SVOLTA NELLE INDAGINI SULLA MORTE DI DORA LAGRECA: IL FIDANZATO INDAGATO PER ISTIGAZIONE AL SUICIDIO. L’EX MODELLA TRENTENNE È CADUTA DAL QUARTO PIANO DI UN PALAZZO, DOVE VIVEVA CON IL FIDANZATO. I DUE AVEVANO PASSATO UNA SERATA CON GLI AMICI IN PIZZERIA, POI UNA VOLTA RIENTRATI HANNO AVUTO UNA LITE MOLTO ACCESA, FORSE PER MOTIVI PASSIONALI. LA VERSIONE DEL RAGAZZO - LA FAMIGLIA DELLA VITTIMA ESCLUDE IL SUICIDIO...

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(ANSA)  La famiglia di Dora Lagreca "esclude il suicidio" e chiede "la verità" sulla morte della trentenne, deceduta a Potenza nella notte tra l'8 e il 9 ottobre scorso dopo essere precipitata da un balcone al quarto piano di una palazzina di via Di Giura, nel quartiere Parco Aurora del capoluogo lucano. Attraverso l'avvocato Revinaldo Lagreca, i famigliari mettono in evidenza che "non c'era alcuna sintomatologia che potesse far pensare a un suicidio".

 

OMICIDIO LAGRECA

Carlo Macrì per corriere.it

 

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È indagato per istigazione al suicidio Antonio Capasso, il fidanzato di Dora La Greca, la trentenne precipitata dal quarto piano, sabato mattina, a Potenza. La procura dopo averlo ascoltato nuovamente lo ha iscritto nel registro degli indagati. Il giovane nel corso del primo interrogatorio aveva sostenuto di non essere riuscito a fermare la fidanzata che dopo aver scavalcato la ringhiera si è buttata, finendo prima su una parabola satellitare e poi sul prato. Dora non è morta subito, ma dopo due ore di agonia all’ospedale San Carlo.Tra i due c’era stata una violenta discussione, forse per motivi passionali, sfociata nella decisione di Dora di farla finita.

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