calafiore amara palamara

TOGHE NELLA BUFERA – GLI ATTI IN MANO ALLA PROCURA DI PERUGIA SU PALAMARA: QUANDO ERA COMPONENTE DEL CSM AVREBBE RICEVUTO 40MILA EURO DAGLI AVVOCATI CALAFIORE E AMARA PER FAVORIRE LA NOMINA DI GIANCARLO LONGO A PROCURATORE DI GELA, NON ANDATA IN PORTO – VIDEO: QUANDO A “SKYTG24” COSSIGA DETTE AL MAGISTRATO DELLA “FACCIA DA TONNO”

 

1 - BUFERA SULLE PROCURE. FAVORI A PALAMARA, ANCHE CENTOFANTI INDAGATO

Da www.ansa.it

 

luca palamara 8

Perquisizione della Guardia di Finanza nei confronti di Luca Palamara, l'ex consigliere del Csm ed ex presidente dell'Associazione nazionale magistrati. La perquisizione, secondo quanto si apprende, rientra nell'ambito dell'inchiesta avviata dalla procura di Perugia nei confronti del magistrato, indagato per corruzione, e di altri soggetti. 

 

Nell'indagine della Procura di Perugia che coinvolge Luca Palamara, risultano iscritti nel registro degli indagati anche l'imprenditore Fabrizio Centofanti e gli avvocati Piero Amara e Giuseppe Calafiore. Anche nei loro confronti l'accusa è corruzione. Secondo i pm i tre avrebbero "corrisposto varie e reiterate utilità a Palamara, all'epoca consigliere del Csm, consistenti in viaggi e vacanze (soggiorni in alberghi anche all'estero) a suo beneficio", è scritto nell'avviso di garanzia inviato oggi all'imprenditore.

GIUSEPPE CALAFIORE 1

 

"Ho appreso dai giornali la notizia. Sono molto amareggiato di averlo dovuto apprendere prima dalla stampa che dall'autorità giudiziaria, da cui ho poi avuto riscontro. Sono a disposizione per ogni chiarimento", afferma il Consigliere del CSM Luigi Spina in merito alla sua iscrizione nel registro degli indagati nell'ambito dell'inchiesta.

 

Favoreggiamento e rivelazione del segreto di ufficio in concorso. Sono i reati contestati al pm di Roma Stefano Rocco Fava nell'indagine della Procura di Perugia che vede indagato per corruzione anche il suo collega Luca Palamara e il consigliere del Csm Luigi Spina. Nell'avviso di garanzia i pm di Perugia contestano a Fava di aver rivelato a Palamara notizie sulle indagini a suo carico e di averlo aiutato ad eluderle fornendo atti e documenti.

 

L'Associazione Nazionale Magistrati "in relazione ad anticipazioni di stampa relative ad indagini in corso che coinvolgerebbero componenti ed ex componenti del Csm ed altri magistrati, esprime piena fiducia nell'Autorità giudiziaria di Perugia - sottolinea con una nota la Giunta Esecutiva Centrale dell'Anm - che conferma la capacità della magistratura italiana di esercitare il controllo di legalità anche quando riguarda appartenenti all'ordine giudiziario".

luca palamara 6

 

"Si susseguono notizie relative a indagini nei confronti di magistrati, anche ex componenti del Csm - ha detto il presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati Pasquale Grasso -. Trattandosi di procedimento in corso, non intendo commentare se non per rimarcare il fatto che la magistratura adempie costantemente al proprio ruolo istituzionale e costituzionale nei confronti di qualsiasi soggetto. Ivi compresi gli stessi magistrati".

 

Nella nomina del procuratore della Repubblica di Roma "non ravviso alcun elemento di correlazione" con le indagini in corso a Perugia, "salvo emersione di diversi elementi che allo stato non mi pare superino il livello della mera illazione", afferma il presidente dell' Anm Grasso. "Il procedimento che condurrà alla nomina - aggiunge - è in corso nella sede costituzionalmente prevista, e nel rispetto delle norme di legge. Ogni altro commento mi parrebbe un ulteriore indebito tentativo di interferenza sull'attività del Consiglio".

piero amara

 

GLI ATTI - Il pm della procura di Roma, Luca Palamara, quando rivestiva il ruolo di componente del Csm avrebbe ricevuto 40 mila euro dagli avvocati Giuseppe Calafiore e Piero Amara per favorire la nomina di Giancarlo Longo a procuratore di Gela, non andata in porto. E' quanto emerge dal decreto della perquisizione disposta dalla Procura di Perugia nei confronti dell'attuale sostituto procuratore a piazzale Clodio.

 

2 – LO SCONTRO IN TV COSSIGA-PALAMARA: "HAI LA FACCIA DA TONNO"

Angelo Scarano per www.ilgiornale.it

giancarlo longo cerca cimici

 

Il pm Luca Palamara finito nel ciclone delle inchieste per corruzione ha un precedente televisivo che in queste ore sta facendo il giro del web. Siamo nel 2008 e l'allora Guardasigilli, Clemente Mastella, si è appena dimesso per un'inchiesta giudiziaria a suo carico. Palamara, ospite di Sky Tg24, pontifica sul ruolo della magistratura e sulle dimissioni del ministro Mastella.

 

GIUSEPPE CALAFIORE

Ma ad un certo punto irrompe la telefonata dell'ex Capo dello Stato, Francesco Cossiga. Con una telefonata che ha il sapore del monologo, in pochi minuti il "picconatore" abbatte il pm con una sfilza di insulti e di critiche: "Ha la faccia da tonno. I nomi esprimono realtà. Lui si chiama - afferma Cossiga rivolgendosi alla conduttrice Maria Latella - Palamara come il tonno. La faccia intelligente non ce l'ha assolutamente. In questi anni ho visto tante facce e le so riconoscere...".

 

Giancarlo Longo

Palamara resta in silenzio. Cossiga non molla la presa e rincara la dose: "Mi quereli, mi diverte se mi querela...". A questo punto Cossiga si rivolge direttamente alla Latella e afferma: "Sei una bella donna e di gran gusto, non invitare i magistrati con quella faccia alle tue trasmissioni per carità".

 

Quel diverbio così acceso nelle ultime ore è diventato virale sui social. Il battibecco tra Cossiga e Palamara è diventato all'improvviso un pezzo della storia della tv. La chiusura di quella telefonata è ancora più forte degli attacchi a Palamara: "L'associazione nazionale magistrati è una associazione sovversiva e di stampo mafioso". Ultimo affondo del "picconatore" che quando parlava badava poco allo stile ma andava direttamente alla sostanza. Anche davanti al pm con la "faccia da tonno"...

luca palamara 4luca palamara 7

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO