la foto di antonino nastasi nel vicolo dove si trovava il corpo di david rossi

LA VERITA' SU DAVID ROSSI - COME MAI IL PM ANTONINO NASTASI E' INCIAMPATO DAVANTI ALLA DOMANDA DEL DEPUTATO M5S MIGLIORINO? PERCHE' PRIMA HA AFFERMATO DI "RICORDARSI NITIDAMENTE" DI NON ESSERE MAI STATO NEL VICOLO DOVE E' STATO TROVATO DAVID ROSSI, SALVO POI ESSERE SMENTITO DA UNA FOTO? - NASTASI, CHE SMENTISCE DI AVER RISPOSTO A UNA CHIAMATA DELLA SANTANCHE' ARRIVATA SUL CELLULARE DI ROSSI, SI E' RESO DISPONIBILE A TORNARE DAVANTI ALLA COMMISSIONE D'INCHIESTA PER APPROFONDIRE, INTANTO SI ASPETTA LA TESTIMONIANZA DI GIUSEPPE MUSSARI CHE... 

Claudio Bozza per il "Corriere della Sera"
 

LA FOTO DI ANTONINO NASTASI NEL VICOLO DOVE SI TROVAVA IL CORPO DI DAVID ROSSI

Otto ore passate a rispondere in maniera circostanziata a tutte le domande della commissione parlamentare d'inchiesta sulla morte di David Rossi, trovato morto la sera del 6 marzo 2013 in vicolo Monte Pio a Siena, dopo essere precipitato dal terzo piano del suo ufficio.
 
Il pm Antonino Nastasi, rispondendo ai deputati, ha prima smontato uno ad uno (fornendo prove e spiegazioni) i punti non chiari delle indagini. Ma alla fine è incappato in uno scivolone, innescando di nuovo clamore sulla tragedia del capo della comunicazione del Monte dei Paschi.
 

antonino nastasi davanti alla commissione d'inchiesta sulla morte di david rossi 7

«Lei non c'è proprio mai stato nel vicolo quella sera?», domanda il deputato M5S Luca Migliorino. E l'allora pm di Siena Nastasi, dopo aver risposto «no» più volte in precedenza, conferma: «Non ci sono stato, benché nel verbale della polizia che inizia alle 22.50 si faccia riferimento sia a me che al dottor Aldo Natalini (l'altro pm che indagava con lui sul crac di Mps, ndr). Io ricordo nitidamente di non essere entrato in quel vicolo».
 
A quel punto Migliorino lo incalza: «Se le faccio vedere una foto può dirmi se è lei o no»? Il deputato gli mostra una foto dal pc e il magistrato è costretto ad ammettere: «Sì, sono io. Probabilmente mi sono affacciato e sono andato via. Evidentemente non ricordavo la circostanza».
 

antonino nastasi davanti alla commissione d'inchiesta sulla morte di david rossi 6

La foto mostrata in commissione non dà l'idea che il pm si sia semplicemente «affacciato», in quanto si trova in mezzo ai carabinieri a poca distanza dal luogo in cui venne ritrovato il cadavere di Rossi. Questa contraddizione innesca nuovi dubbi su come iniziarono e furono portate avanti le indagini durante la prima inchiesta.
 
L'interrogativo principale: perché il pm è inciampato così davanti alla domanda di Migliorino? Perché prima ha affermato di «ricordarsi nitidamente» di non essere stato nel vicolo, salvo poi essere smentito da una foto? Una semplice dimenticanza a quasi 9 anni di distanza, magari acuita dalla stanchezza per le 8 ore passate a replicare a una raffica di domande? O ci sono altri motivi? Nastasi si è reso disponibile a tornare davanti alla commissione per approfondire ulteriormente.
 

antonino nastasi davanti alla commissione d'inchiesta sulla morte di david rossi 4

Certo è che fino a quel punto dell'audizione, il pm oggi in servizio a Firenze e co-titolare dell'inchiesta sulla fondazione Open che si avvia al processo contro Matteo Renzi, aveva confutato tutti i dubbi sollevati, a partire dal «giallo Santanchè».
 
A dicembre infatti, sempre in commissione, il colonnello dei carabinieri Pasquale Aglieco aveva tirato in ballo proprio Nastasi, affermando che la sera di quel 6 marzo il pm entrò nell'ufficio di Rossi dopo la sua morte, svuotando il cestino, ricomponendo i biglietti di addio e rispondendo anche a una telefonata arrivata sul cellulare del manager dalla deputata Daniela Santanchè; ipotizzando, cioè, l'inquinamento della scena criminis.
 
«Non ho preso il telefono» di David Rossi e «non ho mai risposto» alle telefonate che arrivavano di continuo dopo la sua morte, ribatte Nastasi. E poi: «I tabulati di tre compagnie telefoniche attestano che quella è una chiamata senza risposta». E almeno questo punto, che tante polemiche aveva destato, carte alla mano sembra essere stato chiarito.
 

antonino nastasi davanti alla commissione d'inchiesta sulla morte di david rossi 5

Anche perché Nastasi, giovedì sera a Montecitorio, ha precisato che Aglieco non entrò nell'ufficio di Rossi, circostanza già confermata poco tempo fa dall'allora vicequestore di Siena Alessia Baiocchi. È importante evidenziare che Nastasi, nonostante potesse chiedere senza problemi di segretare l'audizione, ha accettato di rispondere pubblicamente e in diretta streaming per quasi tutto il tempo.
 
Tornando alla sera della tragedia, il pm ha ribadito che «tutti gli elementi raccolti portavano al suicidio». Poi ha spiegato che non c'erano motivi all'epoca per indagare il manager del Monte, possibilità che invece aveva innescato le fortissime preoccupazioni di quest'ultimo. Riguardo le perquisizioni a carico di Rossi, Nastasi ha precisato che furono eseguite solo perché il manager era molto vicino a Giuseppe Mussari («uno dei pochi a cui dava del tu») e quindi gli inquirenti ipotizzavano di trovare elementi probatori a carico del principale artefice del crollo della banca. E proprio Mussari, a breve, dovrebbe arrivare davanti alla commissione d'inchiesta: nelle settimane scorse aveva evitato l'audizione presentando un certificato medico.

antonino nastasi davanti alla commissione d'inchiesta sulla morte di david rossi 3ANTONINO NASTASI nastasiantonino nastasi davanti alla commissione d'inchiesta sulla morte di david rossi 8antonino nastasi davanti alla commissione d'inchiesta sulla morte di david rossi 1

Ultimi Dagoreport

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….