vladimir putin xi jinping guerra russia cina ucraina

TU CHIAMALE SE VUOI, ESERCITAZIONI – LE TRUPPE CINESI PARTECIPERANNO AI GIOCHI DI GUERRA “VOSTOK”, IN RUSSIA: C’ERANO GIÀ STATE NEL 2018, MA DOPO CHE PUTIN E XI JINPING SI SONO GIURATI AMICIZIA “SENZA CONFINI”, È TUTTO DIVERSO – L’EQUILIBRISMO DI “MAD VLAD”, CHE HA INVITATO ANCHE GLI INDIANI, IN GUERRA DIRETTA CON PECHINO PER IL CONFINE HIMALAYANO – SI MUOVE ADDIRITTURA KIM JONG-UN, CHE STAREBBE PER SPEDIRE QUALCHE DECINA DI MILITARI IN UCRAINA PER UNO SHOW DI SOSTEGNO AI RUSSI…

Guido Santevecchi per il “Corriere della Sera”

XI JINPING VLADIMIR PUTIN - VIGNETTA DI GIANNELLI

 

Torna in scena Xi Jinping, di nuovo in prima pagina sulla stampa cinese dopo due settimane di ritiro a Beidaihe, la località sul Mar Giallo dove il gruppo dirigente comunista si riunisce ogni anno a inizio agosto per mettere a punto la strategia politica d'autunno. Una vacanza di lavoro avvolta nel segreto totale, senza alcuna immagine dei potenti della Cina.

 

Ma questa volta abbiamo una certezza: da Beidaihe, Xi si è molto occupato di giochi di guerra: prima ha dato gli ordini per la settimana di grandi manovre militari al largo di Taiwan, compreso quello di far cadere quattro missili balistici nel Mar del Giappone, tanto per far capire a Tokyo che in caso di guerra nemmeno le loro coste sarebbero sicure. Questa estate, l'Esercito popolare di liberazione deve aver cancellato decine di migliaia di licenze di suoi militari, per far fronte alle richieste di esibizione a fuoco arrivate al Partito-Stato (che come diceva Mao Zedong «comanda il fucile»).

 

L ESERCITAZIONE MILITARE VOSTOK 2022

Conclusa (temporaneamente) l'operazione taiwanese, navi e aerei cinesi si sono concentrati nel Mar Giallo, dove manovreranno fino a domani; altre unità battono senza soste il Mar cinese meridionale, disseminato di una decina di isole artificiali fortificate dal genio militare di Pechino che in caso di conflitto sarebbero utilizzate per tenere il nemico (prevedibilmente americano) sotto la minaccia incrociata di forze aeree e missilistiche.

 

Xi Jinping e Vladimir Putin

Domenica scorsa caccia e bombardieri con la stella rossa hanno partecipato in Thailandia ad esercitazioni congiunte «per migliorare la mutua fiducia tra le due aeronautiche». E ora, un contingente cinese è diretto in Russia per grandi manovre che saranno dirette da Mosca tra il 30 agosto e il 5 settembre.

 

La motivazione segue la stessa formula pacifica: «Approfondire la collaborazione pratica e amichevole con gli eserciti delle nazioni partecipanti», dice il ministero della Difesa di Pechino. E assicura che la presenza cinese «non è legata all'attuale situazione internazionale e regionale».

 

india vs cina

Come dire che Xi Jinping non manda l'Esercito popolare di liberazione in Russia per minacciare una sorta di «Asse del Male» con Vladimir Putin che ha aggredito l'Ucraina. In effetti, i soldati cinesi si erano visti già nel 2018 alle manovre «Vostok» (Oriente in russo) condotte dall'Armata russa.

 

È un fatto però che lo scorso febbraio, alla vigilia dell'attacco contro Kiev, Xi aveva promesso a Putin «collaborazione senza limiti» e che il Pentagono è sempre in allerta per scoraggiare i cinesi dall'inviare forniture belliche agli amici russi.

esercitazioni militari vostok

 

A «Vostok 2022» saranno presenti anche reparti inviati da India, Bielorussia, Mongolia e Tagikistan e le cose si faranno in grande: sono stati individuati 13 poligoni nell'Est della Russia dove si svolgeranno i giochi di guerra.

 

La partecipazione indiana è un gioco d'equilibrismo: le forze armate di New Delhi e Pechino sono abituate a fronteggiarsi aggressivamente sul confine himalayano; e l'India fa parte del «Quad», l'organizzazione informale che comprende Stati Uniti, Giappone e Australia in un'alleanza di democrazie con interessi di sicurezza comuni (in funzione di contrasto all'espansionismo cinese). Giochi di guerra e giochi politici dunque, in cui ogni Paese è disposto a coprire diversi ruoli nella stessa grande partita di potenza.

putin e i brics xi jinping dilma rousseff narendra modi jacob zuma

 

Un altro esempio: Stati Uniti e Indonesia hanno appena concluso un'esercitazione navale di due settimane, a fuoco, proprio mentre il presidente indonesiano Joko Widodo andava a Pechino da Xi. Alle manovre «Garuda Shield» si sono uniti per la prima volta Giappone, Australia e Singapore.

 

«Washington e Pechino intensificano le loro esercitazioni nel teatro asiatico per formare un deterrente strategico e attrarre nel loro campo il maggior numero di nazioni dell'Indo-Pacifico», spiega Huynh Tam Sang, professore di relazioni internazionali all'Università del Vietnam.

KIM JONG UN

 

Continua a giocare in proprio Kim Jong-un: ieri la Nord Corea ha lanciato due missili da crociera, dopo due mesi di pausa forse dovuta alla pandemia che a quanto ha appena rivelato la sorella ha contagiato anche Kim. Secondo voci circolate a Mosca, il Maresciallo di Pyongyang potrebbe spedire in Ucraina qualche decina di militari, per uno show di sostegno ai russi e per studiare una guerra combattuta con armi fornite dagli americani.

esercitazioni militari vostok 2esercito cinese esercitazioni militari vostok vladimir putin 2

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO