tagli blasi koll

SIGNORE, FAMMI TUA - DA CLAUDIA KOLL A ILARY BLASI PASSANDO PER DANIELA ROSATI E SIMONA TAGLI, SONO NUMEROSE LE DIVE DELLO SPETTACOLO CHE SONO STATE FOLGORATE DA DIO - LA ROSATI: “SONO DIVENTATA UN'OBLATA, CONSACRATA ALL'ORDINE DI SANTA BRIGIDA, E MI SONO TRASFERITA IN SVEZIA. OGGI GRAZIE ALLA FEDE POSSO DIRE DI AVERE UNA VITA FELICE. NON SONO UNA VERA SUORA, MA UN GIORNO SPERO DI ENTRARE IN CONVENTO…”

Daniela Mastromattei per “Libero quotidiano”

 

ILARY BLASI A LOURDES 1

Sante non si nasce. La baronessa Giovanna Francesca di Chantal, fondatrice nel 1610 dell' Ordine in Francia, era moglie e madre di sei figli; vedova colta e benestante. Ed era vissuta per 38 anni nel frastuono del mondo, quando diventò la pietra angolare delle Visitandine. La vocazione arrivò nella piena maturità, anzi oltre, se si considera che i quarant' anni di oggi non sono certo quelli di allora. Un percorso, il suo, che nel 1767 la portò a diventare Santa, proclamata da papa Clemente XIII.

 

E oggi a due passi dalla movida, vicino Porta Ticinese a Milano, nel monastero dell' Ordine della Visitazione tra le suore c' è infatti pure una divorziata. «La nostra regola ha nel suo cuore la dolcezza, per poter accogliere persone di qualsiasi età e condizione», raccontava in un' intervista suor Maria Silvia Bossi, la madre superiora. «Siamo qui più per la mortificazione spirituale che per quella fisica, la questione non è tanto il digiuno o la rinuncia al dolcetto, ma il volgere ogni desiderio e ogni pensiero all' amore per il Signore», secondo lo spirito della fondatrice Giovanna di Chantal.

ILARY BLASI A LOURDES

 

Niente regole austere e rigori eccessivi. Tanta preghiera e opere di bene. Così è stato il pellegrinaggio a Lourdes di Ilary Blasi, scesa dal tacco 12 per indossare il velo da dama. La conduttrice tv, moglie di Francesco Totti, non ha saltato una messa, si è messa a disposizione degli altri durante il cammino all' interno del Santuario.

 

«Ha lasciato fuori tutto il suo mondo patinato, per far vivere e vincere quello delicato della fede. Ha affrontato tutto: penitenza, carità, processioni, visita alla grotta e la maggior parte del tempo l' ha trascorso accompagnando i malati nelle basiliche», scrive Chi. «Ho avuto tanto dalla vita, non lo dimentico. Penso che sia giusto e bello dedicarsi anche a chi ha bisogno», dice la Blasi.

DANIELA ROSATI

 

Scarpe da ginnastica, tunica da suora laica (al dito soltanto la fede nuziale) per il bagno spiriturale. Due giorni dopo è volata a Montecarlo: look scintillante (gonna lunga, maglia nera, chiodo di pelle), per festeggiare i suoi 38 anni con il marito, la sorella Silvia e gli amici più cari.

 

E chi se ne importa se negli ambienti tv si sussurra che Alessia Marcuzzi forse prenderà il posto di Ilary alla conduzione del Grande Fratello Vip, un altro brindisi era già comunque assicurato: per la serie tv che si farà sulla vita del Capitano. La casa di produzione Wildside, infatti, ha acquistato i diritti dell' autobiografia dell' ex campione giallorosso.

