casamicciola il giorno dopo la frana vista dal drone - 1 ischia

LA TRAGEDIA DI ISCHIA NON È (SOLO) COLPA DELL’ABUSIVISMO, MA ANCHE DELLO STATO! – LA FRANA DI CASAMICCIOLA NON SI È SCHIANTATA SOLO SU EDIFICI ABUSIVI, MA ANCHE SU CASE EDIFICATE REGOLARMENTE IN UN’AREA CONTRASSEGNATA COME BIANCA PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO. LA MAPPA NON È STATA PIÙ AGGIORNATA DAL 2015, NONOSTANTE IL TERREMOTO DEL 2017 – IL SERVIZIO BOMBA DI “REPORT”, IN ONDA QUESTA SERA: QUANTE ALTRE MAPPE IN TUTTA ITALIA NON SONO ATTENDIBILI?

Giulia Merlo per www.editorialedomani.it

 

ischia frana

La frana di Ischia, non si è schiantata solo su edifici abusivi, ma anche su case edificate regolarmente in un’area che era contrassegnata come bianca per il rischio idrogeologico, secondo il Piano di assetto idrogeologico (Pai), una mappatura che non è stata più aggiornata dal 2015 e che è confluita anche nel piano per la ricostruzione del terremoto.

 

Da qui parte la puntata di Report di oggi su Rai3 alle ore 21.30, nella quale Manuele Bonaccorsi ha indagato se davvero fosse imprevedibile non tanto la frana, quanto la distruzione delle case costruite in quel punto.

 

LAVORI DI DEMOLIZIONE DELLA VILLA ABUSIVA A ISCHIA - 2021

All’origine di ogni valutazione, ha verificato Report, ci sono le mappe per il piano di assetto idrogeologico. L’interrogativo, quindi, è come e quando siano state redatte. E, alla luce di quanto è successo, le mappe che vengono oggi utilizzate in tutta Italia per i pericoli idrogeologici sono da considerarsi attendibili?

 

LE MAPPE

LA CARTOGRAFIA DELL EMERGENZA A ISCHIA

I piani di assetto idrogeologico, realizzati dopo la tragedia di Sarno del 1998 che è costata la vita a 160 persone, mappano il rischio frana di tutto il Paese e il loro aggiornamento è curato dalle autorità di Bacino. Le mappe definiscono i livelli di rischio: le zone in cui si può costruire perchè non rischiose oppure no; le case abusive che possono essere sanate perchè non si trovano in punti del territorio pericolosi dal punto di vista idrogeologico e quelle che invece dovrebbero essere abbattute perchè si trovano nelle cosiddette zone rosse, dove il rischio di catastrofi come quella di Ischia è altissimo.

 

evacuazione zona rossa di ischia

Queste mappe risalgono al 2002 e sono state aggiornate nel 2010 e di nuovo ancora nel 2015, ma l’aggiornamento specifica che non ci sono «nuovi rilevamenti sul campo». E avrebbero dovuto essere aggiornate di nuovo, visto che il territorio di Ischia e non solo è notoriamente a rischio.

 

Formalmente, secondo Report che ha potuto visionare in esclusiva le carte, il piano aggiornato nel 2010 sarebbe, in buona sostanza, una fotocopia di quello precedente: nessuno si sarebbe preoccupato di verificare con strumentazione adeguata come i cambiamenti climatici hanno impattato sulla zona, modificando le condizioni di rischio. Infatti, i piani nazionali non sarebbero stati aggiornati con rilevazioni da effettuare con le nuove tecnologie disponibili e più accurate nella valutazione dei rischi. Per quanto riguarda Ischia, le mappe aggiornate nel 2010 e visionate da Report avrebbero solo poche modifiche per quel che riguarda l’isola e nessuna che riguardi la zona di Casamicciola.

