concorso concorsi

SIETE SICURI CHE CI SIANO POCHI CANDIDATI PER TANTI CONCORSI PUBBLICI? E' VERO CHE MOLTI POSTI NELLA PA RIMANGONO VACANTI, MA E' PUR VERO CHE LE GRADUATORIE SONO PIENE DI CANDIDATI IDONEI CHE ASPETTANO DI ESSERE ASSUNTI. PRENDETE IL CONCORSO UNICO FUNZIONARI AMMISTRATIVI (CUFA), BANDITO NEL 2019 E FATTO NELL’OTTOBRE DEL 2021: CI SONO 21.141 IDONEI PER 27 ENTI, GLI ASSUNTI AL MOMENTO SONO 5.509 MENTRE GLI ALTRI ASPETTANO L’AGOGNATO POSTO FISSO. IL MOTIVO DELLA LENTEZZA NELLE ASSUNZIONI È…

DAGONEWS

 

concorso 

Siete sicuri che ci siano pochi candidati per tanti concorsi pubblici? Se da una parte è vero che molti posti nella PA rimangono vacanti e pur vero che, per certi versi, siamo di fronte a un corto circuito. Prendiamo a esempio il Concorso unico funzionari ammistrativi (cufa), bandito nel 2019 e fatto nell’ottobre del 2021. A fronte di migliaia di persone che hanno partecipato al concorsone, ci sono state 21.141 idonei per i 27 enti che hanno aperto le loro porte a nuove assunzioni dopo 30 anni di blocco dei concorsi.

 

concorso

Al momento sono state assunte 5.509 persone e tantissime altre aspettano da mesi, anzi da più di un anno, uno scorrimento per riuscire a mettere le mani sull’agognato posto fisso dall’altra parte della penisola. Secondo i numeri del Cipa (il comitato idonei funzionari amministrativi) gli idonei non basteranno a coprire il fabbisogno di organico in diversi enti che si trovano a corto di personale da anni. Un peccato originale che affonda le radici

concorso 

nel blocco delle spese nella PA che ha impedito nuove assunzioni per oltre 30 anni. L’effetto è stato un inevitabile mancanza di personale che, come per un cane che si morde la coda, va a ripercuotersi sulle nuove assunzione.

 

Perché banalmente, all’interno degli enti, manca personale che si possa occupare di gestire le domande di ingresso di nuovo personale. A questo si aggiunge il farraginoso iter burocratico che non fa altro che rallentare i tempi di assunzione facendo diventare non poi così appetibile la volontà di fare concorsi per tentare di entrare nella pubblica amministrazione.

 

paolo zangrillo

Altro dato: i posti alti in graduatoria sono spesso occupati da chi lavora già. Fanno fede i titoli di servizio che danno un grande booster al punteggio in graduatoria. Insomma c’è chi spera di migliorare la propria posizione lavorativa ma, conti alla mano, non trarrebbe alcuna convenienza dal dover lasciare la propria città per un lavoro retribuito poco di più in altra. Un dato che non può essere sottovalutato quando si parla di rinunce.

 

POCHI CANDIDATI PER TANTISSIMI CONCORSI. COSÌ IL POSTO FISSA NELLA PA RESTA VUOTO

Estratto dell'articolo di Rosaria Amato per www.repubblica.it

 

concorso 

Un po' più di 1.300 candidati tra il 2021 e il 2022 si sono messi in fila per rispondere a più 15 bandi, e molti di loro ne hanno vinti tra i 4 e i 9. Sono la punta di diamante di un nutrito gruppo di quasi 265 mila candidati che nel biennio hanno partecipato ad almeno due concorsi, potendosi poi permettere di scegliere quello che preferivano. Quasi un candidato su cinque infatti (il 17%) è risultato idoneo a due concorsi, il 6% a 3 e oltre il 3% a più di 3.

concorso 

 

I "pluricandidati" spiegano solo in parte le difficoltà recenti della Pubblica Amministrazione di coprire tutti i posti messi a concorso. Difficoltà che inizialmente sono state negate, o ridimensionate, ma che ormai sono diventate una forte incognita che pesa anche sul Pnrr, visto che in quel caso i posti da assegnare sono tutti a tempo determinato, e quindi ancora meno appetibili.

concorso 

 

La scelta in molti casi avviene a monte, e così, se tra il 2019 e il 2020 c'era una media di 207 candidati per ogni posto, nel biennio successivo la media è crollata a 40. […]

 

Nel "Rapporto 2022" il Formez analizza tutti i colli di bottiglia dei concorsi pubblici, tra i quali, non ha difficoltà ad ammettere il presidente Alberto Bonisoli, c'è anche la questione della "reputazione" della Pubblica Amministrazione, sotto il profilo del salario e delle prospettive di carriera.

 

concorso 

[…] a fronte delle difficoltà in cui si dibatte la Pubblica Amministrazione, potrebbe essere il caso di considerare con una maggiore flessibilità la questione della sede, soprattutto per i profili di difficile reperibilità che arrivano in prevalenza dal Sud. Se al Nord infatti i candidati sono distribuiti maggiormente nell'ambito giuridico, al Sud e al Centro c'è una quota maggiore di laureati STEM (economia, ingegneria, architettura).

 

concorso 

Il tasso medio di mancata copertura dei posti messi a concorso è del 16,5%, ma le rinunce sono molte di più. Per il concorso "Mef 500" (contratti a tempo determinato) sono arrivate al 76,8% dei vincitori: i posti sono stati coperti lentamente, scorrendo la graduatoria fino alla fine. Dove è andato chi ha rinunciato ai posti offerti dal ministero dell'Economia? Oltre un terzo (38,7%) ha accettato il contratto legato al concorso "Unico funzionari", che metteva a disposizione 2133 posti da funzionario in varie amministrazioni con un contratto a tempo indeterminato. Ma anche il posto al Comune di Roma è risultato preferibile: anche in quel caso, era a tempo indeterminato.

 

concorso 

[…]  L'indagine smonta però decisamente l'ipotesi della "scarsa attrattività" della Pubblica Amministrazione: in realtà i candidati sono superpreparati, nella stragrande maggioranza si tratta di laureati. Però, soprattutto per i profili tecnici di difficile reperibilità, le prove vanno riviste, e va incentivata la formazione successiva all'entrata in servizio, osserva Bonisoli: "Se io faccio un concorso per 10 ingegneri, e se ne presentano 11, sarebbe meglio evitare le prove sulle competenze di titpo giuridico, e concentrarsi sulle competenze "core". Poi certo, un ingegnere deve conoscere il codice degli appalti. Ma può anche impararlo dopo, con un ciclo di formazione ad hoc".

concorso concorso concorso PAOLO ZANGRILLOPAOLO ZANGRILLOpaolo zangrillo arriva al quirinale per il giuramento concorso 

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…