twitter

TWITTER, SI CAMBIA - IL SOCIAL SI TRASFORMA: ORA SI PUO' SCEGLIERE CHI PUO' RISPONDERE AI PROPRI TWEET - CONTRO IL CYBERBULLISMO, LA PIATTAFORMA DI JACK DORSEY STA SPERIMENTANDO LA NUOVA FUNZIONE, CHE PUR LIMITANDO HATER E ROMPIPALLE, POTREBBE IMPOVERIRE IL DIBATTITO SUL SOCIAL - ALLA FINE PURE TWITTER COPIA FACEBOOK CHE AVEVA COPIATO INSTAGRAM CHE AVEVA COPIATO SNAPCHAT E INTRODUCE I ''FLEET'', POST CHE DURANO 24 ORE

SIMONE COSIMI per repubblica.it

twitter

 

TWITTER cambia approccio. E rischia di cambiare, per sempre, pelle. Da oggi la piattaforma guidata da Jack Dorsey testa una nuova funzionalità per gestire le conversazioni. In pratica, un ristretto numero di utenti - fra cui chi scrive - ha già adesso la possibilità di utilizzare un'impostazione che in prospettiva sarà disponibile per chiunque: scegliere chi può rispondere ai propri post. Tre le opzioni: solo gli utenti menzionati nel tweet, solo quelli che l'utente segue (cioè i cosiddetti "following") o, come sempre tutti quanti, senza distinzione.

 

Si tratta di una modifica radicale che sta già sollevando un dibattito molto forte nella community. Se per alcuni sarà infatti un modo più sereno di gestire le conversazioni, estromettendo sempre di più hater, odiatori, troll e disturbatori assortiti, per altri una mossa simile costituisce una limitazione troppo forte che tradisce lo spirito della piattaforma. Che è appunto quella della scoperta, di un confronto più ampio possibile, anche di risposte inaspettate da utenti che non seguivamo o non conoscevamo. Anche considerando che già esistevano degli strumenti per silenziare e bloccare utenti molesti. Il punto è che così tutto è, in effetti, più semplice.

 

 

 

twitter

Rimangono alcune possibilità, ovviamente. La principale è che si può per esempio rispondere all'utente citando il suo intervento, e dunque di fatto sottoponendo alla sua attenzione la propria replica. Il thread originale, però, rimane estraneo agli interventi di utenti che non seguiamo o che non abbiamo esplicitamente menzionato "al calcio d'inizio". Un cambiamento che impoverirà o arricchirà il dibattito sul social?

 

Certo le opportunità creative non mancano. Per esempio, sarà possibile fare delle interviste o organizzare degli scambi ristretti uno a uno o in piccoli gruppi, solo fra utenti che si menzionano, evitando interventi a gamba tesa nel corso dello scambio. D'altra parte, avvicinandosi alle logiche di Facebook e della segmentazione granulare del "chi può fare cosa", c'è la possibilità che il celebre fenomeno delle "camere dell'eco", o delle bolle sociali che dir si voglia, si approfondisca ancora di più. Nel senso che per tagliare il contraddittorio e garantirsi applausi a scena aperta il più possibile basterà limitarsi a concedere il diritto di replica solo a chi seguiamo. A patto che chi seguiamo abbia idee e opinioni in linea con le nostre, questo dipende ovviamente dalle proprie scelte sull'audience seguita.

 

"Partecipare e capire cosa sta succedendo nel mondo e? fondamentale per una conversazione pubblica utile ed efficace - spiegano da San Francisco - per questo motivo, Twitter sta studiando nuovi modi per migliorare l'esperienza di utilizzo e dare la possibilita? alle persone di avere maggiore controllo sulle proprie conversazioni. Inoltre, Twitter sta semplificando la visualizzazione e la lettura delle conversazioni sviluppate a partire da un tweet con ?un nuovo layout per le risposte e rendendo ?piu? immediata la funzione di Retweet con commento"?. In effetti quest'ultima funzione, il retweet con commento, sembra essere come già detto la soluzione obbligata per rispondere anche a chi non ci segue e con cui ci sarebbe dunque precluso ogni scambio diretto, sotto al suo intervento originario.

 

Qualche altro dettaglio sulla novità: nel corso dello scambio con pochi utenti menzionati, solo quelli potranno continuare a parlare fra loro, anche se nel frattempo menzioneranno altri utenti non inclusi nel primo tweet che ha dato il via allo scambio. Insomma, non sembra poter essere possibile tirare altri sul carro, una volta avviata la conversazione. Al contrario, chi era citato inizialmente e viene escluso dallo scambio potrà sempre continuare a intervenire. I post, a prescindere dalle impostazioni sulle risposte, rimarranno comunque visibili a tutti: il limite riguarda appunto solo la possibilità di replica.

jack dorsey

 

Un momento dunque importante per la piattaforma. Molte sono però le domande che rimangono appese. Per esempio, cosa accadrà ai politici? Godranno solo di un coro di risposte entusiaste ai loro interventi, rese possibili dagli account che seguono? Insomma, è l'istituzionalizzazione social della claque televisiva? E la famosa e attesa possibilità di modificare i tweet, è davvero del tutto esclusa? Più volte Dorsey ha spiegato perché non la ritenga adeguata: chiunque potrebbe guadagnare decine o centinaia di rilanci e poi modificare il contenuto del suo post (eventualità in effetti possibile su Facebook). C'è da scommettere che nel giro di qualche mese il social del passerotto non sarà più quello di prima.

