SQUILLO DI TROMBA? NO, TROMBINO LE SQUILLO! - IN SPAGNA MOLTE DISOCCUPATE DEL COVID SI RITROVANO A FARE LE PROSTITUTE PER VIVERE - ALCUNE HANNO FONDATO IL GRUPPO “JOVENES69”, UNA SPECIE DI COOPERATIVA, REGISTRATA COME ASSOCIAZIONE DI ESTETISTE, IN CUI CI SONO STUDENTESSE, EX IMPIEGATE E QUALCHE MADRE DI FAMIGLIA - PER ENTRARE, LE DONNE DEVONO ESSERE MOLTO BELLE, DISPONIBILI A (QUASI) OGNI RICHIESTA E AVERE NON PIÙ DI 35 ANNI. E POSSONO ARRIVARE A GUADAGNARE ANCHE…

prostitute

Roberto Pellegrino per “il Giornale”

 

A Nerea l'idea di prostituirsi non è venuta in mente per caso ma per necessità. Venticinque anni, diploma di scuola del turismo, quattro lingue parlate, aveva appena comprato casa quando la scure della pandemia Covid-19 ha tagliato quasi due milioni di posti di lavoro in Spagna. Il suo compreso, da agente turistica.

 

prostitute

La giovane si è trovata così, da uno stipendio di quasi 2mila euro a un sussidio del Governo di 700, con la rata ipotecaria mensile di 500. Cosa fare? Restituire casa alla banca e tornare in una stanza d'affitto a 300 euro? Tornare a vivere dai genitori? No, meglio sfruttare una delle abitudini più presenti e radicate nella società maschile iberica: il sesso a pagamento, settore sempre generoso, che un impiego in ogni a specialità, lo concede, tramite incontri a sorpresa, appuntamenti prestabiliti e bollenti video chat.

 

In Spagna, secondo un sondaggio del quotidiano El Mundo esistono oltre 3mila case di tolleranza, di cui un 30% registrate come centri estetici e bar discoteche con hotel annesso in regola col fisco. Le lavoratrici del sesso sfiorano le 80mila unità (+22% rispetto al 2019) e operano a casa, bar discoteche, saloni di bellezza o strada.

prostituta 2

 

Producono un giro d'affari annuale di tre miliardi di euro (in parte tassato) che equivale allo 0,45% del Pil nazionale. Con questi numeri, il Paese dell'ex regina Isabella I, detta la Cattolica, grazie a una sorta di limbo giuridico e una generosa tolleranza, ha scalato le classifiche di gradimento, finendo a toccare il secondo posto, a parità col Brasile e dietro la Thailandia, tra le mete mondiali più gettonate dai turisti del sesso.

prostituta 1

 

Con una crisi economica che sta mordendo l'ossatura economica spagnola fino al midollo, e una disoccupazione che viaggia al 21% (in alcune regioni il tasso è del 36% tra i 18 e i 27 anni), perché, allora, non approfittarne? Se, poi, si è giovani, disinvolte, attraenti e con 240 rate di mutuo da pagare. Lo confermano gli annunci di trentenni, quarantenni, ma anche cinquantenni scaricate dal mondo del lavoro e avvicinatesi al business della prostituzione.

 

prostituzione 8

Alla classica formula «giovane-spagnola-studentessa» si sono aggiunte «trentenne-spagnola-ex segretaria» o «ex impiegata», «ex amministratrice», ma anche «ex cuoca» o «ex insegnante». Formule dialettiche molto redditizie. Eléna chiede 300 euro per un'ora di sesso, tantissimo. Riceve in un minuscolo appartamento affittato per discrezione. Dai quasi 2mila euro di prima, ora ne porta a casa 8mila con uno o massimo due clienti al giorno, poi si dedica a shopping e cura del corpo. «Un manager industriale mi ha affittata per una settimana, durante il lockdown.

prostituzione 9

 

Mi ha chiesto certificato di non positività all'Aids e anche al Covid-19», spiega Eléna in un bar di Chueca. Lei, assieme ad altre ex colleghe, ha fondato il gruppo Jovenes69, una specie di cooperativa, registrata come di estetiste, che annovera, studentesse ed ex impiegate. «E anche qualche giovane madre di famiglia». Una soluzione drastica, in attesa di tempi migliori.

 

prostituzione 7

«Nessuno sa quando finirà la pandemia. Io vedo soltanto negozi chiusi e amiche licenziate. Alcune lo fanno per brevi periodi, per esempio quando devono pagare la retta universitaria, l'affitto arretrato, mettere qualcosa da parte o, semplicemente, se vogliono comprare qualcosa di particolarmente costoso», dice Nerea a Il Giornale. La selezione è durissima: le ragazze per entrare nella cooperativa devono essere molto belle, più della media, e disponibili a (quasi) ogni richiesta. E non oltre i 35 anni.

 

prostituzione 6

«Questo giustifica le nostre tariffe più alte rispetto ad altri servizi di escort. I nostri clienti sono persone facoltose e rampolli sensibili a bellezza e giovinezza, e alcuni pagherebbero anche cinquecento euro all'ora». Il caso di Jovenes69 è un unicum e fa parte di uno dei tanti tasselli del mosaico della nuova prostituzione spagnola anni Venti.

 

 I dati dell'Ong Medicos del Mundo, che offre assistenza sanitaria e psicologica alle lavoratrici del sesso, dicono che il numero di donne che si prostituiscono per necessità e senza nessuna esperienza, dopo avere perso il lavoro, è in crescita costante fin dallo scoppio della crisi del 2008. E la pandemia ha aumentato il ritmo di nuove adepte, mentre è iniziato il trend della fuga delle prostitute straniere verso Paesi più ricchi come Svizzera, Germania e Regno Unito. L'incremento di nuove lavoratrici è, quindi, soltanto di donne spagnole, costrette dalla crisi.

prostituzione 5

 

È un inedito ribaltamento di un flusso trentennale per cui il lavoro più antico del mondo era appannaggio quasi esclusivo delle straniere. «Esistono regioni nel sud della Spagna dove le Ong locali registrano aumenti anche del 30% per cento di nuove prostitute, tutte spagnole ed ex impiegate nei settori delle vendite e del turismo», spiega Ramon Esteso, uno dei responsabili dell'Ong.

 

A differenza delle giovani come Nerea, le madri di famiglia, tra i 30 e i 60 anni, si accontentano di 35 o persino 15 euro a incontro per pagare debiti affitto e la spesa. «La Spagna ha superato Amsterdam ed è diventato il paese numero uno in Europa nel turismo sessuale», scrive il sito ladsholidayguide.com che ha l'imperativo di far godere il turista. L'Onu certifica che quattro spagnoli su dieci sono stati almeno una volta con una prostituta. «I giovani spagnoli vanno a prostitute come i giovani inglesi vanno al pub», dice Esteso.

prostituzione 4

 

prostituzione 3

 

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…