roberto sergio ferdinando colloca

VI RICORDATE DELLE POLEMICHE SULLA “STRANA” INFORNATA DI “PROGRAMMISTI MULTIMEDIALI” IN RAI CHE AVEVA SCATENATO I SINDACATI DEL SERVIZIO PUBBLICO? NON SOLO È FINITO TUTTO A TARALLUCCI E VINO, MA “QUALCUNO” È STATO PURE PROMOSSO. CANDELA: “ROBERTO SERGIO AVEVA FATTO SAPERE DI AVER 'ATTIVATO UN AUDIT A TUTELA DELL’AZIENDA E DEL RUOLO DELL'AD', CIOÈ DI SÉ STESSO. COSA È SUCCESSO IN QUESTI MESI? NIENTE. TRA I COLLABORATORI ARRUOLATI C’ERA FERDINANDO COLLOCA, EX DI CASAPOUND A OSTIA, FRATELLO DI UN ESPONENTE DI FRATELLI D’ITALIA E POI LEGA. HA LAVORATO COME COLLABORATORE AI TESTI A "UNOMATTINA ESTATE" E PER LUI È ARRIVATA PURE LA PROMOZIONE IN VIDEO…”

Giuseppe Candela per Dagospia

 

roberto sergio

"Non sa più a chi fare promesse pur di restare come direttore generale", il commento nei corridoi di Viale Mazzini viene pronunciato a voce bassa e qualche sorrisino. Ieri Roberto Sergio è arrivato a Palazzo Chigi per incontrare Giorgia Meloni, ufficialmente per invitare la premier alla kermesse per i 100 anni della Rai, prevista sabato 5 ottobre al Palazzo dei Congressi dell'Eur. L'amministratore delegato della Rai ha ribadito la volontà di tenere fede al patto siglato un anno fa: lo scambio di poltrone con Giampaolo Rossi.

 

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Mentre si tratta per la presidenza (sperando nell'aiuto di Conte), Sergio sogna di restare per i prossimi tre anni come dg ricordando, tra le righe, di aver fatto tutto quello che gli era stato chiesto. Ora pesano i flop e una gestione a dir poco discutibile ma tutto si racchiude in una domanda: Sergio direttore generale in quota chi?

 

Da vecchio democristiano, si è prima mostrato supermeloniano, poi ha cercato ganci in Forza Italia (che ha da risolvere la grana Agnes) e infine si è avvicinato alla Lega. Per intenderci, se dovesse essere considerato in quota Fdi, il partito della Ducetta sarebbe costretto a mollare il DayTime o gli Approfondimenti al partito di Salvini. Se invece il Capitone dovesse dare l'ok al suo nome, potrebbe perdere la direzione della Tgr e non chiedere altre poltrone importanti.

 

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A inizio luglio Sergio era stato travolto dalle polemiche dopo un articolo di Repubblica. A giugno una piccola infornata di "programmisti multimediali" era stata contestata dai sindacati perché fatta aggirando le rivendicazioni del personale del Servizio pubblico e utilizzando come tramite una selezione curata dalla società di intermediazione Adecco. Tra gli assunti Matteo Tarquini, figlio di Giovanni, un amico dell'amministratore delegato, a cui ha fatto anche da testimone di nozze. Non solo, tra i collaboratori arruolati Ferdinando Colloca: "In arte Mr Ferdy il Guru, body painter e dj, mandato alla direzione intrattenimento day time cioè ai programmi, quindi in tv, nonostante la selezione fosse per la radio.

 

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Colloca è stato esponente di Casapound ad Ostia, già candidato alle regionali, legato per motivi di affari alla famiglia Spada ed è anche fratello di un esponente di Fratelli d’Italia e poi Lega, Salvatore, che è programmista regista in Rai; nonché di Gaetano, anche lui dipendente Rai nell’area digital. C’è un detto anche per questo: non c’è due senza tre…", aveva scritto il giornale diretto da Maurizio Molinari.

 

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Roberto Sergio aveva fatto sapere di aver "attivato un audit a tutela dell’azienda e del ruolo dell'ad", cioè di sé stesso. Cosa è successo in questi mesi? Niente, Colloca è stato collocato pure in onda. Come può svelare Dagospia quest'estate ha lavorato fino a inizio settembre come collaboratore ai testi, come si legge nei titoli di coda, a "Unomattina Estate". Non solo, come dicevamo, per lui anche una promozione in video. "Il Guru Mr Ferdy storico dj e producer", lo ha così presentato al pubblico Alessandro Greco, conduttore di "Unomattina Estate". Camicia vistosa e occhiali da sole. Forse era troppo lungo spiegare la sua storia, meglio una canzonetta. No?

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DA CASAPOUND ALL’AMICIZIA CON MOLLICONE, CHI È FERDINANDO COLLOCA: IL “DJ GURU” ASSUNTO IN RAI 

Salvatore Giuffrida e Martina de Ghantuz Cubbe per "la Repubblica" (articolo del 2 luglio 2024) 

https://roma.repubblica.it/cronaca/2024/07/02/news/assunzioni_rai_ferdinando_colloca_dj_guru-423349342/

 

La foto con Mollicone è del 9 giugno scorso, due giorni dopo l’inaugurazione della mostra temporanea “90 face world” che, si legge sul sito personale del “Maestro”, è patrocinata proprio da Mollicone attraverso l’Icas, intergruppo parlamentare Cultura, Arte e Sport. E se questo è il presente, il passato del body painter e dj vedeva rapporti profondi con Casapound, a Ostia.

 

FERDINANDO COLLOCA FEDERICO MOLLICONE

Negli anni Duemila Colloca fu tra i leader e fondatori del gruppo di estrema destra, i fascisti del terzo millennio. Era legato anche alla famiglia Spada da rapporti di amicizia al punto che Ferdinando detto Ferdy fu tra i primi ad avviare la sinergia e la collaborazione fra i post fascisti e la famiglia sinti a Ostia Nuova. Nel 2009 fu travolto, seppur indirettamente, insieme al padre Tonino Colloca dalla polemica su Licio Gelli, gran signore della P2: Colloca senior, all’epoca presidente dell’associazione Anco Marzio e conduttore tv presso l’emittente televisiva locale Canale Dieci, istituì il Premio Ostia e decise di premiare Gelli per le sue poesie nel corso di una serata al teatro Manfredi.

 

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Molti comitati e associazioni si opposero e scesero in piazza ma Colloca non fece marcia indietro, anzi, si difese sostenendo che il “Maestro venerabile” aveva già ricevuto premi internazionali, scrive belle poesie, la manifestazione non riceve contributi pubblici ma è autofinanziata, Gelli è un uomo di grande cultura.

 

Nel 2014, l’ultimo stop: Ferdinando finì arrestato in seguito all’inchiesta del pm Mario Palazzi nata dopo gli articoli di denuncia di Repubblica: aveva costituito la società Blue Dream con il genero di Armando Spada dieci giorni prima che il direttore del X Municipio (dove ricade Ostia) Aldo Papalini, revocasse la concessione ai vecchi proprietari dello stabilimento Orsa Maggiore, affidandolo senza bando proprio alla Blu Dream.

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Condannato in primo grado a tre anni e quattro mesi per l’accusa di corruzione con aggravante del metodo mafioso, venne poi assolto con la formula “perché il fatto non sussiste”. L’anno prima, nel 2013, si presentava alle elezioni regionali del Lazio con CasaPound. [...]

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