alberto nobili paolo storari edmondo bruti liberati

TOGHE CONTRO - QUELLA TRA BRUTI LIBERATI E ALBERTO NOBILI ERA SOLO UN’INNOCUA TELEFONATA MALINTESA TRA DUE MAGISTRATI EX COLLEGHI AL VERTICE DELLA PROCURA DI MILANO? O UN MESSAGGIO SUGGERITO DALL'UNO ALL'ALTRO PERCHÉ LO VEICOLASSE AL PM PAOLO STORARI? – NOBILI HA RACCONTATO CHE L’EX PROCURATORE DI MILANO LO CHIAMÒ IL 30 APRILE FACENDOGLI QUESTO DISCORSO: TU CHE SEI AMICO DI STORARI, NON PENSI SAREBBE IL CASO CHE PRENDESSE IN CONSIDERAZIONE L'OPPORTUNITÀ DI ESSERE LUI PER PRIMO A CHIEDERE IL TRASFERIMENTO DALLA PROCURA DI MILANO? MA BRUTI LIBERATI SMENTISCE: “IO INTERVENTI NON NE HO FATTI. ME NE GUARDO BENE…”

Alberto Nobili

FUORI I SECONDI! - ALLA PROCURA DI MILANO INIZIA IL MATCH TRA LAURA PEDIO E PAOLO STORARI - LA VICE DI FRANCESCO GRECO RISPONDE ALLE ACCUSE DI AVER INSABBIATO LE INDAGINI SULLA "LOGGIA UNGHERIA" E ACCUSA STORARI DI AVER VOLUTO "INQUINARE L'ATTIVITÀ INVESTIGATIVA, O DI FAVORIRE CHI IN QUELLE VICENDE ERA COINVOLTO", O (SE RITENEVA FALSE LE DICHIARAZIONI DI AMARA) "DI ACCRESCERNE LA PORTATA DIFFAMATORIA" - LA PEDIO RIMPROVERA A STORARI "INIZIATIVE NON CONCORDATE", COME QUANDO IN UN INTERROGATORIO CONTESTÒ AD AMARA UNA CIRCOSTANZA FALSA…

https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/fuori-secondi-procura-milano-inizia-match-laura-pedio-277878.htm

EDMONDO BRUTI LIBERATI

 

«CONSIGLIA TU A STORARI DI CHIEDERE DI ANDARE VIA» CSM, IL GIALLO DELLA TELEFONATA

Luigi Ferrarella per il "Corriere della Sera"

 

Una innocua telefonata malintesa tra due magistrati ex colleghi (Edmondo Bruti Liberati e Alberto Nobili) al vertice della Procura di Milano? O un messaggio trasversale suggerito dall'uno all'altro perché lo veicolasse al pm Paolo Storari prima che questi, in vista degli interrogatori, scegliesse di non limitarsi a difendersi sull'aver consegnato nell'aprile 2020 all'allora consigliere Csm Piercamillo Davigo i verbali segretati del dichiarante Piero Amara sull'associazione segreta Ungheria, ma decidesse di chiamare in causa i propri capi sulla loro asserita inerzia investigativa, e su talune prove non presentate al Tribunale del processo Eni-Nigeria? Difficile dirlo: l'uno nega ciò che l'altro afferma.

laura pedio 1

 

Nelle audizioni ieri di toghe milanesi convocate dalla I commissione Csm per chiedere generici lumi sul clima negli uffici giudiziari, c'è chi come il procuratore aggiunto Laura Pedio argomenta (nel solco della sua relazione del 6 maggio) le «infedeltà gravi e subdole» che afferma d'aver subìto da Storari.

 

PAOLO STORARI

C'è chi come Riccardo Targetti, vicario di Francesco Greco, richiama un proprio appello ai «demoralizzati» colleghi: «Proseguiamo il nostro lavoro con serenità nella Procura che, nonostante tutto, è una delle prime del Paese: è il modo migliore per ribattere a chi ci presenta come un porto delle nebbie. Non lo siamo... nonostante tutto!».

 

edmondo bruti liberati

E c'è chi , come l'altro procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, al pari di Targetti addita una matrice di malumore nella scelta di Greco di costituire un pool affari internazionali (affidato all'aggiunto Fabio De Pasquale) che ieri Siciliano al Csm afferma avrebbe un carico di lavoro di 1 a 100 rispetto agli altri pool di pm.

 

Ad Alberto Nobili, coordinatore dell'antiterrorismo ed ex procuratore aggiunto, viene chiesta la ragione dell'inedita presa di posizione di 60 su 64 pm milanesi, dettisi «turbati» non dal lavorare con Storari (candidato dal pg di Cassazione Giovanni Salvi al trasferimento d'urgenza e alla perdita delle funzioni di pm per i tre illeciti disciplinari connessi alla consegna dei verbali a Davigo), ma dalla protratta situazione di incertezza.

 

FABIO DE PASQUALE

Nobili espone la convinzione dei 60 pm che «ghigliottinare uno solo» sia semplicistico se «nel contempo non si fa chiarezza su tutte le altre questioni».

 

E a un tratto Nobili racconta che Edmondo Bruti Liberati, storico punto di riferimento di Magistratura democratica, andato in pensione da procuratore di Milano quasi 6 anni fa dopo il duro scontro sul ritmo delle indagini Expo con il poi trasferito dal Csm procuratore aggiunto Alfredo Robledo, gli telefonò il 30 aprile facendogli questo discorso: tu che sei amico di Storari, non pensi sarebbe il caso che prendesse in considerazione l'opportunità di essere lui per primo a chiedere il trasferimento dalla Procura di Milano?

 

ALBERTO NOBILI

È la via d'uscita semi-indolore spesso scelta da magistrati con grossi problemi disciplinari al Csm: chi sa di avere commesso gravi errori o addirittura reati, invece di dare battaglia e difendersi a fondo, gioca d'anticipo, chiede al Csm di cambiare ufficio, sceglie dove andare e cosa fare, e così schiva guai peggiori. Nobili dice di aver risposto a Bruti: io non ci penso nemmeno ad andare a dirlo a Storari, non lo ritengo opportuno, se vuoi chiamalo tu.

ALBERTO NOBILI

 

 La presidente della I commissione, Elisabetta Chinaglia, togata di Area, qui ferma Nobili con l'argomento che come sia andata a finire non attiene al tema delle audizioni. Tocca dunque verificare con Bruti Liberati. Che però ieri sera smentisce al Corriere Nobili: «Io interventi non ne ho fatti, me ne guardo bene. Escludo di aver dato suggerimenti non richiesti su eventuali vie di uscita.

 

PAOLO STORARI

Con Nobili ho scambiato qualche idea ed espresso il rammarico per la situazione in ufficio, così come ho poi ribadito a Storari la mia stima personale, a prescindere dalla vicenda specifica». Ma se lo si fa presente a Nobili, questi invece ribadisce tutto, e aggiunge il ricordo di un messaggino l'indomani di Bruti a Storari («Ho mantenuto in memoria il tuo numero. Se credi, chiamami»), seguito il giorno successivo da una breve e fredda telefonata di cortesia tra Storari e Bruti. Che ora controreplica: «Se Nobili ha interpretato in quel modo le cose, sono sue interpretazioni».

EDMONDO BRUTI LIBERATI

FABIO DE PASQUALEPAOLO STORARI

a sinistra il procuratore aggiunto di milano alfredo robledo, a destra il procuratore capo edmondo bruti liberati

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