoperto che si può costruire un ospedale in pochi giorni. Una folle corsa contro il tempo che stupisce noi, ma non i cinesi avvezzi a tuffarsi in imprese architettoniche in pochi giorni. Ma queste strutture sono sicure? Come è possibile erigere ospedali in pochi giorni?

 

Da Wuhan i droni ci hanno mostrato il balletto di bulldozer che scavavano per costruire le fondamenta e una sfilata di camion che trasportavano cavi d'acciaio, cemento, prefabbricati e generatori di corrente mentre centinaia di operai lavoravano duramente per rispettare la scadenza: l'ospedale di Huoshenshan, che è stato inaugurato il 24 gennaio, sarà operativo il 3 febbraio e avrà 1.000 posti letto. Progetto ambizioso anche per l'ospedale Leishenshan, una struttura di 1.300 posti letto la cui apertura è prevista due giorni dopo.

ospedali cina per coronavirus 7

 

Il ritmo di costruzione a Wuhan fa sorgere diverse domande: come possono i cinesi comprimere radicalmente le tempistiche? Un edificio – soprattutto un ospedale - richiede solitamente diversi anni per essere eretto. Una struttura costruita rapidamente può davvero essere sicura?

 

Scott Rawlings, un architetto per HOK, chiarisce che ciò che i cinesi stanno costruendo non è una tipica struttura medica, ma piuttosto un "centro di triage per la gestione delle infezioni di massa".

 

ospedali cina per coronavirus 6

«Esiterei a fare riferimento all'ospedale che è stato eretto a Wuhan come un ospedale permanente, e certamente non è una struttura completa – dice Rawlings  a Quartz - Quando progettiamo un ospedale ne prevediamo l’uso 75 anni».

 

Rawlings, che sta attualmente lavorando a un nuovo ospedale da 500 posti letto a Chengdu e in due ospedali a Hong Kong, spiega che per un tipico progetto ospedaliero, si trascorre molto tempo a consultare pazienti, il personale medico, gli  amministratori sanitari e la comunità per assicurarsi che sia funzionale.

ospedali cina per coronavirus 15

 

Senza tempo per confrontarsi, i funzionari di Wuhan stanno replicando il progetto dell'ospedale Xiaotangshan, una struttura da 1.000 posti letto nella periferia di Pechino, costruita in una settimana durante l'epidemia di SARS nel 2003.

 

Ospedali pre-fab: sicuri ma non sempre sostenibili

ospedali cina per coronavirus 14

L'uso di unità prefabbricate è la chiave per accelerare i tempi di costruzione degli ospedali di Wuhan. Le sale completamente assemblate e fabbricate in fabbrica vengono trasportate sul posto e semplicemente assemblate.

 

«Questa tecnica di costruzione è completamente sicura - assicura Thorsten Helbig, ingegnere edile e co-fondatore della società di ingegneria tedesca Knippers Helbig - Puoi sicuramente rendere strutturalmente solidi gli edifici prefabbricati. Le unità sono assemblate in fabbrica, i progettisti e i costruttori possono risolvere eventuali problemi e assicurarsi che tutti i moduli funzionino prima ancora che vengano consegnati». Oggi anche catene alberghiere come Citizen M e Marriott  incorporano parti prefabbricate nelle loro strutture.

ospedali cina per coronavirus 13

 

Le costruzioni modulari sono utilizzate già in diverse parti del mondo, ma la storia della Cina è puntellata da epidemie di massa che li hanno preparati ad affrontare questi progetti. A questo si aggiungono le minori restrizioni burocratiche, la mancanza di sindacati, il costante afflusso di manodopera a basso costo proveniente dalle città di provincia e la disponibilità di materiali da costruzione. Ma questo non significa necessariamente che gli standard di costruzione della Cina siano meno sicuri rispetto a quelli occidentali.

 

ospedali cina per coronavirus 11

Helbig, che ha lavorato a diversi importanti progetti infrastrutturali in Cina, tra cui l'aeroporto Shenzhen Bao’an e un resort Disney a Shanghai, afferma di aver scoperto che la sicurezza è una priorità in Cina: «Non fanno più cose folli. Valutano più accuratamente. Sento che negli ultimi 10-15 anni c'è stato un cambiamento di atteggiamento». A questo si aggiunge anche la voglia dei cinesi di sperimentare e aprirsi a nuove tecnologie.

 

Tuttavia questi edifici hanno dei problemi visto che non sono sempre sostenibili.

ospedali cina per coronavirus 16

«I loro ospedali soddisfano gli standard in materia di integrità strutturale, ma forse non nel consumo energia - spiega Helbig - Non riescono a essere ottimizzati. L'ospedale Xiaotangshan di Pechino è stato abbandonato dopo l'epidemia di SARS». La difficoltà di adattare una struttura così specializzata a qualsiasi altro uso rende gli ospedali in gran parte inutili dopo l'emergenza.

ospedali cina per coronavirus 12ospedali cina per coronavirus 9ospedali cina per coronavirus 3ospedali cina per coronavirus 1ospedali cina per coronavirus 2ospedali cina per coronavirus 5ospedali cina per coronavirus 4ospedali cina per coronavirus 10ospedali cina per coronavirus 18ospedali cina per coronavirus 17

 

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann mirja cartia dasiero theodore kyriakou

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”