 

SENZA RITORNO

DANIELA ROSATI

Sembra una conversione senza ritorno quella di un' altra moglie (seppure ex) di un grande sportivo come Adriano Galliani, ex amministratore delegato del Milan. Lei è Daniela Rosati (60 anni, due matrimoni alle spalle): «Sono diventata un' oblata, ovvero consacrata all' ordine di Santa Brigida, e mi sono trasferita in Svezia dove la Santa fondò il suo Ordine». Una vita piena «ma incompleta, e oggi grazie alla fede posso dire di avere una vita felice».

 

Qualche anno fa ha lasciato tutto: «Non sono una vera suora, ma un giorno spero di entrare in convento e di vivere in adorazione perpetua. Ci ho messo parecchio tempo prima di capire che questa era la mia missione, anche se le mie visioni sono cominciate quando ero ancora una bambina». Il momento più difficile: l' annuncio al compagno di voler vivere in castità. «Lui mi ha domandato se mi sembrava il momento adatto per fare scelte del genere», ironizza la Rosati.

DANIELA ROSATI E GALLIANI

 

«Gli ho risposto che lo Spirito Santo sceglie le persone e non i momenti, così siamo rimasti amici. E io da cinque anni vivo in castità». La conduttrice ha lasciato la tv per seguire la fede: «Nella mia vita ho capito che nulla accade per caso, che ogni nostro desiderio buono e ogni nostra aspirazione al bene viene da Dio e che lui dispone ogni cosa per la nostra felicità, anche terrena, se solo riusciamo ad affidarci a lui». Nessun rimpianto, però qualcosa le manca: «I miei amici, la famiglia, gli affetti non ho smesso di frequentarli. Ho lasciato da parte invece la vita sentimentale. Se mi manca il lavoro?

Ho un po' di nostalgia del periodo a Mediaset, sono stati gli anni più belli».

 

DANIELA ROSATI

PACE E SERENITÀ

La devota Daniela Rosati è in buona compagnia. «Sono casta da almeno 10 anni», ha rivelato Simona Tagli (55 anni) qualche giorno fa. L'ex showgirl amatissima dagli italiani si è allontanata dai riflettori e ha cambiato vita.

 

«Per un voto alla Madonna di Lourdes, legato a qualcosa di importante ma di cui preferisco non parlare. Posso dire che che non è ancora sciolto», ha confidato la bomba sexy di Drive In che negli ultimi tempi si è avvcinata al buddismo. «C' è un' idea molto bella, quella di essere felici qui e ora, una filosofia di vita che trasmette pace e serenità e che ti aiuta nella centratura del tuo io».

 

CLAUDIA KOLL

Lourdes e Fatima invece hanno giocato un ruolo decisivo nella vita spirituale di Claudia Koll che è cresciuta in una famiglia particolarmente devota alla Vergine Maria. E come ha confessato in questi giorni su Tinto Brass: «Le scene osé mi hanno rovinato». L' attrice tentando di liberarsi dei ruoli sensuali in "Così fan tutte" si è avvicinata sempre di più alla fede. In molti programmi televisivi nei quali è stata ospite ha ribadito la sua voglia di ricostruire la sua personalità basandosi sulla dottrina cattolica e questa scelta ha cambiato sia il suo privato, sia il suo lavoro.

 

CLAUDIA KOLL

«Se potessi, certi errori non vorrei averli commessi. Qualche giornale di recente ha scritto che non mi sono pentita, ma non può essere: certamente lo sono, altrimenti non avrei mai cambiato vita». L' attrice ha raccontato in un' intervista per un noto quotidiano, che è rinata nel 2000, quando ha scelto di avvicinarsi alla Chiesa ed è diventata mamma di un ragazzo in affido, Jean Marie, originario del Burundi: «Mi vedo più luminosa di prima, vedo la gioia nel cuore di avere una vita piena, intensa e ringrazio il Signore perché, se non l' avessi incontrato, la mia vita non avrebbe sapore».

CLAUDIA KOLL - PRIMA E DOPOsimona taglisimona taglisimona taglisimona tagliCLAUDIA KOLL 1

Ultimi Dagoreport

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….