precario disoccupazione giovanile lavoro

STIPENDI DA FAME, STAGE NON RETRIBUITI E LAVORI PRECARI: POI NON SORPRENDETEVI SE I GIOVANI ITALIANI NON LAVORANO IN ITALIA GLI UNDER 35 DISOCCUPATI O INATTIVI SONO OLTRE 6 MILIONI E 800 MILA, MA QUELLI CHE LAVORANO, NON SEMPRE SE LA PASSANO MEGLIO – MOLTI FANNO TIROCINI CON RIMBORSI DA 400-500 EURO AL MESE, MENTRE ALTRI SONO LAVORATORI A CHIAMATA - L'ECONOMISTA FRANCESCO SEGHEZZI: “TANTI SI TROVANO DI FRONTE AD ACCORDI CHE..."

Niccolò Carratelli per “la Stampa”

 

GIOVANI LAVORO

Un lavoro precario, spesso a chiamata, oppure mascherato da tirocinio. Contratti di facciata, che spesso non raccontano tutto delle condizioni e dell'orario di lavoro. Stipendi a volte umilianti, tra i più bassi a livello europeo, non sufficienti a raggiungere una vera autonomia economica. A questo può andare incontro un ragazzo italiano che cerca lavoro nel 2022. Soprattutto se non è laureato o, magari, nemmeno diplomato. Spesso ci si concentra sul tasso di disoccupazione giovanile, che nell'ultimo anno è calato, ma nella fascia 15-34 anni resta sopra il 15%, più alto della media europea.

GIOVANI DISOCCUPATI

 

 Nel primo trimestre 2022, dati del ministero del Lavoro, gli under 35 disoccupati o inattivi sono oltre 6 milioni e 800 mila. Oppure si guarda alla platea dei cosiddetti Neet, i ventenni e trentenni che non lavorano, non studiano, non sono inseriti in nessun percorso di formazione: sono più di 2 milioni, il 24% dei ragazzi in quella fascia d'età. Percentuale aumentata durante la pandemia, stabilmente la più elevata dell'Unione europea. 

 

CONTRATTI DA INCUBO 

GIOVANI LAVORO

Loro stanno a casa, senza una prospettiva. Ma gli altri, quelli che lavorano, non sempre se la passano meglio. Non deve ingannare il fatto che nel 2021 oltre il 40% dei lavoratori che hanno visto trasformare il proprio contratto di lavoro in un tempo indeterminato aveva un'età compresa tra i 15 e i 34 anni.

 

Per tutto lo scorso anno, e ancora nel primo trimestre 2022, è stata registrata anche una forte crescita dei lavoratori in somministrazione (reclutati attraverso un'agenzia esterna) e di quelli intermittenti o a chiamata: in entrambe queste categorie più della metà dei contratti riguardano under 35. 

 

camerieri 2

Secondo i dati Inps, i lavoratori a chiamata hanno svolto in media 10,1 giornate retribuite al mese. «In realtà spesso sono di più, ma non dichiarate - spiega l'economista Francesco Seghezzi, presidente della Fondazione Adapt - Tanti ragazzi si trovano di fronte a contratti irregolari, con paghe orarie bassissime: accordi ufficialmente da 10 ore a settimana con una retribuzione congrua, più altre 30 o 40 ore pagate in nero, con una quota oraria molto più ridotta». 

 

GIOVANI LAVORO

Non è l'unica modalità di sfruttamento, c'è un'altra eccezione molto italiana rappresentata dai tirocini, che «vengono usati massicciamente, anche grazie ai fondi europei, ma con indennità minime molto basse, da 400-500 euro al mese - sottolinea Seghezzi - sono una forma alternativa di lavoro, dove l'attenzione alla formazione scompare e i giovani vengono inseriti nei turni, trattati come dipendenti a tutti gli effetti». Stipendi da fame Quelli che sono, invece, inquadrati correttamente, spesso hanno una busta paga troppo leggera. 

 

GIOVANI LAVORO

Secondo i dati Eurostat, in Italia lo stipendio medio per la fascia tra i 18 e i 24 anni è di 15.858 euro. In apparenza vicino alla media europea di 16.825, ma la prospettiva cambia se lo confrontiamo con quello di Paesi che hanno un costo della vita simile al nostro. Tra i 18 e i 24 anni si guadagnano in media 23.858 euro in Germania, 19.482 in Francia, 23.778 nei Paesi Bassi e 25.617 in Belgio. Solo in Spagna i giovani hanno un reddito medio inferiore al nostro: 14.085 euro. 

 

giovani lavoro

La differenza salariale, però, anche dentro i nostri confini, è strettamente legata al livello di istruzione. I laureati trovano più facilmente lavoro e con stipendi più dignitosi. Secondo l'ultimo rapporto Almalaurea, riferito al 2021, la retribuzione mensile netta, a un anno dal titolo di studio è, in media, di 1.340 euro per i laureati di primo livello e di 1.407 euro per i laureati di secondo livello. Con un aumento, rispettivamente, del 9% e del 7% in confronto all'indagine del 2019. 

giovani e lavoro

 

MESTIERI DA RAGAZZI 

Molto dipende, ovviamente, anche dal tipo di posto lavoro che si riesce a raggiungere. Seguendo una rielaborazione Inapp su dati Istat, tra i mestieri più "giovani" ci sono il tecnico del web, il bagnino, il cameriere e, in generale, tutte le attività legate a servizi ricreativi e culturali. Poi, in ordine di preferenza, barista, steward o hostess, commesso/a nei negozi di vendita al dettaglio, addetto dei call center, operaio per l'installazione di ponteggi, venditore a domicilio. Più in giù, tra i mestieri ricercati, ci sono i cuochi, i cassieri del supermercato, le baby sitter e i corrieri per le consegne. 

 

giovani in cerca di lavoro

Molti sono lavori stagionali, quelli di cui ora c'è gran bisogno e per cui spesso non si trovano candidati. Perché sono anche quelli per cui a volte vengono proposti contratti pirata e paghe misere. «In una realtà come la nostra, con tante piccole imprese sparse sul territorio, i controlli da parte dello Stato sono carenti, soprattutto in estate, quando invece dovrebbero essere più incisivi. - conferma Seghezzi - E la riforma dell'Ispettorato del lavoro, invece di rafforzarne le funzioni, le ha indebolite».

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?

matteo piantedosi khalifa haftar giovanni caravelli

FOLLOW THE MONEY! - DIETRO AL RESPINGIMENTO DI PIANTEDOSI IN LIBIA, PROBABILMENTE, CI SAREBBE IL VIL DENARO! SADDAM HAFTAR, FIGLIO DEL GENERALISSIMO KHALIFA E GOVERNANTE DI FATTO DELLA CIRENAICA, AVREBBE CHIESTO ALL'ITALIA UN SOSTEGNO ECONOMICO PER "GESTIRE" I MIGRANTI (TENERLI IN GABBIA SENZA FARLI PARTIRE), COME QUELLO CHE ROMA CONCEDE AL GOVERNO DI TRIPOLI - L'AISE DI CARAVELLI, CHE HA OTTIMI RAPPORTI CON HAFTAR JR, TANTO DA AVERLO PORTATO IN ITALIA PER UN TOUR DEI MINISTERI (UN MESE FA HA INCONTRATO PIANTEDOSI, CROSETTO E TAJANI), HA CONTATTATO GLI 007 DI GRECIA E MALTA, PER CHIEDERE DI CONDIVIDERE L'ESBORSO. QUELLI HANNO RISPOSTO "NO, GRAZIE" - E COSÌ, È PARTITA LA "RITORSIONE" DEGLI HAFTAR, CHE HANNO ORGANIZZATO LA TRAPPOLA PER LA DELEGAZIONE EUROPEA (COMPOSTA OLTRE A PIANTEDOSI DAI MINISTRI DI GRECIA E MALTA)

giusi bartolozzi almasri giorgia meloni carlo nordio

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA TRA LE MANI IL CAPRO ESPIATORIO PERFETTO PER LA FIGURACCIA SU ALMASRI: GIUSI BARTOLOZZI, CAPO DI GABINETTO DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, NORDIO. DEL RESTO, È UNA MAIL DELLA “ZARINA” A DIMOSTRARE CHE A VIA ARENULA SAPESSERO DELL’ARRESTO DEL TORTURATORE LIBICO GIÀ DOMENICA 19 GIUGNO, E NON LUNEDÌ 20, COME SEMPRE SOSTENUTO DA NORDIO – DI FRONTE ALL’IPOTETICA CACCIATA DELLA BIONDISSIMA GIUSI, PERÒ, NORDIO S’È SUBITO OPPOSTO: GIAMMAI! D'ALTRONDE LA DECISIONE, SECONDO IL MINISTRO, È STATA PRESA DIRETTAMENTE A PALAZZO CHIGI…

mantovano belloni almasri ursula von der leyen bjoern seibert gianni caravelli

BELLONI, UN ERRORE DOPO L’ALTRO. QUANDO SBATTÈ LA PORTA DEL DIS, ESSENDO ENTRATA IN CONFLITTO CON IL CAPO DELL’AISE, GIANNI CARAVELLI, COLPEVOLE DI NON FARE RIFERIMENTO A LEI MA AL SOTTOSEGRETARIO ALFREDO MANTOVANO, SCELSE IL MOMENTO MENO OPPORTUNO: L’ESPLOSIONE DEL CASO ALMASRI - DOPO LO SCHIAFFO A MANTOVANO, ORA HA MOLLATO UNA SBERLA A URSULA, DECIDENDO DI FARE LE VALIGIE ANZITEMPO NEL MOMENTO DI DEBOLEZZA MASSIMA DI VON DER LEYEN: LA QUESTIONE DEI DAZI E LA MOZIONE DI SFIDUCIA DEGLI EUROPARLAMENTARI DI ULTRA-DESTRA - E OGGI BELLONI SI RITROVA, COME DICONO IN CERTI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ‘’SENZA I CRISMI’’ DI AFFIDABILITÀ PER ASPIRARE A UNA PRESIDENZA IN QUALCHE PARTECIPATA DI STATO, DOVE URGE UNA PRESENZA FEMMINILE, COME L’ENI...

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE...