dimensione pene

TRACEY COX SMONTA I FALSI MITI SUL SESSO: LA LUNGHEZZA MEDIA DEL PENE ERETTO? NESSUNO L'HA MAI MISURATA - E POI: ANCHE SE I PRELIMINARI AIUTANO LA PENETRAZIONE, LE DONNE NON HANNO BISOGNO DI PIU' TEMPO PER ECCITARSI - NON E' NECESSARIO FARE LA PIPI' DOPO UN RAPPORTO: LE PROBABILITA' DI CONTRARRE UN'INFEZIONE NON DIMINUIRANNO, COME MOLTE CREDONO - E SUL VIBRATORE E IL SUO INVENTORE...

Dagotraduzione dal Daily Mail

 

Di Tracey Cox

 

pene grosso 8

Scrivo libri da più di 20 anni e, cosa piuttosto orribile, parte di ciò che ho scritto nei primi tempi non è più vero. E forse non lo è mai stato.

 

La ricerca sul sesso è un grande business in questi giorni. Oggi i ricercatori hanno il tempo e il denaro per tornare indietro e rintracciare da dove provenivano le "prove" originali a sostegno di queste affermazioni. In un numero allarmante di casi, non ce ne sono.

 

pene grosso 7

Molte delle cose che pensavamo di sapere sul sesso non hanno prove a sostegno. Diamo per scontato che siano vere semplicemente perché l'abbiamo visto o sentito dire così tante volte.

 

Ecco allora gli ultimi luoghi comuni sul sesso da demolire.

 

pene grosso 5

Nessuno sa quale sia la dimensione media di un pene. La statistica che viene citata, «il pene eretto è lungo 12,7 centimetri in media» non è altro che un’ipotesi. E neanche troppo realistica. Non esiste uno studio definitivo che dimostri quale è la dimensione media del pene di un uomo, ed è molto improbabile che sarà mai realizzato. Il perché è presto spiegato: pochissimi uomini si fanno avanti volentieri per farsi misurare il pene da un medico esperto. La maggior parte degli uomini è convinta che non sarà all’altezza. Quasi tutti gli studi realizzati si basano infatti sull’automisurazione, inaffidabile e spesso generosa.

 

pene grosso 4

Non è mai stato fatto uno studio che fornisse una misurazione accurata da parte di qualcuno addestrato a farlo correttamente, di una sezione trasversale di uomini che rappresentano tutte le culture, le età e le fasi. È improbabile che l'ultimo studio, condotto in Giappone, aggiunga qualcosa. I ricercatori hanno misurato la lunghezza del pene flaccido allungato invece che del pene eretto. Come mai? Gli uomini erano morti: i ricercatori hanno misurato i cadaveri.

 

Sesso

Le donne non impiegano più tempo per eccitarsi rispetto agli uomini. La maggior parte delle persone crede che la funzione principale dei "preliminari" sia quella di far eccitare le donne e che gli uomini non ne abbiano affatto bisogno. Se è vero che il rapporto sessuale è più comodo per le donne quando la vagina si espande per fare spazio al pene, è altrettanto vero che uomini e donne raggiungono il picco di eccitazione nello stesso tempo.

 

Sesso

I ricercatori hanno utilizzato la termografia per misurare il flusso sanguigno ai genitali (un indicatore affidabile di eccitazione) e hanno chiesto a uomini e donne di guardare un mix di video, compresi quelli erotici. Dopo aver visto il video sessualmente eccitante, entrambi i sessi hanno impiegato lo stesso tempo per eccitarsi.

 

E già che siamo in tema, ci sono anche prove evidenti che i preliminari più lunghi portano a livelli più elevati di soddisfazione per gli uomini, così come per le donne.

 

Sesso 2

Non ha senso fare pipì dopo il sesso. A qualsiasi donna che abbia mai avuto un'infezione del tratto urinario (UTI) è stato sempre detto di fare pipì dopo il sesso per ridurre le possibilità di contrarne un'altra. L'idea era che la pipì eliminasse tutti i batteri forzati nell'uretra durante il rapporto.

 

Ma non ci sono prove concrete per confermare questa teoria. Stranamente, anche i siti web medici affidabili che ammettono che non ci sono prove, continuano a dire "non c'è nulla di male" nel continuare a seguire i consigli.

 

Sesso

Le donne hanno ancora 30 volte più probabilità di contrarre un'infezione delle vie urinarie rispetto agli uomini perché la nostra uretra è vicina alla vagina e l'ano e i batteri si diffondono facilmente. Inoltre la nostra uretra è più corta, quindi i batteri possono raggiungere più facilmente la vescica.

 

Il vibratore non è stato inventato per facilitare il lavoro del dottore. C'è una storia estremamente eccitante e divertente che racconta come i vibratori siano stati inventati perché i medici riuscissero a curare l’isteria delle donne.

 

il sesso penetrativo non per forza fa raggiungere orgasmi

L'isteria era il termine che i medici usavano per descrivere qualsiasi tipo di stress femminile o sintomi legati all'ansia nell’Ottocento. La presunta "cura" per l'isteria era che il dottore masturbasse il paziente fino all'orgasmo. Non solo questo rendeva i tempi degli appuntamenti troppo lunghi, ma si dice che i poveri vecchi dottori fossero stanchi di svolgere questo compito, in modo ripetitivo, su così tante donne. Il vibratore, dunque, fu progettato per rendere il lavoro molto più semplice!

