mark gaisford

LA SOLITUDINE FRA NOI – TUTTI PARLANO COMMOSSI DEL VIDEO DEL MANAGER INGLESE MARK GAISFORD: “NON HO AMICI, NESSUNO VORREBBE AMMETTERLO MA È VERO” – MA SIAMO SICURI CHE FOSSE SINCERO? IL FILMATO È UN PO’ PARACULO E SEMBRA COSTRUITO VOLONTARIAMENTE PER DIVENTARE VIRALE– GRAMELLINI: “È SOLO, MA A GIUDICARE DALLA RISONANZA PLANETARIA DEL SUO APPELLO, NON DEV' ESSERE L' UNICO”­– VIDEO

 

 

1 – «NON HO AMICI». LO SFOGO VIRALE (MA POCO SPONTANEO) DELL’UOMO D’AFFARI INGLESE

il video di mark gaisford sulla solitudine su linkedin

Valerio Berra per www.open.online

 

«Non ho amici». Lo ha detto Mark Gaisford, un uomo di 52 anni che ha pubblicato un video su Linkedin visto nell’ultimo mese da circa un milione di utenti. Ma lo hanno detto anche migliaia di altri utenti, nei commenti e nei messaggi privati.

 

mark gaisford 3

Gaisford vive nel Regno Unito, si occupa di marketing creativo e ha raccontato una situazione che, a quanto si vede dall’accoglienza del video, è comune a molti. «È qualcosa di difficile da ammettere soprattutto qui su Linkedin. Ma è vero».

 

mark gaisford 1

Gaisford spiega che ha colleghi di lavoro, persone con cui condividere la sua vita, ma non amicizie vere. Non qualcuno con cui fare una gita in campagna e nemmeno una cena. E alla fine del video decide di incontrare qualche persona nuova attraverso la piattaforma Meet Up, come consigliato da sua moglie.

solitudine 1

 

Tutti gli altri video di Mark Gaisford

Non è la prima volta che Mark racconta la sua vita attraverso un video. Ha un canale YouTube molto prolifico, ma poco visualizzato, attivo dal 2016. Secondo le informazioni fornite dalla piattaforma di Google, in oltre due anni di attività i suoi video hanno totalizzato in tutto meno di 30mila views.

 

Anche se questo suo ultimo video ha generato parecchie interazioni, dal suo profilo premium di Linkedin ha condiviso spesso altri video diventati virali, da quelli sul suo deficit di attenzione ai consigli per creare delle campagne di advertising.

 

mark gaisford 2

Anche lo stesso video sulla mancanza di amici rispetta tutte le regole per creare un video online. Non è un semplice sfogo ma un contenuto costruito con grafiche, sottotitoli e arricchito da dati. Nella sua clip Mark cita infatti i risultati di un sondaggio secondo cui il 18% degli uomini dichiara di non avere amici stretti. E poi un altro articolo di The Times sullo stesso tema.

 

Forse però il dato da notare di più è che mentre su YouTube il video è stato visto da circa 6mila persone, su Linkedin ha superato abbondantemente il milione. E mentre la piattaforma di Google ha una vocazione più generalista, Linkedin è molto più orientato al mondo del lavoro. Insomma, virale sì. Sincero forse. Spontaneo un po’ meno.

 

2 – UN'AFFOLLATA SOLITUDINE

Massimo Gramellini per il “Corriere della Sera”

solitudine 2

 

Ci vorrebbe Dickens per scrivere un Controcanto di Natale sul nuovo Scrooge: Mark Gaisford, il manager inglese di cinquant' anni che ha ammesso in un video di non avere neanche un amico. È solo, ma a giudicare dalla risonanza planetaria del suo appello, non dev' essere l' unico.

 

massimo gramellini

Rispetto al bisbetico protagonista del racconto, Gaisford possiede una scorta considerevole di autoironia - altrimenti non avrebbe postato la sconsolante ammissione proprio sui social - e una altrettanto cospicua di coraggio. Nell' epoca in cui tutti gli aspetti privati dell' esistenza, comprese le malattie, sono oggetto di confessioni pubbliche, la solitudine era rimasta l' ultimo tabù che finora nessuno aveva avuto la forza di violare.

 

solitudine 1

Il nuovo Scrooge non ha detto nulla di straordinario. Ha soltanto raccontato, attraverso la sua, l' esperienza di coloro che, pur vivendo in un ambiente di lavoro affollato e talvolta persino piacevole, si ritrovano senza nessuno con cui parlare «di cose serie», come le chiama lui, cioè della vita vera.

 

mark gaisford

Quella che scorre fuori dall' ufficio e oltre le maschere che ciascuno indossa davanti agli altri. Il fatto che nessun adulto di successo avesse ancora avuto la temerarietà di denunciare la propria condizione esistenziale sembra suggerire che la mancanza di amici viene considerata una colpa. Un sintomo di fallimento da nascondere dietro una raffica di frequentazioni superficiali.

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