glasgow cop26

VERDE IPOCRISIA - COME PENSATE CHE SIANO ARRIVATI A GLASGOW JEFF BEZOS, ALBERTO DI MONACO, I CAPI DELLE GRANDI BANCHE D’AFFARI? MA CERTO, CON I LORO BELLI E MOLTO INQUINANTI AEREI PRIVATI! - IL PREMIER INDIANO NARENDRA MODI ROVINA LA FESTA ALLA CONFERENZA SUL CLIMA: “RAGGIUNGEREMO LE EMISSIONI ZERO NEL 2070…”

Alessandro Barbera per "la Stampa"

 

principe alberto jeff bezos lauren sanchez glasgow

Più che la conferenza delle Nazioni Unite sul clima, sembra il Motor Show dell'ambiente. Stand luccicanti, auto elettriche, sponsor, bar e ristoranti, eventi a latere, una folla sterminata di delegati da ogni angolo del pianeta.

 

Per accedere al centro congressi di Glasgow occorrono un test rapido e un paio d'ore in paziente fila. Il primo giorno di vertice, già nel mirino della stampa inglese per la rara disorganizzazione, è dedicato alla passerella dei leader mondiali.

gli aerei privati in volo su glasgow

 

Fra un corridoio e l'altro passano molti dei protagonisti del G20 di Roma: il padrone di casa Boris Johnson, Mario Draghi, Angela Merkel ed Emmanuel Macron. E poi Carlo d'Inghilterra, David Attenborough, Greta Thunberg, accolta come una star e decisa a raccogliere firme contro il bla bla bla («I veri leader non sono là dentro, i veri leader siamo noi», urla agli altri ragazzi in piazza).

 

E ancora Jeff Bezos, Alberto di Monaco, i capi delle grandi banche d'affari pronte a investire nel più grande business del momento. Poco importa se molti di loro atterrano in Scozia con l'aereo privato, poco coerenti con un vertice contro le emissioni. Il grande assente è sempre il grande inquinatore Xi Jinping, mentre c'è il premier indiano Narendra Modi, che rovina la festa e dà una interpretazione tutta sua del concetto di «metà secolo» promesso al G20 per l'obiettivo delle emissioni zero.

gulfstream l'aereo privato di jeff bezos a glasgow

 

«L'India lo farà nel 2070». Il terzo responsabile delle emissioni dopo Cina e Stati Uniti promette di dimezzare la dipendenza da combustibili fossili entro il 2030, ma sottolinea che l'economia indiana oggi dipende da carbone, coltivazioni intensive e trasporto su gomma.

 

corteo di joe biden

D'altra parte fare promesse ai vertici è semplice, poi c'è da far i conti con la realtà. Joe Biden, ad esempio: è atterrato a Glasgow con l'Air Force One (stima delle emissioni un milione di tonnellate) e una promessa simile a quella di Modi. Peccato che nel giro di poche ore da Washington è arrivata la notizia che il senatore Joe Manchin, leader dell'ala centrista dei Democratici, non voterà il piano del governo da 1,75 trilioni di dollari, gran parte dei quali destinati alla transizione energetica.

Narendra Modi

 

C'è chi è preoccupato per l'aumento della temperatura globale, e chi di deficit e inflazione. Anche per questo in attesa di lasciare il testimone a Olaf Sholz, Angela Merkel la mette sul prosaico. Più che sugli incentivi, propone di concentrarsi sui disincentivi: «Occorre stabilire un prezzo alle emissioni di anidride carbonica».

 

Quando dentro impazza il bla bla bla, fuori si protesta. Davanti alla zona rossa e a Nord del fiume Clyde c'è di tutto: antiabortisti, animalisti, dissidenti ugandesi, ambientalisti. Per evitare l'effetto bolla Johnson ha chiesto agli organizzatori di dare voce a tutti e ai Paesi che stanno pagando il prezzo più alto alla crisi ambientale.

lauren sanchez principe carlo cop26

 

Mario Draghi racconterà di essere rimasto colpito dal discorso «straordinario» dalla presidente delle Barbados, Mia Amor Mottley. «I leader di oggi, non quelli del 2030 o del 2050, devono fare una scelta». Perché se durante la pandemia le banche centrali «hanno stampato nove trilioni di dollari» per salvare l'economia globale si possono trovare anche «cinquecento miliardi di dollari l'anno necessarie a finanziare la transizione».

 

La platea dei leader ascolta con attenzione anche il racconto dell'attivista keniota Elizabeth Wathuti: «Ho visto coi miei occhi tre bambini piangere sulla riva di un fiume in secca dopo aver percorso dodici miglia in cerca di acqua. Nel mio Paese due milioni di persone sono alla fame per via delle condizioni climatiche».

 

l aereo privato di alberto di monaco a glasgow

Per migliorare gli impegni scritti al tavolo del G20 ci sono dieci giorni. La decisione di Xi Jinping di partecipare al vertice solo con un messaggio scritto non promette nulla di buono. Pechino è uno dei più grandi produttori di tecnologie rinnovabili ma sforna anche la metà del fabbisogno mondiale di acciaio, e con l'industria tradizionale sfama un miliardo di persone. Draghi dice che «con lo scontro non si ottiene nulla» ma dalle finestre del centro congressi si scorge un'insegna luminosa che suona sinistra: «No new world».

narendra modi fa yoga 3

air force one

justin trudeau principe carlo cop26 glasgow 1boris johnson mario draghi antonio guterresprincipe carlo con jeff bezos e lauren sanchez cop26alberto di monaco alla cop26camilla e carlo cop26principe carlo alla cop26 di glasgow 1principe carlo con ivan duque marquez alla cop26 principe carlo cop26 glasgowprincipe carlo mario draghi cop26

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…