 

la lettera dell ex sindaco di casamicciola

Report ha intervistato Vera Corbelli, direttrice dell'Autorità di

Bacino distrettuale dell'Appennino meridionale, che ha competenza sul Piano. Corbelli ha ammesso le difficoltà da parte dell'autorità che guida ad aggiornare le mappe: il Distretto meridionale, copre dal basso Lazio alla punta della Calabria e ha a disposizione soltanto 70 geologi per un territorio di 68 mila chilometri quadrati. Un geologo ogni mille chilometri quadrati.

 

COSA FARÀ LEGNINI

Il piano di assetto idrogeologico è stato copia-incollato anche nel piano di ricostruzione redatto da Giovanni Legnini, ex vicepresidente del Csm e sottosegretario del governo Renzi, commissario per la ricostruzione dopo il terremoto sull’isola del 2017 e ora per la frana di Ischia. Report si è procurato una bozza inedita dell’11 novembre 2022, che definisce quali immobili di Casamicciola vanno ricostruiti e quali no. Questo piano mostra che la zona di via Celario, dove sono morte le persone nella frana della scorsa settimana, era ritenuta zona bianca anche dal Piano di Ricostruzione redatto dalla Regione Campania e in fase di approvazione da parte di Legnini. Il commissario, intervistato da Report, ha spiecificato che «il piano di ricostruzione si basa sul piano di assetto idrogeologico»  e che serviranno nuovi rilievi per

modificare la mappa del rischio.

 

ricerche dei dispersi dopo la frana di casamicciola 80

L’anomalia sulle mappe individuata da Report, quindi, chiarisce quale potrebbe essere il cortocircuito: continuando a utilizzare il piano di assetto idrogeologico attuale anche per il piano di ricostruzione, si imporrebbe l’abbattimento di molte abitazioni abusive, ma probabilmente non si tratterebbe di quelle che oggi davvero si trovano in zone ad alta pericolosità. Con il risultato che, pur facendo opera di eliminazione degli edifici non costruiti secondo le regole e nei luoghi in cui l’edificazione è permessa, non si eviterebbero comunque nuove tragedie come quella della settimana scorsa. «Per ora c’è solo una bozza, ci sarà da fare uno studio approfondito», ha ammesso alle telecamere di Report l’ingegner Loffredi, che fa parte della struttura di Legnini come commissario del governo.

terremoto casamicciolagiuseppe conte 3IL RISCHIO IDROGEOLOGICO IN ITALIA ricerche dei dispersi dopo la frana di casamicciola 8frana casamicciola 4ricerche dei dispersi dopo la frana di casamicciola 13ricerche dei dispersi dopo la frana di casamicciola 59frana casamicciola 5ricerche dei dispersi dopo la frana di casamicciola 17ricerche dei dispersi dopo la frana di casamicciola 16ricerche dei dispersi dopo la frana di casamicciola 36ricerche dei dispersi dopo la frana di casamicciola 9ricerche dei dispersi dopo la frana di casamicciola 34ricerche dei dispersi dopo la frana di casamicciola 3ricerche dei dispersi dopo la frana di casamicciola 35ricerche dei dispersi dopo la frana di casamicciola 83ricerche dei dispersi dopo la frana di casamicciola 20LA RICOSTRUZIONE DELLA FRANA DI CASAMICCIOLA TERME, A ISCHIAmaurizio scotto di minico giovanna mazzella frana a casamicciola terme ischia 13frana a casamicciola terme ischia 12frana a casamicciola terme ischia 10frana a casamicciola terme ischia 1frana a casamicciola terme ischia 3frana a casamicciola terme ischia 2ricerche dei dispersi dopo la frana di casamicciola 67frana casamicciola ricerche dei dispersi dopo la frana di casamicciola 73ricerche dei dispersi dopo la frana di casamicciola 68ricerche dei dispersi dopo la frana di casamicciola 40ricerche dei dispersi dopo la frana di casamicciola 54ricerche dei dispersi dopo la frana di casamicciola 42ricerche dei dispersi dopo la frana di casamicciola 81ricerche dei dispersi dopo la frana di casamicciola 56ischia 2