 

vibratore sanofix 2

Peccato però che non ci sia letteratura o dati che forniscano prove sul fatto che i medici abbiano masturbato le loro pazienti.

 

È vero che un medico vittoriano ha creato il "vibratode", ma è stato originariamente progettato come dispositivo medico per gli uomini per curare il dolore (su parti non sessuali). I vibratori sono stati inizialmente commercializzati per uso generale come apparecchi domestici e medici nei primi anni del 1900.

 

La pubblicità mostrava uomini, donne, bambini e anziani che li usavano per curare tutto, dalle rughe alla tubercolosi. Le donne, tuttavia, non hanno impiegato molto a scoprire che accadono cose spettacolari quando si applica sul clitoride.

 

clitoride

Il clitoride non ha il doppio delle terminazioni nervose del pene. Viene continuamente segnalato che il clitoride ha 8000 terminazioni nervose solo nella punta (la parte che puoi vedere). È un "fatto" che appare nei libri di testo e in molte altre fonti altamente affidabili: ho scritto questa frase esatta in molti dei miei libri nel corso degli anni.

 

clitoride 3

Quando un ricercatore sessuale ha deciso di tornare indietro e trovare gli studi originali che mostravano prove di così tante terminazioni nervose, si è scoperto che non ce n'erano. Tutto ciò che è emerso è stato uno studio basato su... mucche.

 

La verità è che non ci sono studi che ci dicano quante terminazioni nervose ci sono nel pene o nel clitoride.

 

i misteri del clitoride

Non c'è neanche il punto G. La maggior parte di voi non sarà sorpresa di questo fatto. Perché il nome è ancora un luogo comune? Perché è più facile usarlo per descrivere un'area altamente sensibile all'interno della vagina rispetto alla (più accurata) "parete anteriore" o "stimolazione clitoridea/uretrale interna".

 

La "zona del punto G" è un punto d'incontro caldo per il clitoride, la spugna uretrale, la ghiandola di Skene e forse altre aree.

 

Alla ricerca del punto G

La rivista Cosmopolitan l'anno scorso si è scusata per aver usato il termine e averlo promosso ampiamente nel corso degli anni. Non è un'entità anatomica distinta.

 

Il che rende i medici che stanno attualmente eseguendo un intervento chirurgico di "amplificazione del punto G" ancora più ciarlatani di quanto sembrino.

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO

luigi lovaglio giuseppe castagna giorgia meloni giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone milleri monte dei paschi di siena

DAGOREPORT - È VERO, COME SOSTENGONO "CORRIERE" E “REPUBBLICA”, CHE L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA È “PERFEZIONATA E IRREVERSIBILE”? INNANZITUTTO L’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MILANO BLOCCA DI FATTO OGNI POSSIBILE ASSALTO DELL’ARMATA “CALTA-MELONI” AL "FORZIERE D'ITALIA", ASSICURAZIONI GENERALI – CERTO, I MANAGER DECADONO SOLO DOPO UNA SENTENZA DEFINITIVA, MA GIÀ DA ADESSO LOVAGLIO E E COMPAGNIA POTREBBERO ESSERE SOSPESI DAL CDA O DALLA VIGILANZA DI BANKITALIA - INFINE, PIÙ DI TUTTO, CONTANO I PASSI SUCCESSIVI DEI PM DELLA PROCURA DI MILANO, CHE PUÒ SOSPENDERE L’OPERAZIONE FAVORITA DA PALAZZO CHIGI DELLA COMBRICCOLA ROMANA, SE INDIVIDUA IL RISCHIO DI REITERAZIONE DEI REATI (DA PIAZZA AFFARI SI MOLTIPLICANO LE VOCI DI NUOVI AVVISI DI GARANZIA IN ARRIVO PER I "FURBETTI DEL CONCERTINO'') - OGGI IN BORSA MONTE PASCHI SIENA HA CHIUSO PERDENDO IL 2,12%, MEDIOBANCA -0,15% MENTRE, ALLONTANANDOSI CALTARICCONE, GENERALI GUADAGNA LO +0,47%...

putin witkoff marco rubio donald trump zelensky

DAGOREPORT – SI ACCENDE LA RIVOLTA DEL PARTITO REPUBBLICANO CONTRO TRUMP - I DANNI FATTI DA STEVE WITKOFF (SOTTO DETTATURA DI PUTIN), HANNO COSTRETTO L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A METTERE IN CAMPO IL SEGRETARIO DI STATO MARCO RUBIO CHE HA RISCRITTO IL PIANO DI PACE RUSSIA-UCRAINA - CON IL PASSARE DELLE ORE, CON UN EUROPA DISUNITA (ITALIA COMPRESA) SUL SOSTEGNO A KIEV, APPARE CHIARO CHE PUTIN E ZELENSKY, TRA TANTE DISTANZE, SONO IN SINTONIA SU UN PUNTO: PRIMA CHIUDIAMO LA GUERRA E MEGLIO È…

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?