dazn generale figliuolo francesco paolo

TI VORREI INOCULARE – IL GENERALE FIGLIUOLO STRIGLIA LE REGIONI PER LA LENTEZZA CON CUI PROCEDONO CON LE TERZE DOSI: IN QUESTO MOMENTO NE SONO STATE FATTE SOLO 732MILA, PARI AL 9,67% DEGLI AVENTI DIRITTO - ANDANDO AVANTI COSÌ LA ROAD MAP RISCHIA DI SALTARE. SULLA CARTA IL PIANO HA TRE TAPPE: OVER 60 E FRAGILI FINO AL 31 DICEMBRE, POPOLAZIONE ADULTA DAI 29 AI 59 ANNI DA GENNAIO DEL 2022, PER POI IN PRIMAVERA PASSARE AI PIÙ GIOVANI…

Paolo Russo per "la Stampa"

 

francesco paolo figliuolo

Mentre il governo traccia la road map per estendere a tutti o quasi la terza dose, mettendo sul piatto due miliardi per l'acquisto di vaccini nel 2022 con la nuova legge di bilancio, il generale Figliuolo striglia le regioni che procedono a passo di lumaca con quelle che già da adesso vanno somministrate a chi ha più di sessant' anni e ai pazienti fragili. I dati aggiornati a ieri sera dal sito di Palazzo Chigi indicano che le terze dosi somministrate fino a questo momento sono 732mila, pari al 9,67% degli aventi diritto, calcolando che per fare la terza puntura occorre siano passati almeno sei mesi dalla seconda. Considerando però tutta la popolazione over 60, più i pazienti fragili, si arriva a una platea di oltre 20 milioni, rispetto alla quale le dosi "booster" somministrate dalle regioni rappresentano appena il 3,6%.

LA TERZA DOSE DEL VACCINO ANTI-COVID

 

Andando avanti di questo passo la fase uno del richiamo ter rischia di finire quando tra dicembre e inizio 2022 nei piani del Governo dovrebbe partire la seconda fase, quella che dovrebbe coprire il resto della popolazione, tutt' al più lasciando fuori i più giovani che corrono rischi minimi con il contagio. Per questo ieri il Commissario straordinario ha preso carta e penna per segnalare che «continuano a pervenire a questa struttura commissariale richieste di chiarimenti in merito alla tempistica di somministrazioni con dosi di richiamo booster». Anche perché, fanno notare gli uomini del generale, nei frigo le regioni hanno a disposizione ben 12 milioni di dosi da inoculare.

 

francesco paolo figliuolo 3

Proprio «considerata l'attuale ampia disponibilità di vaccini», Figliuolo con tono perentorio chiede che le regioni «procedano con immediatezza ad effettuare i richiami vaccinali in parallelo a tutte le categorie indicate, fermo restando il solo vincolo del rispetto dell'arco temporale di almeno sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario». Una precisazione nata dopo aver constatato che sulle 736mila terza dosi somministrate due terzi, 457mila sono andate agli ultraottantenni, segno che le regioni stanno procedendo per classi di età, anziché velocizzare le operazioni offrendo il booster a chiunque tra gli aventi diritto si faccia avanti.

 

vaccino

E per accelerare il passo nella lettera indirizzata ai governatori il generale chiede anche di fare «ricorso sempre più sistematico e strutturato a pediatri, medici di famiglia e farmacisti». L'obiettivo del governo resta comunque tagliare entro l'anno il traguardo della prima tappa, vaccinando fragili e over 60 per passare poi agli altri. Ad ammetterlo è il sottosegretario alla salute, Andrea Costa. «È ragionevole pensare che tra la fine dell'anno e l'inizio del prossimo si proceda con l'allargamento della platea di coloro che dovranno ricevere la terza dose. La tempistica sulla quale si sta ragionando è questa», ha detto, aggiungendo che «la politica deve prendere atto di quelle che saranno le indicazioni scientifiche».

 

FRANCESCO PAOLO FIGLIUOLO.

A questo proposito, come ha ricordato ieri in un'intervista a La Stampa il presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro, tra non molto avremo a disposizione studi che consentiranno di capire quanto duri nelle diverse fasce di popolazione la protezione immunitaria indotta dal vaccino. Ma un'idea governo e scienziati se la sono già fatta e ne conseguirebbe un piano in tre tappe: over 60 e fragili da qui al 31 dicembre, popolazione adulta dai 29 ai 59 anni da gennaio del 2022, per poi in primavera passare eventualmente ai più giovani.

 

Vaccini

E che si vada verso la terza dose per tutti lo conferma lo stanziamento di 2 miliardi. Oltre i due di fondo sanitario, che Speranza è riuscito a spuntare in manovra per rimpinguare i fondi a disposizione del generale Figliuolo. Che in larga misura sono destinati soprattutto all'acquisto di vaccini.

 

Questo perché se la protezione vaccinale va via via scemando nel tempo, non solo il virus riprende a circolare con maggiore slancio, ma a quel punto mette a rischio anche la popolazione più fragile o anziana. Che anche con i vaccini «può avere una ridotta risposta immunitaria e pertanto essere suscettibile al Sars-Cov-2 e alle sue complicanze», ha ricordato proprio ieri Graziano Onder, commentando il report dell'Iss sulla mortalità da Covid da lui stesso curato.

generale figliuolo by osho

 

Parole pronunciate proprio mentre il bollettino dei contagi segnava per il terzo giorno consecutivo una risaluta dei casi, tornati a 3.702, dato più alto di ottobre. Presto per suonare l'allarme, ma numeri sufficienti a dire che la barriera vaccinale va rafforzata al più presto.

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