maira cervello maschile femminile

USIAMO IL CERVELLO – IL CELEBRE NEUROCHIRURGO GIULIO MAIRA ILLUSTRA IL FUNZIONAMENTO DELL’ORGANO PIU’ IMPORTANTE E MISTERIOSO – “IL CERVELLO FEMMINILE HA UN PO' MENO NEURONI, MA PIÙ CONNESSIONI ED È PIÙ VIVACE DI QUELLO MASCHILE, MA ESISTONO DIFFERENZE TRA I DUE”. ECCO QUALI – E PARLA DELL' INTELLIGENZA ARTIFICIALE E DELL' UTILIZZO DI CHIP "CHE APRONO GRANDI INTERROGATIVI ETICI”

Francesco Rigatelli per “la Stampa”

 

giulio maira 2

Per anni direttore di Neurochirurgia al Gemelli e ordinario alla Cattolica di Roma, Giulio Maira, 75 anni, è «senior consultant» all' Humanitas di Milano e autore del libro «Il cervello è più grande del cielo» (Solferino), quasi un romanzo sull' organo più importante e misterioso.

 

Professore, lei dubita che l' Intelligenza Artificiale possa replicare la coscienza?

«Sì, le ricerche in atto possono far pensare che il cervello sia replicabile, ma in realtà le nuove tecnologie raggiungono obiettivi di calcolo importanti e tuttavia specifici. Altra cosa sarebbe riprodurre una mente completa, dotata di coscienza. E' la sfida di molti scienziati, che si domandano come mai non sia possibile, visto che, in fondo, il nostro cervello è fatto di materia proveniente dal pulviscolo di stelle successivo al Big Bang. Solo che ci sono voluti milioni di anni per diventare ciò che siamo. Certo che, anche senza la coscienza, il fatto che una macchina, nel 2045, possa raggiungere la capacità di calcolo di tutta l' umanità pone grandi interrogativi etici».

 

 

cervello maschile femminile

Questa coscienza così irreplicabile che cos' è?

«Un insieme di consapevolezza, giudizio, senso morale, creatività ed empatia: tutte capacità difficili da trasformare in algoritmi. Le macchine possono simulare queste facoltà, ma la loro creazione autentica resta improbabile. Certo, si rischia di arrivarci vicino e, dunque, l' importante è che l' Intelligenza Artificiale sia utilizzata per migliorare la vita umana e non per portare al comando il computer. Non a caso l' Ue ha posto delle regole sul suo sviluppo».

 

E l' intelligenza cos' è invece?

«Se la coscienza è la mente che riflette su se stessa, l' intelligenza può essere considerata la mente operativa, il frutto del ragionamento».

 

Si può dire, dunque, che è più importante essere coscienti che intelligenti?

giulio maira

«Naturalmente, anche perché l' intelligenza non esisterebbe senza la coscienza. E' importante pure la creatività, forse la caratteristica più umana assieme alla memoria. Gli animali, infatti, si muovono soprattutto secondo logiche di sopravvivenza, mentre gli uomini decidono in base a una serie più vasta di motivazioni e emozioni».

 

Nella vita si può diventare più coscienti o intelligenti?

«Fin da bambini la mente è dedicata a imparare dal mondo. Una capacità che si attenua con gli anni, ma non finisce mai. Le reti neurali sono in continua espansione, soprattutto se coltivate leggendo, dialogando, imparando materie e lingue nuove e anche facendo sport. Il cervello lavora pure di notte, quando nel sonno resetta la memoria e seleziona quella a lungo termine».

 

E la differenza tra mente femminile e maschile? Cosa ha capito in tanti anni?

GIULIO MAIRA - IL CERVELLO E' PIU' GRANDE DEL CIELO

«Il cervello femminile è un mondo meraviglioso e, a mio parere, più vivace di quello maschile, ma esistono differenze tra i due che non vanno negate. E' vero che hanno in comune il 99% dei geni, ma quell' 1% è fondamentale, perché, per esempio, tra il cervello di Einstein e quello della scimmia c' era solo l' 1,2% di differenza. Il cervello femminile ha un po' meno neuroni, ma più connessioni: tendenzialmente, dunque, la razionalità è maggiormente maschile e la creatività più femminile. La donna, invece, ha più neuroni nell' area del linguaggio e dispone di un ippocampo, l' area che contiene i ricordi, più grande. Inoltre l' amigdala femminile, che gestisce emozioni e paure, è collegata più a funzioni verbali, mentre quella maschile all' attività fisica: questo ha una spiegazione evoluzionistica, perché l' uomo cacciava e lottava e la donna cresceva e rassicurava la prole».

 

Uno schema ancestrale può arrivare fino a oggi?

giulio maira

«I nostri geni non si modificano da milioni di anni, al massimo si sono sviluppati altri centri del cervello, ma va chiarito che un meccanismo biologico di base non giustifica, oggi, comportamenti sociali sbagliati. L' uomo contemporaneo è pienamente in grado di superare con la razionalità e la cultura l' istinto elementare, che pure esiste nelle reazioni ad ansie e paure. Ecco perché persone con minori strumenti culturali possono essere più esposte a simili stimoli».

 

Quali sono i misteri ancora da risolvere sul cervello?

«E' l' unico organo che non ha solo funzione meccanica, ma parti delicatissime vicine alla coscienza, come il talamo o il tronco dell' encefalo. A stupire di più è che ogni notte questa coscienza praticamente scompaia e si risvegli al mattino, rigenerata. Come nasca e quale rapporto abbia con la materia del cervello resta un mistero.

 

cervello 2

Altro punto interrogativo è come sia davvero la realtà fuori di noi: tutto il mondo infatti, come diceva Sherrington nell' Ottocento, potrebbe essere un telaio incantato, immaginato dalla mente nella sua scatola buia grazie agli impulsi elettrici che le arrivano dai sensi. Infine, l' Intelligenza Artificiale e l' utilizzo di chip aprono grandi interrogativi etici».

 

Di quali si tratta?

giulio maira 3

«Della prima abbiamo parlato e dei secondi bisogna sapere che ne esistono già di sperimentali per trasferire l' attività mentale o i ricordi su computer. Usati in modo sbagliato potrebbero eliminare la memoria e condizionare gli individui».

giulio maira 5il cervello femminile durante il climaxNERVI DI UN CERVELLO UMANO ADULTO cervello femminile a riposocervello 1cervelloneurofilamenti del cervellogiulio maira 4

Ultimi Dagoreport

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…