radegonda

LA STORIA PAZZESCA DI RADEGONDA DI POITIERS, LA SPOSA DEL RE CHE PRESE IL VELO E DIVENTÒ SANTA - FIGLIA DEL RE DI TURINGIA, RADEGONDA FECE “PARTE DEL BOTTINO CHE RE CLOTARIO SI PORTÒ VIA” (QUANDO ANCORA IL PATRIARCATO ERA UNA COSA SERIA) - IL SOVRANO DECISE DI SPOSARLA E FECE ASSASSINARE L'UNICO PARENTE RIMASTOLE, IL FRATELLO - LEI, STRAVOLTA DAL DOLORE, DECISE DI PRENDERE IL VELO. SECONDO LA LEGGENDA, CLOTARIO SULLE PRIME LO ACCETTÒ, POI CAMBIÒ IDEA E LA FECE...

Alessandra Necci per il Messaggero - Estratti

radegonda di poitiers

 

Sole, indomite, avventurose: così recita il sottotitolo del libro Donne medioevali di Chiara Frugoni. E sul fatto che per realizzarsi esse abbiano dovuto far ricorso a una forza e una tenacia senza uguali, sfidando una società maschile «violenta e guerriera», non vi è dubbio. Quasi sempre, infatti, il loro era un destino già scritto: matrimonio o convento.

Ciononostante, molto si dibatte sulla posizione delle donne nella "età di mezzo", costellata di figure straordinarie e tutt'altro che dipendenti dall'altrui volere.

 

Ci sono state sovrane quali Teodolinda, Galla Placidia, Matilde di Canossa, Adelaide di Susa, Eleonora d'Aquitania; scrittrici come Christine de Pizan e Anna Comnena; mistiche quali Ildegarda di Bingen e Guglielma di Milano; legislatrici al pari di Eleonora d'Arborea; sante come Chiara d'Assisi e Giovanna d'Arco (di tutte abbiamo scritto in queste pagine). Spesso sono state molte cose insieme, poliedriche più di quanto potremmo esserlo oggi.

Tanto da far riflettere sui ruoli che le donne hanno avuto allora. È vero, naturalmente, che per esercitare un'autorevolezza effettiva bisognava essere nate al vertice, o divenire figure di riferimento nel campo religioso. O magari essere delle "outsider." Ma semplificare è sbagliato.

 

radegonda 45

 

Il Medioevo non ha rappresentato "un intermezzo" fra due epoche, bensì un periodo lunghissimo e vario, pieno di fasi diverse.

Tradizionalmente viene diviso in Alto (dal 476 d.C., anno della caduta dell'Impero Romano d'Occidente, sino al Mille) e Basso (che arriva al 1492, scoperta dell'America). Sono parametri per fissare dei limiti cronologici, sponde metaforiche. Ma il Medioevo non è stato - solo - l'epoca buia e isolata alla quale si è fatto riferimento per tanto tempo. Collegato alla fase precedente e alla successiva, è attraversato da sprazzi di luce e momenti di tenebre, da personaggi di luce e d'ombra.

 

Fra le figure di luce, ve n'è una che è passata dal trono al convento, lasciando una traccia importante (a proposito di multitasking). E viene oggi festeggiata come santa il 13 agosto. Si tratta di Radegonda di Poitiers. Nata nel 518 d.C. a Erfurt (dove, nel 1808, avverrà l'incontro di Napoleone con lo Zar Alessandro I), era figlia del re di Turingia Bertario. I monarchi franchi Teodorico I e Clotario I riuscirono poco dopo a conquistare la Turingia.

 

radegonda 23

Erano figli di Clodoveo I, fondatore della dinastia merovingia e battezzato nel 496. Rimasta orfana, Radegonda fece - come scrisse il vescovo Gregorio di Tours - «parte del bottino che re Clotario si portò via». Molto bella, colpì Clotario, che decise di sposarla. Inoltre, egli intendeva legittimare le proprie conquiste. Mandò la ragazza in un monastero, perché le fosse impartita un'istruzione adatta. Una decisione indicativa: il sovrano era violento e crudele, ma voleva che la moglie avesse una preparazione di livello.

 

Riluttante, Radegonda dovette quindi sposare Clotario I. Non fu un rapporto felice. La regina si spese per diffondere il cristianesimo fra i sudditi, diede assistenza ai poveri e agli ammalati, mantenne uno stile di vita ascetico. A un certo punto il marito fece assassinare l'unico parente rimastole, l'amato fratello. La misura era colma e lei decise di prendere il velo.

 

Secondo la leggenda, Clotario sulle prime lo accettò, poi cambiò idea e la fece inseguire dai soldati.

radegonda 1

 

La donna fuggì, attraversando un campo d'avena le cui spighe crebbero all'improvviso, nascondendola agli inseguitori. Di certo Radegonda si recò dal vescovo di Noyon, Medardo, e gli disse che «mutato l'abito, la consacrasse al Signore». Lui rifiutò, temendo la reazione del re. Allora lei si velò da sola e gli disse che «Dio gli avrebbe chiesto conto del suo rifiuto, perché non proteggeva la sua pecorella». Medardo cedette e la ordinò diaconessa (una donna che si dedicava ai malati e ai poveri, oltre che a certi uffici liturgici).

 

chiara frugoni cover radegonda

Dopodiché Radegonda fece molti viaggi, donando averi e gioielli ai monasteri e ai poveri. Poi si ritirò nella tenuta di Saix nel Poitiers, che le era stata donata dal marito, dove si occupò dei bisognosi e degli infermi, soprattutto lebbrosi. E spesso, guarendoli. Clotario fece costruire per lei il monastero di Notre-Dame, sempre a Poitiers.

 

Radegonda si chiuse lì, costringendosi a digiuni e castighi. Continuò la sua opera, raccolse molte reliquie, fra cui un frammento della Croce. Il monastero divenne celebre ma Radegonda non volle esserne badessa, preferendo Agnese di Poitiers. E morì nel 587.

radegonda 14

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...