SILENZIO SI SPIA – LA FRANCIA DEL DUO VALLS-HOLLANDE APPROVA SOTTO NATALE UN CODICILLO CHE CONSENTE A TRE MINISTERI DI ACQUISIRE I DATI DI TRAFFICO DELLE CONNESSIONI INTERNET E DEI TELEFONI – L’UNICO OBBLIGO È DI GIUSTIFICARE L’INTERESSE SU UN NOMINATIVO AL PRIMO MINISTRO

Mauro Zanon per "il Foglio"

 

francois hollandefrancois hollande

Pudicamente l’hanno chiamato “accesso amministrativo ai dati di connessione”, ma per il Point l’articolo 20 della legge di programmazione militare (Lpm) ha introdotto uno “strumento di sorveglianza della popolazione francese che avrebbe fatto impallidire i peggiori dittatori della storia”. Il decreto di attuazione dell’articolo di cui sopra, è stato pubblicato alla chetichella mercoledì 24 dicembre, approfittando della calma natalizia e dell’oziosità della stampa durante le feste – la notizia è stata diramata dal semisconosciuto, o almeno per i non-geek, Next INpact, sito di informatica e nuove tecnologie, ed è stata ripresa soltanto dal Point tra i media che contano –, ma il dibattito sul controverso contenuto del testo risale allo scorso anno.

 

 E’ il 18 dicembre 2013 quando il presidente della Repubblica François Hollande appone la sua firma sulla legge di programmazione militare, dopo settimane di scontri verbali piuttosto accesi all’interno e all’esterno dell’Assemblea nazionale. Il pomo della discordia tra l’esecutivo socialista e l’opposizione, ecologisti compresi, è l’articolo 13 del testo legislativo, poi divenuto nel corso dell’iter l’articolo 20, il quale prevede, dietro il pretesto di salvaguardia della sicurezza nazionale e del potenziale scientifico ed economico del paese, l’apertura smisurata delle maglie del diritto di accesso alle comunicazioni via internet e via telefono dei francesi a tre ministeri e ai loro organi subalterni: il ministero dell’Interno, della Difesa e delle Finanze.

francois hollandefrancois hollande

 

Come sottolinea il sito Next INpact, l’articolo 20 della Lpm, che entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2015, prevedeva nella sua bozza iniziale l’accesso a tutte le “informazioni” e a tutti i “documenti” immagazzinati su internet o sul telefono, giustificando la ricerca come misura di “difesa degli elementi essenziali del potenziale scientifico ed economico della Francia o di prevenzione contro il terrorismo, la criminalità e la delinquenza organizzate”.

 

L’indeterminatezza dei termini “informazioni” e “documenti” aveva scatenato numerose reazioni, dato che tra le “informazioni” potevano essere inclusi anche dati molto più sensibili dei tradizionali metadati – mittente e destinatario di un’email o di un sms, ora dell’invio ecc. – e ci si aspettava quindi nel decreto di attuazione maggiori precisazioni a riguardo. Ma senza sorprese, come riporta il Point, il suddetto non ha precisato un bel niente, mantenendo la genericità di fondo della sua prima versione.

IL MINISTRO DEGLI INTERNI FRANCESE MANUEL VALLS IL MINISTRO DEGLI INTERNI FRANCESE MANUEL VALLS

 

 Potranno quindi essere intercettate, si legge nel testo finale, “le informazioni o i documenti trattati o conservati dalle reti e dai servizi di comunicazione elettronica, compresi i dati tecnici relativi all’identificazione dei numeri di abbonamento o di connessione ai servizi di comunicazione elettronica, all’individuazione dell’insieme dei numeri di abbonamento o della connessione di una persona designata, alla localizzazione dei terminali utilizzati così come alle comunicazioni di un abbonato, la lista dei numeri chiamati e dai quali ha ricevuto chiamate, la durata e la data delle comunicazioni”.

 

Sicurezza InformaticaSicurezza Informatica

E’ quel “compresi” che, nient’affatto esaustivo, lascia di fatto agli organi statali un vastissimo margine di manovra per ottenere informazioni in proporzioni fino a oggi inedite in Francia e non solo. A capo del sistema a dir poco intrusivo c’è il “Groupement interministériel de contrôle” (Gic), organo dipendente da Matignon, incaricato sia delle intercettazioni in materia di sicurezza sia appunto dell’ambiguo “accesso amministrativo ai dati di connessione”. Le domande di accesso sono indirizzate al Gic tramite una “persona qualificata”, designata dal primo ministro in ognuno dei tre ministeri abilitati alla “speciale ricerca” (Interno, Difesa e Finanze). Ma c’è di più.

 

Tecnologia InformaticaTecnologia Informatica

Questi ultimi non avranno infatti l’obbligo di dare spiegazioni ai fornitori di hosting o agli operatori telefonici circa il loro interesse per una determinata persona, ma soltanto di giustificare la loro domanda al cospetto del primo ministro. Dinanzi alle critiche piovute trasversalmente sul carattere intrusivo e gli accenti spionistici dell’articolo 20, il governo ha invocato la presenza della Commission nationale de contrôle des interceptions de sécurité (Cncis) come garante super partes delle procedure. Ma il Point parla apertamente di “prospettive inquietanti”, non escludendo che dei “leader estremisti dicano grazie un domani al governo Valls per aver fornito loro un tale strumento chiavi in mano”.

 

Twitter @mauro__zanon

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…