michelle e barack obama e i loro ritratti

TUTTI I SOLDI DEL PRESIDENTE – BARACK E MICHELLE OBAMA SONO UNA VERA MACCHINA MACINA-DOLLARI: PRIMA DELL’INGRESSO ALLA CASA BIANCA AVEVANO UN PATRIMONIO DI UN MILIONE DI DOLLARI, OGGI SONO ARRIVATI A 240 – GRAZIE A LIBRI, NETFLIX, PODCAST E INVESTIMENTI NEL MATTONE HANNO SUPERATO I CLINTON, RIUSCENDO A MANTENERE UN'IMMAGINE IMMACOLATA: I LORO RITRATTI ALLA NATIONAL PORTRAIT GALLERY SONO DIVENTATI META DI PELLEGRINAGGIO… VIDEO

 

DAGONEWS

 

il ritratto di barack obama 1

Il 12 febbraio 2018, i ritratti di Barack e Michelle Obama sono stati svelati alla National Portrait Gallery (NPG) di Washington. Da quel momento per la galleria e gli artisti nulla è stato uguale.

Kehinde Wiley e Amy Sherald hanno conosciuto la celebrità e il museo è diventato meta di pellegrinaggio di migliaia di persone che vogliono vedere i due quadri.

obama osserva il ritratto di michelle

 

Una fascinazione descritta anche Kim Sajet, direttore del museo che ha raccontato di aver visto una donna inginocchiarsi davanti al ritratto di Obama per pregare. L’ex presidente e la first lady sono stati in grado di richiamare migliaia di persone a tal punto che gli ingressi al museo sono triplicati.

 

«Come direttore della National Portrait Gallery, avevo un posto in prima fila per assistere a questo  "effetto Obama" – ha detto Sajet - Vedevo migliaia di visitatori che si riversavano nel museo realizzando quello che per me era un sogno. Ma mi sono posto una domanda: dato che abbiamo in mostra centinaia di ritratti di famosi americani, da George Washington a Beyoncé, perché Obama aveva questa capacità di attrazione? Cosa stava succedendo per davvero? La verità è che per le persone vedere quei dipinti si stava trasformando in una forma di pellegrinaggio e il museo stava diventando un luogo di ritrovo.

michelle e barack obama e i loro ritratti

 

Come ha osservato Michael Dyson della Georgetown University, Barack Obama, come primo presidente afroamericano, “ha scioccato il sistema simbolico della politica americana”.

 

L’impatto culturale ci costringe a considerare l'effetto "Obama" in relazione ai 50 anni di storia della National Portrait Gallery e, più in generale, della storia degli Stati Uniti.

il ritratto di michelle obama 2

 

Dato il "peccato originale" americano della schiavitù è significativo il fatto che ci sono voluti i ritratti del primo presidente e della first lady neri per riaccendere un faro sul problema all'interno di uno spazio originariamente destinato a elevare l’America.

 

Oggi abbiamo ancora le file di persone. La verità è che oggi la galleria offre qualcosa in più: un sito in cui i visitatori possono sentire uno speciale legame sociale».

 

Carlo Nicolato per "www.liberoquotidiano.it"

 

La coppia presidenziale più cool dai tempi di J. F. Kennedy e Jacqueline è ancora più cool da che ha lasciato la Casa Bianca. Basti pensare che, quando Barack Obama fu eletto per la prima volta alla fine del 2008, il suo patrimonio sommato a quello della moglie Michelle ammontava ufficialmente a qualcosa attorno al milione di dollari. Non è che se la passassero male, ma niente di che a confronto dei 240 milioni di dollari stimati a fine 2019.

 

il ritratto di barack obama 3

Non è una novità che gli ex presidenti Usa traggano profitto dalla loro esperienza alla Casa Bianca, specie quelli del partito Democratico, ma la loro performance supera perfino quella della coppia Bill e Hillary Clinton, fino ad ora la first family più ricca di sempre, se si escludono Trump e moglie.

 

Il patrimonio dei Clinton, prima della presidenza di Bill, si aggirava attorno ai 1,5 milioni di dollari, qualche anno fa, prima della corsa di Hillary alla Casa Bianca veniva stimato 240 milioni. La stessa cifra degli Obama, i quali però l' avrebbero raggiunta in soli tre anni, con buone prospettive di moltiplicarla in breve tempo.

