medico

LA VERA EMERGENZA SANITARIA È QUELLA DELLE MALATTIE NON CURATE – IN PANDEMIA GLI ITALIANI STANNO RINUNCIANDO A CURARSI: TRA MANCANZA DI SOLDI, INADEGUATEZZA DELL'OFFERTA SANITARIA E MANCANZA DI POSTI LETTI IN OSPEDALE DESTINATI AI NO VAX RICOVERATI PER COVID, IL 50,2% HA TAGLIATO SULLA SANITÀ, IL 56,8% NELL'ASSISTENZA AGLI ANZIANI E 58,4% NELLA CURA DEI BAMBINI – UN PERICOLOSO EFFETTO DOMINO DI CUI PAGHEREMO LE CONSEGUENZE PER DECENNI…

Antonio Castro per "Libero quotidiano"

 

medico 3

Meno cure per (quasi) tutti. Gli italiani nell’era del Covid rinunciano a curarsi. Con la disponibilità economica in picchiata il budget per curarsi ne ha risentito. Nel 2021 oltre la metà delle famiglie italiane ha rinunciato pure alle prestazioni sanitarie. Anche (ma non solo), a causa del Covid. Il 50,2% degli italiani - secondo una proiezione del Cerved - ha scelto di non spendere in "prestazioni di welfare": il 50,2% ha tagliato sulla sanità, il 56,8% nell'assistenza agli anziani, 58,4% in quella ai bambini, il 33,8% all'istruzione.

 

terapia intensiva covid 4

L'edizione 2022 del "Bilancio di welfare delle famiglie italiane di Cerved" tratteggia un quadro drammatico. Inanellando problemi economici, indisponibilità del servizio o inadeguatezza dell'offerta sanitaria. Per "famiglie" si intende, statisticamente, una unità familiare che va restringendosi sempre più. Oggi il 32,2% dei nuclei è formato da un solo componente (single, divorziati/separati, vedovi/e), e il 9,3% da un solo genitore con figli a carico. Si chiama "atomizzazione".

 

medico 1

Ma si traduce in mancata assistenza familiare. Mediamente si tratta di 5.300 euro a nucleo familiare. Complessivamente 136 miliardi e 600 milioni per assicurarsi servizi di welfare (7,8% del Pil): 38,8 miliardi per la salute, 29,4 miliardi per l'assistenza agli anziani (+16%), 25 miliardi per il lavoro, 12,4 miliardi per l'istruzione, 11,2 miliardi per l'assistenza familiare, 6,4 miliardi per quella ai bambini (-17,5%), e 5,1 miliardi per cultura e tempo libero. Con meno di 500mila nuovi nati all'anno il capitolo per l'infanzia è di gran lunga più modesto. C'è da interrogarsi sulla capacità di spesa di quelle famiglie con figli. E il ventilato Assegno unico per i figli a carico (fino a 21 anni) partirà solo a marzo.

terapia intensiva covid 3

 

Ma rischia di trasformarsi in una delusione se non verrà generosamente rimpinguato. Per gli esperti del Cerved «il cambiamento delle strutture familiari, e degli stili di vita», ha definito nuovi bisogni. Tanto più che l'invecchiamento progressivo della popolazione ha fatto sterzare violentemente il budget. Siamo secondi al mondo, solo poco dopo il Giappone, per tasso di anzianità in proporzione alla popolazione.

 

certificato medico 6

In Italia nel 2020 - secondo l'ultimo censimento - il 7,5% della popolazione aveva più di 80 anni. Ed è logico che la spesa cresca soprattutto nei comparti dell'assistenza alla terza età. D'altro canto il comparto dei servizi sanitaria (badanti, assistenti colf) - è uno dei pochi che trascina la crescita dell'occupazione. Con un aumento significativo della popolazione di nazionalità italiana - raccontano i dati Inps sulle iscrizioni lavorative - che si è dovuta riciclare come assistente alla cura delle persone anziane. È il gap fra la crescita della domanda e l'adeguatezza dell'offerta la vera novità del Bilancio Cerved. L'attività ordinaria di diagnosi e cura con il Covid è passata in secondo piano. L'allarme della Federazione degli oncologi, cardiologi e ematologi (Foce), ricostruisce la grave preoccupazione «per il blocco dell'attività chirurgica programmata». Una paralisi che «rischia di provocare gravi danni ai nostri pazienti, che sono circa 11 milioni in Italia».

terapia intensiva covid 2

 

MALATI TRASCURATI Tanto più che oggi i reparti d'urgenza (e gli altri riconvertiti), lamentano l'assalto soprattutto della popolazione non vaccinata. Costringendo così a rimandare l'attività sanitaria ordinaria. Con un pericoloso effetto domino che si ripercuoterà nei prossimi decenni. Insomma, la prevenzione è saltata. E ora il governo spera di tamponare i buchi con l'assistenza sanitaria domiciliare.

 

certificato medico 5

Per i pazienti over 65 con patologie croniche, si prevede un incremento di 800mila assistiti presi in carico in assistenza domiciliare entro il giugno 2026, giura il ministro della Salute Roberto Speranza. Ieri la Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera alla ripartizione di oltre 6,5 miliardi del Pnrr e di circa 1,5 miliardi del Piano nazionale per gli «investimenti complementari destinati alla sanità». «Siamo molto preoccupati per il blocco dell'attività chirurgica programmata determinato dalla nuova ondata pandemica causata dalla variante Omicron. Questa paralisi rischia di provocare gravi danni ai nostri pazienti, che sono circa 11 milioni in Italia». È l'appello di Foce(Federazione degli oncologi, cardiologi e ematologi), che esprime forte preoccupazione per uno scenario che sembra ricalcare quello dei primi mesi del 2020.

certificato medico 3Farmaci terapia intensivaAnziano in terapia intensiva 3terapia intensiva terapia intensiva 1terapia intensiva covid 1certificato medico 2certificato medico 1certificato medico 4

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO