peiter zatko mudge

TIENI VICINO GLI AMICI, ANCOR PIU' I NEMICI – TWITTER ASSUME PEITER ZATKO, MEGLIO CONOSCIUTO CON IL NOMIGNOLO “MUDGE” (TORBIDO), EX HACKER DIVENTATO IL GUARDIANO DELLA SICUREZZA DELLA RETE, ANCHE PER IL GOVERNO – MUDGE NEGLI ANNI ’90 ERA IL COORDINATORE DI UN GRUPPO DI HACKER CHE SI DIVERTIVA A VIOLARE I SERVIZI DI SICUREZZA. POI FU CHIAMATO A WASHINGTON DA BILL CLINTON E...

Flavio Pompetti per “il Messaggero”

 

peiter zatko mudge oggi

In cerca della migliore protezione possibile contro la pirateria cibernetica, Twitter pesca nel fango. L'amministratore della piattaforma di comunicazione Jack Dorsey ha ingaggiato i servizi di quello che è forse il massimo esperto mondiale di hackeraggio e di disegno dei sistemi di sicurezza: Peiter Zatko, meglio conosciuto con il nomignolo di Mudge (torbido), con il quale si è fatto strada.

peiter zatko mudge e il gruppo di l0pht

 

Dalla gavetta delle intrusioni nei siti, al vertice del Pentagono. Twitter ha subìto la scorsa estate un attacco umiliante e di portata massiccia, che ha esposto i profili di alcuni tra i suoi utenti di primissimo piano. Barack Obama, Joe Biden, Elon Musk, Bill Gates, Kanye West e il sistema di comunicazione di Uber sono stati tutti vittima dell'infiltrazione di guastatori che si sono impossessati delle loro credenziali, e hanno postato messaggi con i quali chiedevano ai propri follower e clienti di donare bitcoin.

account twitter di barack obama hackerato

 

L'azione per quanto spettacolare non ha prodotto un bottino monetario per gli autori, ma il danno d'immagine per il canarino blu è stato enorme. Dorsey è determinato a correre ai ripari e cercare di evitare una simile caduta in futuro, e Mudge è l'uomo ideale per fargli dormire sogni tranquilli.

peiter zatko mudge 2

 

Zatko compirà cinquant' anni tra due settimane. Da giovane aveva sognato un futuro ben diverso come musicista classico e di musica jazz, e si era laureato, primo tra i suoi compagni di classe, alla scuola più prestigiosa degli Stati Uniti: il Berklee College di Boston.

 

IL TRATTATO

jack dorsey audizione

Il computer era una passione collaterale, ma anche un oggetto che per lui non ha mai avuto segreti. Nel 1995, ancora agli albori della grande diffusione tra i consumatori, Mudge aveva già scritto un piccolo trattato su come evitare il travaso accidentale delle tasche di memoria che un programma crea mentre si riempie di contenuti immessi dall'utente.

 

grandmaster ratte con peiter zatko mudge

A quell'epoca era già il coordinatore del think tank più frequentato dalla prima generazione degli hackers: L0pht; giovani mostri della cibernetica che si divertivano a violare i servizi di sicurezza per esporne la fragilità, ma che erano anche disposti a collaborare con le aziende e con il governo per migliorarla.

 

La prima chiamata al Campidoglio per rispondere alle domande del senatori sul rischio associato alla computerizzazione della Sicurezza nazionale è del 1998. Da allora Mudge ha lavorato a stretto contatto con il governo statunitense. Bill Clinton lo volle come consulente in seguito al primo episodio di massiccio rifiuto di servizio che colpì gli utenti della rete nell'anno 2000.

hacker alla casa bianca audizione del gruppo l0pht nel 1998

 

In tempi più recenti Zatko ha diretto l'attività di ricerca dell'agenzia Darpa, creata per proteggere i programmi del ministero per la Difesa, e poi si è trasferito a Google, insieme alla direttrice dell'agenzia Regina Dugan, dove i due hanno impermeabilizzato dagli attacchi esterni la delicatissima sezione Atap, quella dove le nuove idee vengono rapidamente trasformate da semplice concetto in progetti industriali, nel volgere di due soli anni.

 

NUOVE REGOLE

L'arco della carriera di Zatko è così compiuto: da giovane ribelle e insolente che si divertiva a umiliare le grandi aziende, è diventato il guardiano più conosciuto e potente della sicurezza, sia a livello privato che governativo.

 

peiter zatko mudge negli anni 90

Twitter, come tutte le altre reti di comunicazione, ha un bisogno disperato di rafforzare le maglie che la proteggono dalla manipolazione esterna. Ieri il suo ceo Dorsey insieme a Mark Zuckerberg era di nuovo collegato con la commissione Giustizia del senato, per rispondere alle domande sempre più aggressive dei politici, i quali vorrebbero frammentare l'enorme potere che le due aziende hanno conquistato nel settore delle comunicazioni.

 

Il governo e il congresso di Washington imporranno presto nuove regole nel settore con l'obiettivo di aprire il campo alla concorrenza, ma che avranno anche l'effetto di renderle più vulnerabili. L'imperativo per entrambe è di arrivare a questo passaggio difesi dai migliori sistemi di sicurezza disponibili, e continuare ad offrire agli utenti la fiducia necessaria per esporsi in pubblico.

 

l0phtpeiter zatko mudge 3attacco hacker twitter 11attacco hacker twitter 12attacco hacker twitter 6attacco hacker twitter 4attacco hacker twitter 10attacco hacker twitter 9attacco hacker twitter 8attacco hacker twitter 5attacco hacker twitter 1

 

attacco hacker twitter 7attacco hacker twitter 2hacker viola twitter nasaattacco hacker twitter 3le chat di graham ivan clark con gli altri membri della banda degli hacker

Ultimi Dagoreport

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…