lago maggiore tiziana barnobi claudio alonzi

LA VERITÀ SUL CASO DEL NAUFRAGIO DEGLI 007 NEL LAGO MAGGIORE FORSE NON VERRÀ MAI A GALLA – IL 23 MAGGIO 2023 LA BARCA CHE TRASPORTAVA 23 PERSONE, AGENTI ISRAELIANI E ITALIANI, AFFONDÒ. MORIRONO UN FUNZIONARIO DEL MOSSAD E CLAUDIO ALONZI E TIZIANA BARNOBI, ENTRAMBI DELL'AISE – COM’È POSSIBILE CHE NESSUNO AVESSE CHIESTO LE DOVUTE GARANZIE PER L’IMBARCAZIONE CHE SERVIVA A UNA DELICATA MISSIONE SEGRETA? A BORDO C’ERANO TROPPI PASSEGGERI, MANCAVANO I SALVAGENTI ED ERANO STATI COMPIUTE MODIFICHE “ARTIGIANALI” RISULTATE FATALI...

Estratto dell’articolo di Gianluigi Nuzzi per “Specchio – la Stampa”

 

BARCA ROVESCIATA NEL LAGO MAGGIORE - LE OPERAZIONI DI RECUPERO

Che la triestina Tiziana Barnobi facesse l'agente segreto lo sapevano in pochi, pochissimi, aldilà dei colleghi che condividevano con lei l'attività a Forte Braschi, quartiere generale dell'Aise, la nostra agenzia che si occupa dello spionaggio all'estero e dove ogni giorno puntuale superava la sbarra controllata dai militari in mimetica del Rud, il Raggruppamento unità Difesa.

 

I più lo hanno scoperto dalla sua morte improvvisa, una tragedia ancora oggi avvolta nel mistero, avvenuta sul lago Maggiore nel primo pomeriggio del 23 maggio dello scorso anno. All'improvviso, il cielo si fece nero sullo specchio d'acqua, si alzò il vento con raffiche fortissime e l'imbarcazione "Good…uria" in un attimo si ribaltò, inabissandosi per 16 metri.

 

TIZIANA BARNOBI

A bordo c'erano 23 persone rispetto alle 15 consentite. Erano tutti agenti segreti italiani e israeliani. Sono affogati in quattro, un funzionario del Mossad, Shimoni Erez, la moglie russa dello skipper, Anna Bozhkova, e due 007 italiani: Claudio Alonzi, nato ad Alatri nel 1960 e, appunto, Tiziana, promettente risorsa arrivata da poco tra le barbe finte. Altri due agenti dell'Aise, il capo delegazione e un collega, invece, finirono in ospedale, ricoverati per giorni.

 

Sì perché, Tiziana Barnobi, classe 1969, laureata in economia nel 1994, era entrata nell'Aise, la nostra agenzia che si occupa dello spionaggio all'estero, solo dal 2016 dopo una brillante carriera cresciuta in alcune multinazionali nel settore dell'elettronica. […]

 

CLAUDIO ALONZI

Una vocazione tardiva che però aveva garantito risultati alla divisione per la controproliferazione dov'era impiegata. Si tratta di una delle branche strategiche per contrastare la produzione di armi di distruzione di massa, ovvero gli ordigni nucleari e le armi chimiche, biologiche e radiologiche.

 

Barnobi, in buona sostanza, era impegnata a rallentarne e sabotare la fabbricazione, in coordinamento con le agenzie straniere, in primis i colleghi di Cia e Mossad. E quel giorno sul lago, nell'Alta Lombardia, era reduce da un'attività congiunta tesa a colpire interessi iraniani per un'operazione coperta da segreto di Stato. […]

 

La cinematografia ha dedicato decine di pellicole, tra film e docufiction, alle 007 donne con storie mozzafiato nelle quali prevalgono figure operative, esperte in arti marziali, eccelse nel tiro con qualsiasi arma da fuoco, capaci di sconfiggere il cattivo di turno tra seduzione e superpoteri. In realtà, la vita femminile nell'intelligence è assai diversa o, almeno, quella rappresentata garantisce effetti sul pubblico e sull'incasso, ma è una narrazione che riduce lo spettro d'azione di chi invece è impegnato a evitare che i conflitti degenerino nel mondo con l'utilizzo di armi non convenzionali.

 

Claudio Carminati E Anya Bozhkova

In particolare, Barnobi era coinvolta in operazioni non cruente ma tese a individuare il traffico dei materiali "dual use" ovvero quelli impegnati nelle produzioni civili che vengono convertiti da paesi nemici nella realizzazione di ordigni. E tra i maggiori "clienti" dell'Aise in questo periodo ci sono paesi come Iran, Russia e Corea del Nord e loro satelliti tra paesi di transito, società compiacenti e gruppi d'interesse in paesi off shore.

 

[…]

 

Quando muore uno 007 è sempre una brutta faccenda tra dolore indicibile dei familiari, operazioni coperte e segreti di Stato. Se poi è una vera e propria strage come quella del lago, il procuratore capo di Busto Arsizio, Carlo Nocerino, si è trovato di certo a gestire un'inchiesta delicatissima.

 

Il punto di partenza è stato Claudio Carminati, varesotto del 1963, proprietario della barca "Good…uria", costruita nel 1982, e quel giorno a bordo, sopravvissuto alla tragedia. L'uomo viveva con la compagna e il cane nella barca – deceduti entrambi – che affittava per gite ed escursioni. Si è chiarito che lo stesso era stato contattato da un suo cliente, uno degli agenti italiani, con il quale aveva organizzato alle 11 di quella domenica la trasferta, quindi l'appuntamento per il rientro all'isola dei Pescatori per le 16, dopo che il gruppo avrebbe pranzato al ristorante "Il Verbano", meta prediletta – per coincidenza – da Benjamin Netanhayu quando si trova in Italia.

 

tiziana barnobi a miss italia 1985

Carminati, indagato per naufragio e omicidio colposo plurimo, ha raccontato di aver concordato 800 euro per questo servizio, convinto che i clienti fossero dei carabinieri in licenza per un momento conviviale. In realtà, il lunch faceva parte dell'operazione stessa, dopodiché gli israeliani dovevano ritornare nel loro paese e i nostri ripartire per la capitale, ad eccezione di quelli dell'Aise presenti e che lavorano tra Milano e Malpensa.

 

Alla fine, alcuni sono stati ricoverati mentre gli 007 israeliani e la salma del collega sono stati rimpatriati al volo con un jet privato.

In realtà, si scoprirà che sull'imbarcazione non c'era un numero sufficiente di salvagenti e, soprattutto, erano state compiute di recente delle modifiche, rivelatesi fatali al momento della tragedia, in particolare sovrastrutture a prua e sul fly bridge.

 

FUNERALI ANNA BOZHKOVA

Lo mette nero su bianco l'ingegnere Giovanni Ceccarelli, lo stesso impiegato per il naufragio della Costa Concordia all'Isola del Giglio, chiamato dalla procura come consulente per analizzare il relitto. Dai controlli emerge una situazione davvero allarmante, soprattutto sulle presunte migliorie eseguite: "Non sono lavori eseguiti da un cantiere nautico – si denuncia nel relativo verbale , sono stati utilizzati materiali da casa, una sorta di bricolage".

 

Ceccarelli ha anche ispezionato tutte le modifiche: "Sono stati analizzati visivamente – prosegue il documento – anche gli impianti elettrici all'esterno, pure modificati di recente dal Carminati con metodologia adatta forse per una casa ma non per una barca in relazione ai gradi di tenuta all'acqua".

 

DAVID BARNEA, CAPO DEL MOSSAD, AI FUNERALI DELL AGENTE MORTO SUL LAGO MAGGIORE

Concluse le indagini, Carminati ha chiesto ora di patteggiare con quattro anni di reclusione visto che il maltempo, secondo il difensore, Marco Vittoria, non era proprio prevedibile: "furono cinque minuti di eccezionale intensità impossibili da gestire e non previsti con una tale forza".

 

In realtà, ci sarebbe da interrogarsi su chi e come mai non chiese le dovute garanzie dal capitano di quella barca. Chi cioè fece salpare il mezzo con un numero non previsto di ospiti e senza i necessari salvagenti. Non è detto che la tragedia si sarebbe potuta evitare visto il repentino cambio del tempo ma immaginare tanti agenti esposti a rischi evitabili, lascia un collettivo, profondo, amaro dopo questa tragedia.

 

LE BIOGRAFIE DI CLAUDIO ALONZI E TIZIANA BARNOBI ALLA SEDE DEL DIS

 Soprattutto nei colleghi e nelle colleghe che ancora lavorano a Forte Braschi, consapevoli dei pericoli impliciti in questo tipo d'attività e che di certo non ne richiede di superflui. Le figure femminili, le nostre 007 sono, in genere, donne di alta competenza e specializzazione, soprattutto dopo i ricambi e le riforme. […]

 

Un contrasto che si sviluppa con operazioni che possono durare anni, creando realtà societarie fittizie, le cosiddette "piattaforme" e ruoli di coperture, ovvero le "leggende" per introdurre 007 in mondi sommersi dove – in pratica – si produce morte. Tiziana Barnobi credeva totalmente nel suo lavoro.

 

Era riservata, senza spiegare quello che nella sua vita faceva: «Sono impiegata alla presidenza del Consiglio», rispondeva in fretta quando qualcuno glielo chiedeva per poi cambiare discorso con un sorriso che sapeva conquistare fiducia e attenzione.

ANYA BOZHKOVA COMPAGNA DI CLAUDIO CARMINATIBARCA ROVESCIATA NEL LAGO MAGGIORE LE RICERCHE DEI DISPERSI DOPO IL RIBALTAMENTO DELLA BARCA SUL LAGO MAGGIORE LE RICERCHE DEI DISPERSI DOPO IL RIBALTAMENTO DELLA BARCA SUL LAGO MAGGIORE BARCA ROVESCIATA NEL LAGO MAGGIORE - LE OPERAZIONI DI RECUPERO

 

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...