paratici turco suarez

SUAREZ, CHE FARSA! LE INTERCETTAZIONI: "ESAME CONCORDATO PER FILO E PER SEGNO" - NELLE CARTE DI PERUGIA LE MAIL IN CUI UN DOCENTE RACCOMANDA ALL’ALTRO DI NON CAMBIARE NULLA DELLE DOMANDE E DELLE RISPOSTE FATTE AVERE IN ANTICIPO ALL’ATTACCANTE (CI SONO PERSINO LE IMMAGINI DEGLI OGGETTI DA DESCRIVERE) - “LUI OVVIAMENTE PARLA IN SPAGNOLO, EH MI RACCOMANDO NON USCÌ DA QUELLE COSE CHE GIÀ…” - SOSPETTI ANCHE SUI TEMPI “ACCELERATI” – IL RUOLO DI PARATICI

Valerio Piccioni per gazzetta.it

 

LUIS SUAREZ A PERUGIA

Tutto concordato. Nelle carte dell’inchiesta di Perugia c’è lo scambio di mail in cui, praticamente per filo e per segno, come scrivono i magistrati nella richiesta di misure cautelari (che il Gip accoglie per metà, con la sola sospensione dagli incarichi nell’Ateneo), gli indagati dell’Università per Stranieri, in particolare la professoressa Stefania Spina con il via libera dell’altro docente Lorenzo Rocca, indicavano a Luis Suarez le “5 componenti (task) che gli sarebbero state somministrate durante la prova di esame”. I sequestri del 22 settembre hanno consentito di rintracciare gli allegati con i “file da imparare a memoria per il breve esame orale”. Sono tutti strutturati con una breve introduzione e una simulazione.

LUIS SUAREZ E SIMONE OLIVIERI

 

 

Vengono costruite tutte le domande e le risposte che devono riempire il quarto d’ora di esame. “Provi a confrontare l’Italia e il suo Paese”.

 

“La mia famiglia è composta da cinque persone: io, mia moglie e i miei tre figli. La famiglia di origine in Uruguay era composto da otto persone: io ho cinque fratelli, due sorelle e tre fratelli, anche la famiglia di mia moglie è numerosa, di solito in Uruguay le famiglie sono numerose. Nella mia famiglia facciamo tutto. Non è una divisione di compiti, tutti possiamo fare tutto, io, mia moglie e i miei figli. A volte discutiamo perché tutti vogliamo fare qualcosa”.

suarez

 

O ancora: Lei si è trasferito da poco tempo in una nuova città; il suo nuovo vicino di casa la ferma e le chiede come si trova. Lei le dice di essere felice, ma anche un po’ preoccupato perché ha tante cose da fare e non ha trotto tempo per la sua famiglia, le chiede quindi un consiglio un bel posto dove poter trascorrere la domenica assieme a sua moglie a i suoi figli.

 

“Ciao Luis come va? “Ciao Lorenzo, tutto bene, e tu?” “Tutto bene grazie. Come ti trovi a Perugia? E tua moglie e i tuoi figli” “Mi trovo bene, grazie. Anche loro stanno bene. I bambini vanno a scuola. Però sono un po’ preoccupato, ho molto lavoro e ho pochissimo tempo per stare con la famiglia. La sera torno sempre tardi e sto fuori tutto il giorno”. “Lo capisco. Dovresti portarli a fare una gita, qui ci sono dei bellissimi posti da vedere”.

 

“E’ vero Lorenzo, è una buona idea, mi potresti consigliare un bel posto per fare una gita con loro domenica prossima. Il tempo è ancora bello, non fa freddo, possiamo partire la mattina e rientrare a casa la sera all’ora di cena. Mia moglie e i miei figli saranno molto contenti”. “Potreste andare ad Assisi: è una piccola città, molto vicina a Perugia, e ci sono moltissime cose da visitare”. “Perfetto, allora domenica andremo ad Assisi! Grazie Lorenzo, vado subito a dirlo a mia moglie”.

 

CHIELLINI SUAREZ BY BOCHICCHIO

L’invio delle mail viene poi commentato con qualche apprensione dai due docenti in vista dell’esame. Dice la Spina: “Del testo su cui lui ha lavorato, gliel’ho mandato tutto in cinque parti con la descrizione domande. L’avremmo ripetuto forse venti volte lui ovviamente parla in spagnolo, eh, tu l’hai visto, però”. E ancora: “Mi raccomando Lorè non uscì da quelle immagini da quelle cose che già…”, dice la Spina. “No, no, tranquilla”, la rassicura Rocca.

 

A questo punto , si inserisce il lavoro degli investigatori per verificare che in realtà le domande al calciatore siano state proprio quelle in sede di esame. L’esame è oggetto di una intercettazione ambientale, quindi nel faldone dell’istruttoria c’è anche l’a tu per tu di Suarez con l’esaminatore.

 

Scrivono i pm: “Ultima e definitiva conferma della rivelazione illecita è data dall’intercettazione ambientale audiovisiva effettuata nell’aula in cui poi si è svolto l’esame, che ha seguito per filo e per segno il canovaccio del pdf inviato dalla Spina a Suarez e a Rocca: il calciatore ha parlato della sua famiglia, ha descritto le due foto che erano state concordate e ha intrattenuto con l’esaminatore una finta conversazione su una immaginaria gita ad Assisi, proprio come ha scritto nel copione concordato prima dell’esame”.

 

SUAREZ ATENEO PERUGIA

Per i pm non vale l’alibi espressa dai due indagati in sede di interrogatorio perché “è stato reso noto tutto lo specifico percorso di esame (e non solo materiale) esemplificativo delle modalità di svolgimento”, sia nelle parti di competenza degli esaminatori che in quella di appannaggio del candidato”. Insomma, un esame anticipato, “per filo e per segno”.

 

suarez tweet

Ma un tema riguarda anche la velocità della calendarizzazione dell’esame. E’ il tema che ha portato ai contatti “ai massimi livelli istituzionali” e su cui sono in corso approfondimenti anche per il ruolo di Fabio Paratici, direttore sportivo della Juve, e dei legali incaricati dal club bianconero di occuparsi della questione dell’esame di Suarez per poter accelerare le pratiche di “italianizzazione” e poter ingaggiare il calciatore (prima della frenata secondo i pm “sospetta” e la virata su Dzeko e successivamente su Morata).

 

paratici nedved

Per i pm è particolarmente significativa la ricostruzione delle prassi effettuata da Cinzia Camagna, un’impiegata dell’Università (che però non è stata sospesa). I termini per l’iscrizione alla famosa sessione del 22 settembre, poi anticipata al 17 per guadagnare qualche giorno nella corsa al certificato, erano già scaduti, precisamente il 15 agosto, “e comunque, da regolamento il rilascio del certificato avviene solo diverse settimane dopo l’esame”.

 

agnelli cr7 paratici

La stessa Camagna nell’interrogatorio spiega che “il regolamento prevede 90 giorni di tempo, dallo svolgimento della prova per la pubblicazione dei certificati e il rilascio del certificato” e che comune, “di regola, è necessario un tempo di circa un mese e mezzo o due. Basti pensare che, alla data dell’interrogatorio, il 23 settembre, la Camagna stava ancora predisponendo i certificati della sessione del 21 luglio”. I tempi dei comuni mortali, non quelli del calciatore.

suarezsuarez tweet

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?