molestie sessuali capodanno milano duomo

NELLA TRAPPOLA DEL BRANCO - SECONDO I PM I RAGAZZI CHE HANNO AGGREDITO LE GIOVANI A MILANO DURANTE LA NOTTE DI CAPODANNO AVEVANO UNA TECNICA PRECISA: AVVICINAVANO LE VITTIME CON UNA SCUSA, CREAVANO UN MURO UMANO PER NASCONDERLE E, NELLA CONFUSIONE, LE MOLESTAVANO - I DUE FERMATI NEGANO DI AVER COMPIUTO GLI ABUSI, MA AVEVANO DEI CONTATTI PER SCAPPARE ALL'ESTERO…

ragazza molestata dal branco a capodanno a milano 1ragazza molestata dal branco a capodanno a milano 2

AGGRESSIONI DUOMO: PM, APPROFITTATO DI CAPODANNO PER IMPUNITÀ

(ANSA) - Hanno "agito con la consapevolezza di poter approfittare dei festeggiamenti per il Capodanno per garantirsi l'impunità" i due giovani fermati oggi e i loro complici accusati di violenza sessuale di gruppo, lesioni aggravate e rapina per le aggressioni nei confronti di almeno nove ragazze avvenute in piazza del Duomo a Milano.

 

Lo scrivono nel decreto di fermo il pm di Milano Alessia Menegazzo e il procuratore aggiunto Letizia Mannella, sottolineando che l'"efferatezza della condotta (...) dimostra la spiccata pericolosità" dei due ragazzi, i quali se lasciati liberi potrebbero "compiere altri delitti della stessa indole, anche sfruttando la forza di intimidazione del violento gruppo".

 

ragazza molestata dal branco a capodanno a milano 4ragazza molestata dal branco a capodanno a milano 10

AGGRESSIONI DUOMO: FERMATO, NON HO MOLESTATO LE RAGAZZE

(ANSA) - Si è difeso, dicendo di non aver "fatto niente", di non aver "toccato" le ragazze, di aver visto la gente prima accalcata e poi correre e di essersi solo messo a guardare. È in sostanza la versione del 18enne fermato nella notte a Milano per il caso delle aggressioni in piazza Duomo nella notte di Capodanno interrogato, da remoto, nel pomeriggio dal gip Raffaella Mascarino.

 

Il giovane, che ha risposto alle domande, si trova a San Vittore. Il suo legale, Iacopo Viola, ha chiesto gli arresti domiciliari. Il giudice dovrà decidere sulla richiesta di convalida del fermo e di custodia cautelare in carcere avanzate dai pm.

 

aggressioni in piazza duomo a milano a capodanno 3

"E' un neomaggiorenne in una situazione delicata - ha chiarito il legale - ha avuto un atteggiamento collaborativo, vive col padre e lavora, era in piazza per i festeggiamenti". La Procura ha chiesto la convalida del fermo e la custodia in carcere e il gip Raffaella Mascarino deciderà tra domani e dopodomani.

 

aggressioni in piazza duomo a milano a capodanno 2

AGGRESSIONI DUOMO: INDAGINI, 'BRANCO' AVEVA TECNICA PRECISA

(ANSA) - Avrebbero 'colpito' con una tecnica ben precisa i giovani, due dei quali fermati oggi, indagati per essere gli autori delle aggressioni avvenute la notte di Capodanno, in piazza del Duomo, a Milano nei confronti di almeno nove ragazze.

 

aggressioni in piazza duomo a milano a capodanno 1

Come emerge dalle indagini della Procura, inizialmente la vittima prescelta sarebbe stata avvicinata da due con una scusa. Subito dopo altri, dandole la schiena, avrebbero creato una grande confusione, gridando e formando un 'muro umano' per nascondere quanto stava accadendo. Infine altri ancora avrebbero accerchiato la ragazza arrivando alle spalle per poi commettere gli abusi.

 

aggressioni in piazza duomo a milano a capodanno 5

AGGRESSIONI DUOMO: DA FERMATI CONTATTI PER FUGA ALL'ESTERO

(ANSA) - Avevano "contatti all'estero" i due giovani fermati per violenza sessuale di gruppo e rapina nell'inchiesta milanese sulle aggressioni della notte di Capodanno in piazza del Duomo.

 

aggressioni in piazza duomo a milano a capodanno 4

Da quanto si è saputo, negli atti ci sono elementi che fanno ritenere che i due, senza una dimora precisa e tra i 18 perquisiti nel blitz della Squadra mobile, erano pronti a lasciare l'Italia e avevano una rete di relazioni utile per mettere in atto il piano di fuga. Per questo ieri, dopo le perquisizioni, i pm hanno deciso di fermarli. Gli inquirenti stanno lavorando alla richiesta di convalida del fermo e di custodia in carcere da inoltrare al gip.

 

AGGRESSIONI DUOMO: BILD PUBBLICA NOMI, VITTIME PRONTE A DENUNCIA

(ANSA) - Hanno visto i loro nomi e l'iniziale dei loro cognomi pubblicati online sul sito della Bild e ne hanno chiesto la rimozione le due studentesse tedesche, vittime di aggressioni sessuali nella notte di capodanno a Milano.

 

In caso contrario, le due ragazze sono pronte a denunciare la testata. La Bild ha ripreso un articolo della Süddeutsche Zeitung sulle aggressioni di capodanno nel quale però non c'erano riferimenti all'identità delle due ragazze, aggiunti invece sul sito del tabloid tedesco. Immediata la richiesta da parte delle studentesse di togliere i loro nomi.

 

ragazza molestata dal branco a capodanno a milano 3ragazza molestata dal branco a capodanno a milano 6ragazza molestata dal branco a capodanno a milano 7ragazza molestata dal branco a capodanno a milano 9ragazza molestata dal branco a capodanno a milano 8ragazza molestata dal branco a capodanno a milano 5

Ultimi Dagoreport

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?

matteo piantedosi khalifa haftar giovanni caravelli

FOLLOW THE MONEY! - DIETRO AL RESPINGIMENTO DI PIANTEDOSI IN LIBIA, PROBABILMENTE, CI SAREBBE IL VIL DENARO! SADDAM HAFTAR, FIGLIO DEL GENERALISSIMO KHALIFA E GOVERNANTE DI FATTO DELLA CIRENAICA, AVREBBE CHIESTO ALL'ITALIA UN SOSTEGNO ECONOMICO PER "GESTIRE" I MIGRANTI (TENERLI IN GABBIA SENZA FARLI PARTIRE), COME QUELLO CHE ROMA CONCEDE AL GOVERNO DI TRIPOLI - L'AISE DI CARAVELLI, CHE HA OTTIMI RAPPORTI CON HAFTAR JR, TANTO DA AVERLO PORTATO IN ITALIA PER UN TOUR DEI MINISTERI (UN MESE FA HA INCONTRATO PIANTEDOSI, CROSETTO E TAJANI), HA CONTATTATO GLI 007 DI GRECIA E MALTA, PER CHIEDERE DI CONDIVIDERE L'ESBORSO. QUELLI HANNO RISPOSTO "NO, GRAZIE" - E COSÌ, È PARTITA LA "RITORSIONE" DEGLI HAFTAR, CHE HANNO ORGANIZZATO LA TRAPPOLA PER LA DELEGAZIONE EUROPEA (COMPOSTA OLTRE A PIANTEDOSI DAI MINISTRI DI GRECIA E MALTA)