segnalare un post sgradito sui social 5

VI SIETE MAI CHIESTI CHI SONO QUEI ROMPIPALLE CHE VI SEGNALANO SU FACEBOOK E TWITTER PER UN POST? SECONDO UN SONDAGGIO DI YOUGOV LE PROBABILITÀ CHE SIANO STATI DEI BACCHETTONI DI SINISTRA SONO IL TRIPLO RISPETTO A UN INTERVENTO DI QUELLI DI DESTRA - È LA CANCEL CULTURE DA DIVANO: FAR RIMUOVERE UN PUNTO DI VISTA POCO POLITICALLY CORRECT, ALLA FACCIA DELLA LIBERTÀ D'ESPRESSIONE…

Carlo Nicolato per "Libero Quotidiano"

 

segnalare un post sgradito sui social 8

Vi siete mai chiesti per caso che tipo di persona potrebbe mai essere quella che vi segnala su Facebook o Twitter, magari per aver espresso un punto di vista poco politically correct o non in linea con quello comunemente condiviso sui social?

 

O che addirittura vi abbia fatto cancellare una fotografia di nudo su Instagram, che fosse anche la riproduzione della celebre Origine del mondo di Courbet sfuggita miracolosamente all'ottuso algoritmo?

 

segnalare un post sgradito sui social 7

Ebbene sappiate che i vostri sospetti su quel conoscente integerrimo rompipalle di sinistra non sono mal riposti: secondo infatti un sondaggio di Yougov le probabilità che sia stato proprio lui, progressista, bacchettone e decisamente poco democratico, inginocchiato per i diritti dei neri ma non per quelli degli avversari politici, sono molto alte, almeno il triplo della possibilità che sia stato uno di destra.

 

segnalare un post sgradito sui social 6

«Questo comportamento è fortemente legato all'ideologia politica», dice il think tank americano Cato Institute che ha commissionato il sondaggio che rivela appunto come il 65% degli "strong liberals", cioè di quelli sinistra più convinti, contro il 24% degli "strong conservators", abbiano almeno una volta fatto delle segnalazioni sui social. Tra i meno strong e i più moderati le differenze sono meno evidenti ma comunque rimangono, con un 32% dei liberals contro il 21% dei conservatori.

 

INTOLLERANTI

È la cancel culture da divano, quella che non abbatte le statue in piazza ma i post degli altri su Facebook. È la sinistra col ditino alzato di una volta, la razza moralmente superiore diventata più ottusa dell'algoritmo e che si rivolge all'autorità giudicante, nel caso specifico un nerd rintanato in un ufficio polveroso, arbitro in terra del bene e del male come il giudice nano di De Andrè.

 

segnalare un post sgradito sui social 5

Ne consegue che perla stessa categoria di persone, cioè chi si dichiara fieramente di sinistra, anche la stessa "amicizia" è appesa a un filo, o meglio a quel click che da un secondo con l'altro ti cancella dalla lista dei contatti. Otto "liberal strong" su dieci lo hanno fatto almeno una volta nella vita, per motivi politici ma anche per motivi legati alla scienza riguardanti per lo più il clima e il covid.

 

segnalare un post sgradito sui social 3

Ma lo hanno fatto anche i liberal moderati, quasi 7 su 10, contro i neanche i 5 su 10 dei conservatori che siano moderati o estremisti. Non deve sorprendere dunque che gli utenti di sinistra si trovino più a loro agio sui social di quelli di destra, le loro idee sono protette e condivise, raramente rimosse.

 

È successo solo al 20% dei liberali estremisti contro il 35% dei conservatori, mentre solo al 12% di loro è stato bloccato o sospeso l'account contro il 19% di quelli di destra. A questo proposito il popolo conservatore pensa che il blocco definitivo degli account di Trump su Facebook e Twitter sia stato un sopruso e l'81% di loro ritiene che con tale condotta i social abbiano violato il primo emendamento secondo cui la libertà di espressione è inviolabile.

 

segnalare un post sgradito sui social 4

E se il 58% degli americani afferma che i social sono dannosi perla società, il 52% dei liberal crede invece che al contrario rappresentino qualcosa di positivo, e oltre il 70% di loro sono anche convinti che rappresentino un miglioramento anche per le loro vite.

 

segnalare un post sgradito sui social 2

SFIDUCIATI

Anche i conservatori credono che i social siano "personalmente utili", ma tale percentuale si abbassa nel loro caso a poco più del 50%. Secondo il sondaggio Yougov in generale gli americani non si fidano molto delle società di social media, il 75% di loro considera che non sono attrezzati per prendere decisioni eque sui post, ma anche in questo caso quelli di sinistra si fidano un po' di più di quelli di destra.

 

segnalare un post sgradito sui social 1

I liberal scettici sui social vanno dal 59 al 72% a seconda delle loro convinzioni più o meno estremiste, contro un range di conservatori scettici che va dall'88 al 90 per cento. Insomma se siete di destra, e siete convinti che la libertà di espressione sia un valore, guardatevi dai vostri amici di Facebook: tra loro c'è sicuramente una spia rossa, un maccartista del politically correct, vi sta tenendo d'occhio e non vede l'ora di segnalarvi.

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."