 

 

 

 

 

COME CREARE I FLEET, LE STORIES DI TWITTER

Gabriele Porro per www.wired.it

 

Le storie di Twitter, i Fleets, arrivano in Italia. Da oggi tutti gli utenti italiani potranno creare dei contenuti che si elimineranno da soli dopo 24 ore dalla loro pubblicazione. Zero interazione o ricondivisioni pubbliche ma solo risposte in privato tramite Direct Message.

 

twitter

Twitter inizia il test dei Fleets in Italia (Foto: Twitter)

Twitter dà il via al test dei suoi Fleet e sceglie l’Italia come uno dei paesi nei quali tutti gli utenti avranno la possibilità di testare questo nuovo formato di comunicazione sul social network, del tutto simili alle Stories di Instagram.

 

I fleet lanciati per la prima volta in Brasile all’inizio di marzo, sono un nuovo formato per le conversazioni su Twitter che permette di creare contenuti che scompaiono in automatico nel giro di 24 ore senza possibilità di ricondividerli, di mettere apprezzamenti o di rispondere pubblicamente.

 

L’introduzione di questo formato è una modifica sostanziale per Twitter, che finora ha lavorato solo con il formato del tweet e che ora cede al fascino delle Storie lanciate da Snapchat e portate in auge da Instagram.

 

“Gli italiani sono propensi a interagire e seguire su Twitter i propri connazionali, creando sulla piattaforma una grande comunità e dando frutto a volte a conversazioni estremamente interessanti e coinvolgenti”, afferma Mo Aladham, product manager di Twitter. “Siamo perciò curiosi di scoprire come useranno i fleet, perché nelle nostre ricerche preliminari abbiamo rilevato che le persone si sentono più invogliate a condividere i propri pensieri con questa funzione, proprio perché consente di farlo in maniera temporanea”, spiega Aladham.

jack dorsey

 

Come si crea un fleet?

Per creare un fleet, basterà semplicemente toccare la propria immagine profilo all’interno del social network, esattamente come accade su Instagram. Come i tweet, i fleet saranno contenuti testuali da 280 caratteri a cui l’utente potrà aggiungere anche foto, video o gif.

 

Gli utenti potranno rispondere ai fleet visualizzati ma la risposta sarà consegnata privatamente al creatore del fleet tramite Direct Message. Un’altra interazione possibile con i fleet è attraverso le emoji d’apprezzamento che verranno anch’esse consegnate tramite Direct Message.

 

I fleet pubblicati dai profili seguiti saranno raccolti in uno spazio orizzontale in testa al feed principale oppure potranno essere visti visitando direttamente il profilo che li ha pubblicati e premendo sulla sua immagine profilo.

 

 

 

 

 

Ultimi Dagoreport

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DIGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…

giorgia meloni giampaolo rossi antonino monteleone laura tecce antonio preziosi monica giandotti pierluigi diaco

PRIMA O POI, AFFONDE-RAI! - MENTRE IN CDA SI TRASTULLANO SUGLI ASCOLTI DECLINANTI DI “TG2 POST”, SI CHIUDONO GLI OCCHI SULLO STATO ALLA DERIVA DI RAI2 E DI RAI3 - UN DISASTRO CHE NON VIENE DAL CIELO. LA TRASFORMAZIONE DELLA PRODUZIONE DEI PROGRAMMI DALLE TRE RETI A DIECI DIREZIONI IN BASE AL "GENERE" (INTRATTENIMENTO, INFORMAZIONE, FICTION, ECC.), AVVIATA DA FUORTES NEL 2021 MA IMPLEMENTATA DALL’AD GIAMPAOLO ROSSI (CON LA NOMINA DELLA DIREZIONE DEL "COORDINAMENTO GENERI" AFFIDATA A STEFANO COLETTA), HA PORTATO ALLA PERDITA DI IDENTITÀ DI RAI2 E DI RAI3 MA ANCHE AL TRACOLLO DEGLI ASCOLTI (E DELLE PUBBLICITÀ) - LO SCIAGURATO SPACCHETTAMENTO HA PORTATO A UNA CENTRALIZZAZIONE DECISIONALE NELLE MANI DI ROSSI E A UN DOVIZIOSO AUMENTO DI POLTRONE E DI VICE-POLTRONE, CHE HA FATTO LA GIOIA DEI NUOVI ARRIVATI AL POTERE DI PALAZZO CHIGI - PURTROPPO IL SERVILISMO DI UNA RAI SOTTO IL TALLONE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI NON PAGA. LE TRASMISSIONI CHE DOPO UNA MANCIATA DI PUNTATE FINISCONO NEL CESTINO ORMAI NON SI CONTANO PIÙ. TANTO CHE I DUE CANALI SONO STATI RIBATTEZZATI ‘’RAI2%’’ E ‘’RAI3%’’...