 

michelle e barack obama

CONSORTERIE ARTISTICHE Quell' Oscar appena ottenuto per il documentario "American Factory" è il migliore degli indizi. La pellicola infatti è stata prodotta dalla Higher Ground Productions, la casa cinematografica fondata dagli Obama nel 2018 in partnership con Netflix con l' esplicito intento di raccontare progetti che tocchino temi come diritti civili, differenze etniche, sociali, sessuali ecc.

 

barack obama che piange

Un accordo da 50 milioni di dollari quello con la piattaforma cinematografica che ha già dato i suoi scontatissimi frutti: chi mai avrebbe dubitato che un documentario prodotto dal Dem dei Dem Obama non vincesse almeno un Oscar in quel covo di Dem chiamato Hollywood? Ma la famiglia Obama non vanta solo la statuetta d' oro dell' Accademy Award, ma anche un Grammy vinto stavolta da Michelle per il più ruffiano dei motivi, cioè per l' audiolibro del suo bestseller Becoming.

 

OPRAH WINFREY MICHELLE OBAMA

Ma che c' entra l' audiolibro con la musica? C' entra in quanto l' audiolibro ha una colonna sonora, ma soprattutto c' entra eccome quando ci sono di mezzo gli Obama e premi che rappresentano l' eccellenza dell' omologazione. Di Grammy peraltro il marito Barack ne aveva vinto uno tutto suo, prima di diventare presidente, con l' audiolibro di Dreams from My Father.

becoming michelle obama

 

Poi da presidente arrivò il Nobel per la Pace. Oscar, 2 Grammy e Nobel, non male se si pensa che del Bush figlio post presidenza si ricordano a malapena i quadri da dilettante allo sbaraglio.

 

Ma se ancora vi chiedete da dove arrivino quei presunti 240 milioni di dollari sappiate che il libro di cui sopra, quello che racconta di come Michelle ha passato il tempo alla Casa Bianca, ha venduto oltre 10 milioni di copie nel mondo e che è stato il più venduto negli Usa nel 2018, primato raggiunto in soli 15 giorni.

 

michelle e barack obama

Becoming è anche il libro rimasto più a lungo al primo posto di vendite su Amazon, record prima detenuto da un' altra mediocrità, 50 sfumature di grigio di E. L. James. Con le autobiografie il marito si era già messo in pace scrivendo appunto Dreams from My Father: Era il 1995 e Barack aveva 34 anni, da allora di cose ne sono passate sotto i ponti ed è quindi lecito immaginare che prima o poi arrivi un' altra autobiografia, quella vera.

 

michelle, sasha, barack e malia obama

Con le registrazioni audio gli Obama faranno tanti bei soldi anche su Spotify con il quale hanno appena firmato un contratto per dei podcast. Senza dimenticare i sei episodi dal titolo A Year First che Michelle ha appena concordato con Instagram Television per raccontare storie di studenti appartenenti a minoranze etniche.

 

MATTONE DEMOCRATICO Gli Obama poi hanno investito bene anche nel mondo del mattone con l' acquisto prima della magione di Kalorama a Washington DC, dove si sono trasferiti dopo aver lasciato la Casa Bianca e poi della spettacolare villa estiva a Martha' s Vineyard.

BARACK E MICHELLE OBAMA

 

La prima è costata 8 milioni di dollari, la seconda 12, ma il loro valore è già quasi raddoppiato. Ovviamente non bisogna dimenticare la più classica delle attività post-presidenziali, le conferenze, con le quali Barack incassa svariate centinaia di migliaia di dollari a botta. Problemi? Finché non divorzieranno saranno rose e fiori.

barack obama incontra i giovani leader europei a berlino 17barack obama incontra i giovani leader europei a berlino 16barack obama incontra i giovani leader europei a berlino 18barack obama incontra i giovani leader europei a berlino 20OBAMA “SMITHSONIAN” DI WASHINGTON michelle obama “SMITHSONIAN” DI WASHINGTON obamamichelle obama ai grammyobama incontra i navy seals in kentucky 1michelle obama con gli stivali balenciaga da 4mila dollari 6 barack obamamichelle obamabarack obama incontra i giovani leader europei a berlino 19

michelle e barack obama con le figlieMICHELLE E BARACK OBAMAil ritratto di barack obamail ritratto di michelle obama 1il ritratto di michelle obama 3michelle obama e il suo ritrattoil ritratto di barack obama 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...