andrea stroppa

IL TROPPO STROPPA – NELL’INCHIESTA SU MAZZETTE E APPALTI CHE HA PORTATO ALL’ARRESTO DEL DG DI SOGEI, PAOLINO IORIO, È INDAGATO ANCHE ANDREA STROPPA, “IL REFERENTE” DI ELON MUSK IN ITALIA –  IL 30ENNE ROMANO, EX HACKER DI ANONYMOUS ITALIA, NEL 2017 FU SCELTO DA RENZI COME CONSULENTE. È LUI A CURARE I RAPPORTI TRA MUSK E GIORGIA MELONI, CHE SECONDO LUI, “VA PROTETTA" – QUANDO EVOCA IL COMPLOTTONE SULLE MAZZETTE-SOGEI, NON HA TUTTI I TORTI (DAGOREPORT) - DALL’HIKIKOMORI MIANO AL SUPREMATISTA KILOB: CHI SONO GLI ALTRI HACKER DELLA CAPITALE FINITI NEL MIRINO DELLE PROCURE

DAGOREPORT

https://m.dagospia.com/dagoreport-quando-il-braccio-destro-in-italia-di-elon-musk-andrea-stroppa-evoca-l-ipotesi-411600

 

 

Marco Carta per www.repubblica.it - Estratti

ELON MUSK CON ANDREA STROPPA

https://roma.repubblica.it/cronaca/2024/10/20/news/stroppa_miano_kilob_hacker_roma-423566511/?ref=RHVS-BG-P6-S1-T1

 

 

Torpignattara, Garbatella, Villaggio Olimpico. È la mappa degli hacker della Capitale. La mappa dei pirati finiti al centro di vicende giudiziarie che fanno tremare i palazzi del potere.

Sono giovani, giovanissimi. E smanettoni (...)

 

Andrea Stroppa, l’amico italiano di Elon Musk

ANDREA STROPPA ELON MUSK

Di Andrea Stroppa si sa tutto o quasi. Il giovane, considerato il braccio destro di Elon Musk in Italia, si è ritrovato coinvolto nell’indagine della Finanza sulle mazzette incassate dall’ex dg di Sogei. Il nome di Stroppa, tirato in ballo da un ufficiale della Marina che gli avrebbe inviato documenti riservati, fa tremare anche il governo. Perché il 30enne è l’uomo del grande accordo, quello fra Elon Musk, amministratore di SpaceX e Tesla, e la premier Giorgia Meloni.

 

La sua, però, è una storia che parte da lontano nei meandri più oscuri della rete, che sfuggono alle autorità. Originario di Torpignattara, Stroppa, ancora minorenne, era uno degli hacker del collettivo Anonymous, come lui stesso ha più volte confermato, prendendo le distanze dal suo passato di cybercriminale. “Ho fatto parte di Anonymous, avevo 17 anni, ho fatto degli errori, ho commesso dei reati e ne ho risposto di fronte alla legge. Di fronte a un tribunale, quello dei minorenni, ho ottenuto il perdono giudiziale e ho ricominciato la mia vita facendo volontariato”.

 

ELON MUSK ANDREA STROPPA

Quando Stroppa esce dalla porta principale del lato oscuro dell’hacking, si tuffa nel sociale accanto a don Claudio Santoro, il prete della Marranella sempre vicino agli ultimi. Poi si avvicina a poltrone ben più comode. Il primo a credere in lui è Matteo Renzi, che lo arruola come consulente anti fake news. Poi sarà il turno di Elon Musk, per il quale diventa di fatto il referente per l’Italia. È lui a curare i rapporti tra il magnate e Giorgia Meloni, che ringrazia continuamente, come fa con Salvini, per il suo supporto a Musk: “Giorgia Meloni va protetta". Prima della passione sovranista, però, c’è anche un’infatuazione per Mario Draghi definito “la migliore risorsa della Repubblica italiana”.

CARMELO MIANO

 

Carmelo Miano, hacker dei pm ma anche hikikomori

Dal dark web alle stanze dei bottoni. Chissà se questo sarà anche il destino di Carmelo Miano, l’hacker della Garbatella arrestato dalla procura di Napoli per essersi introdotto illegalmente nel sistema di numerose procure, in quello della Guardia di Finanza e del ministero della Giustizia. Il quartier generale di Miano, 24 anni, era la sua casa in via delle Sette Chiese da cui ha lanciato il suo personale assalto alla diligenza virtuale, arrivando a violare la posta elettronica di 46 pm, tra cui quella di Raffaele Cantone.

 

 

Miano è un hacker capace di scardinare ogni rete digitale. Ma anche un hikikomori, vittima di bullismo, senza amici, se non quelli con cui gioca online a War Thunder: «Avevo troppa ansia e per questo ho iniziato con i primi attacchi», ha detto il giovane nel corso del primo interrogatorio, spiegando di aver violato le mail della procura per sapere a che punto fosse un procedimento giudiziario.

 

CARMELO MIANO AL COMPUTER NEL SUO APPARTAMENTO

La carriera da hacker di Miano, più volte finito nel mirino della polizia postale, inizia con il “Berlusconi market”, uno spazio virtuale dove aveva accumulato milioni di euro in bitcoin. Poi c’è anche l’accesso al Russian Market, uno dei principali siti di «eCommerce del criminal hacking dedicato alla vendita illegali di informazioni sensibili», come si legge nelle carte sul giovane che aveva trafugato anche i dati di milioni clienti di Tim.

 

Il suprematista del Villaggio Olimpico: chi è Kilob

Quello dei leaked data è uno dei mercati più floridi per i cybercriminali, che saccheggiano ogni tipo di documento digitale per ricattare i proprietari o venderli al miglior offerente. A gestire uno dei tanti siti di dati rubati, Vilebin, c’era Gianmarco Fiacchi, il 20enne del Villaggio Olimpico, trovato a giugno con un arsenale che si era fabbricato con una stampante 3D.

CARMELO MIANO AL COMPUTER NEL SUO APPARTAMENTO

 

Fiacchi, figlio di un funzionario della Farnesina, era un abile hacker. Si faceva chiamare Kilob e per la Digos era vicino agli ambienti suprematisti americani. Tra i file trovati sui suoi canali social c’era anche una lista di obiettivi da colpire. Milionari e politici, tra cui Jeff Bezos e lo stilista Ralph Lauren, considerati nemici della razza bianca. Un sottogenere nel sottobosco del dark web.

ANDREA STROPPA ELON MUSKELON MUSK GIORGIA MELONI ANDREA STROPPAANDREA STROPPA ELON MUSKandrea stroppa gianni riottaandrea stroppaandrea stroppa e lapo elkannandrea stroppa marco carraiandrea stroppa matteo renzi andrea stroppa ANDREA STROPPA ELON MUSK

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…