SMOG ON THE WATER – NUOVA DELHI SOFFOCA PER L’INQUINAMENTO: DA VENERDÌ IL TASSO DI FUMI NOCIVI SONO TRA LE 7 E LE 10 VOLTE SUPERIORI AL TOLLERABILE. SCUOLE CHIUSE E MILIONI DI MASCHERINE DISTRIBUITE AI BAMBINI – LA STRATEGIA DI PECHINO PER RIPULIRE IL CIELO STA FUNZIONANDO: VIETATO L’USO DEL CARBONE PER IL RISCALDAMENTO E… – VIDEO

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1 – SCUOLE CHIUSE E MASCHERINE DELHI SOFFOCA

Raimondo Bultrini per “la Repubblica”

smog a nuova delhi 11 smog a nuova delhi 11

 

Da anni la capitale dell' India New Delhi vive immersa nello smog, e da non molto ha strappato a Pechino la fama di capitale più inquinata del mondo. Ma non aveva mai raggiunto i livelli degli ultimi quattro giorni e non era mai successo che la Corte Suprema accusasse direttamente il governo e gli amministratori locali di aver permesso che si giungesse a un limite «oltre l' emergenza».

 

Da venerdì scorso i tassi di fumi nocivi - noti come PM2.5 - sono tra le 7 e le 10 volte superiori al tollerabile e le scuole ieri sono rimaste chiuse, con un record di 5 milioni di mascherine distribuite ai bambini.

 

inquinamento in india inquinamento in india

Ieri la densa lattigine che ricopriva la città ha gettato nel caos il traffico aereo e molti voli sono stati cancellati o deviati. Tra i primi provvedimenti presi c' è stato l' uso delle targhe alterne e il blocco dei veicoli diesel, ma secondo i giudici si tratta di palliativi. Per i magistrati infatti il mito dell' inquinamento automobilistico come principale agente killer dell' aria è da sfatare: la loro relazione sottolinea come quattro distretti agricoli dello Stato del Punjab, limitrofo a Delhi, contribuiscano da soli al 44% della combustione delle stoppie che soffoca la capitale. Altrettanto fumo carico di particelle inquinanti giunge dai campi bruciati nell' Haryana, altro Stato ad agricoltura estensiva.

 

smog a nuova delhi 13 smog a nuova delhi 13

Su questi vasti territori la bruciatura dei residui del raccolto precede una nuova semina. Le polveri sottili che si sviluppano in questa maniera avvolgono la megalopoli: ad esse vanno aggiunte quelle prodotte dai cantieri delle nuove costruzioni e delle demolizioni, ritenute dai giudici «principali fonti di inquinamento». Fra i blocchi stabiliti in questi giorni, c' è anche quello ai cantieri.

 

«Non può andare avanti così», hanno tuonato i magistrati. «La gente piange e muore e i politici non sentono alcuna responsabilità nei loro confronti. Tutti sono interessati a stratagemmi ed elezioni». E ancora: «È giunto il momento di stabilire la responsabilità di una situazione che sta distruggendo il diritto alla vita dei cittadini. Non lo tollereremo. Tutti devono essere responsabili, dallo Stato ai consigli di villaggio».

 

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Il monito è stato fatto riecheggiare per ordine degli stessi giudici su tutti i media, radio e televisioni e accompagnato dalla richiesta ai capi dei quattro Stati coinvolti di presentarsi tutti davanti alla Corte oggi stesso.

 

Il tempo stringe, nell' aria di Delhi aleggiano 743 particelle di PM2,5 per metro cubo contro il limite di 100, e gli ospedali hanno visto aumentare in pochi giorni di cinque volte l' arrivo di pazienti affetti da malattie respiratorie e collegate. L' indice medio di qualità dell' aria, ieri a 494, aveva già raggiunto il record di 497 tre anni fa, ma allora non era stata dichiarata l' emergenza per la salute pubblica come accade dalla settimana scorsa.

donne indu sul fiume yamuna pregano contro l'inquinamento donne indu sul fiume yamuna pregano contro l'inquinamento

 

Intanto i contadini si difendono: se i campi continuano a bruciare, sostengono, è perchè il governo non li ha aiutati a diversificare i raccolti, non lasciando loro altra scelta se non dare fuoco alle stoppie. Ma per la Corte Suprema non ci sono scuse. «La gente sta morendo e non può succedere in un Paese civile. La combustione deve smettere».

 

In una giornata così drammatica, arriva anche la notizia che gli Stati Uniti hanno ufficialmente presentato all' Onu i documenti per uscire dall' accordo di Parigi sul clima, come annunciato mesi fa da Donald Trump.

il cielo di pechino smog il cielo di pechino smog

 

2 – COSÌ PECHINO STA RISOLVENDO LA QUESTIONE INQUINAMENTO

Guido Santevecchi per il “Corriere della Sera”

 

Il cielo sopra Pechino, fino a due o tre anni fa, era così sporco che i residenti stranieri facevano a gara nel pubblicare su Twitter le immagini più nere, sotto l' hashtag #Airpocalypse. Agosto 2019: Pechino ha registrato una media di 23 microgrammi di PM 2,5 per metro cubo d' aria, risultato in linea con gli standard di salubrità internazionali.

il cielo di pechino prima e dopo la pulizia dallo smog il cielo di pechino prima e dopo la pulizia dallo smog

A fine anno uscirà dall' elenco delle 200 città più inquinate del mondo.

 

I metodi per ripulire il cielo sono stati duri. Vietato l' uso del carbone per riscaldamento, con centinaia di migliaia di persone rimaste al freddo in inverno, perché i lavori alla nuova rete del gas richiedono tempo. E poi, molte produzioni inquinanti sono state spostate in altre province, dove le città richiamano minore attenzione.

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