Ultimi Dagoreport

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO

giorgia meloni daria perrotta giancarlo giorgetti

FLASH – GIORGIA MELONI HA DETTO A BRUTTO MUSO AL RAGIONERE GENERALE DELLO STATO, DARIA PERROTTA: “QUESTO È UN ESECUTIVO POLITICO E NON TECNICO”. IL CENTRODESTRA HA GIÀ SILURATO IL DG DEL TESORO, ALESSANDRO RIVERA, HA LIQUIDATO L’EX RAGIONIERE BIAGIO MAZZOTTA E HA ACCOMPAGNATO ALL’USCITA IL DIRETTORE DELLE PARTECIPATE, MARCELLO SALA. ORA SE LA PRENDE ANCHE CON LA FEDELISSIMA DI GIANCARLO GIORGETTI, CHE NON È CERTO UNA PERICOLOSA COMUNISTA, NÉ UNA OSTILE “MANDARINA” IN QUOTA “DEEP STATE”. A DESTRA COSA PRETENDONO DA MEF E RAGIONERIA? CHE SIANO USI A OBBEDIR TACENDO? DAVANTI AI TRISTI NUMERI, NON CI SONO IDEOLOGIE O OPINIONI…

donald trump volodymyr zelensky donald trump nobel pace

DAGOREPORT – DONALD TRUMP È OSSESSIONATO DAL NOBEL PER LA PACE: LE BOMBE DI NETANYAHU SU GAZA E I MISSILI DI PUTIN SULL’UCRAINA SONO GLI UNICI OSTACOLI CHE HA DI FRONTE – CON “BIBI” È STATO CHIARO: LA PAZIENZA STA FINENDO, LA TREGUA NON SI PUÒ ROMPERE E NON CI SONO PIANI B, COME HA RICORDATO AL PREMIER ISRAELIANO MARCO RUBIO (IN GRANDE ASCESA ALLA CASA BIANCA A DANNO DI VANCE) – DOMANI L’ACCORDO CON XI JINPING SU DAZI, TIKTOK, SOIA E NVIDIA (E STI CAZZI DI TAIWAN). IL PRESIDENTE CINESE SI CONVINCERÀ ANCHE A FARE PRESSIONE SUL SUO BURATTINO PUTIN? SE NON LO FARÀ LUI, CI PENSERÀ L’ECONOMIA RUSSA AL COLLASSO…

sangiuliano gasdia venezi giuli

SULLA SPOLITICA CULTURALE DELLA “DESTRA MALDESTRA” – ALBERTO MATTIOLI: “CI RENDEMMO SUBITO CONTO CHE DA SANGIULIANO C’ERA NULLA DA ASPETTARSI, A PARTE QUALCHE RISATA: E COSÌ È STATO. GIULI AVEVA COMINCIATO BENE, MOSTRANDO UNA CERTA APERTURA E RIVENDICANDO UN PO’ DI AUTONOMIA, MA MI SEMBRA SIA STATO RAPIDAMENTE RICHIAMATO ALL’ORDINE - CHE LA DESTRA ABBIA PIÙ POLTRONE DA DISTRIBUIRE CHE SEDERI PRESENTABILI DA METTERCI SOPRA, È PERÒ UN FATTO, E PER LA VERITÀ NON LIMITATO AL MONDO CULTURALE - IL PROBLEMA NON È TANTO DI DESTRA O SINISTRA, MA DI COMPETENZA. CHE BEATRICE VENEZI NON ABBIA IL CURRICULUM PER POTER FARE IL DIRETTORE MUSICALE DELLA FENICE È PALESE A CHIUNQUE SIA ENTRATO IN QUALSIASI TEATRO D’OPERA - (PERCHE' SULL’ARENA DI VERONA SOVRINTENDE - BENISSIMO - CECILIA GASDIA, DONNA E DI DESTRA, SENZA CHE NESSUNO FACCIA UN PLISSÉ?)’’

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA")