scontri ristoratori polizia montecitorio proteste

VIDEO! “SFONDIAMO ‘STA PIAZZA DI MERDA” – BATTAGLIA DAVANTI MONTECITORIO TRA RISTORATORI E POLIZIA - DUE AGENTI FERITI, SETTE MANIFESTANTI FERMATI. IN PIAZZA ANCHE INFILTRATI DI CASAPOUND E UN IMPRENDITORE VESTITO COME "LO SCIAMANO"  DI CAPITOL HILL– SGARBI CAPEGGIA LA RIVOLTA AL GRIDO DI "LIBERTÀ": “UN GOVERNO DI PAZZI” - A NAPOLI BLOCCATA L'AUTOSTRADA – LA MINISTRA LAMORGESE: "VIOLENZE INACCETTABILI"  - VIDEO

Da video.corriere.it

scontri tra ristoratori e polizia davanti montecitorio 6

 

Momenti di tensione in piazza a Roma davanti Montecitorio per la protesta dei ristoratori. I manifestanti, molti senza mascherina, hanno forzato le transenne nel tentativo di occupare la piazza davanti al Parlamento. Pochi minuti prima la piazza aveva ascoltato il comizio di Vittorio Sgarbi, che si è unito alla protesta contro le chiusure e i divieti.

 

 

 

BATTAGLIA NELLE PIAZZE

Federico Capurso per "la Stampa"

 

scontri tra ristoratori e polizia davanti montecitorio 9

Non sono le cariche della polizia su una frangia di manifestanti, né i fumogeni lanciati contro gli agenti o le transenne gettate a terra a dare l' impressione che qualcosa nell' aria sia cambiato. Le forze dell' ordine sostengono che la piazza di fronte a Montecitorio, a Roma, dove si stava tenendo una manifestazione per chiedere le riaperture di negozi e attività, si sia infiammata per colpa di alcune frange estremiste infiltrate nella protesta. Gruppi di estrema destra c' erano, Casapound in testa, e c' erano anche semplici ristoratori, commercianti, titolari di palestre.

 

scontri tra ristoratori e polizia davanti montecitorio 7

Il rischio di disordini era previsto, come raccontano le circolari inviate mesi fa ai prefetti dal capo della polizia Franco Gabrielli. Quello che non era previsto era che non ci fosse nessuno, distante dai tafferugli, tra i manifestanti pacifici e tra i passanti che si avvicinavano incuriositi, che condannasse la violenza che aveva di fronte agli occhi. Due agenti feriti, sette manifestanti fermati: «A questo ci hanno portato», è l' unica risposta che si ottiene dalla piazza romana. A Milano, nello stesso momento, gli ambulanti stanno fermando il traffico nei pressi della stazione centrale.

 

Alle porte di Napoli, gli operatori dei mercati bloccano con i loro furgoni l' autostrada A1.

scontri tra ristoratori e polizia davanti montecitorio 4

 

«In questo momento le proteste sono alimentate dalla situazione estremamente delicata per il Paese - riconosce in serata la ministra dell' Interno Luciana Lamorgese -, ma è inammissibile qualsiasi comportamento violento nei confronti di chi è impegnato a difendere la legalità e la sicurezza».

 

Per il senatore Gianluigi Paragone, che con la sua Italexit è in piazza Montecitorio, «una reazione del genere non potevano non aspettarsela. Hanno passato un anno a promettere: questo è il risultato». In piazza c' è anche il deputato forzista Vittorio Sgarbi, che prende la parola per ribadire l' inefficacia della mascherina, oltreché delle altre misure prese dal governo. «Non ho visto alcuna forma di violenza - dice -, hanno solo cercato di passare la soglia della piazza. D' altronde, non si capisce perché quello spazio debba essere off limits per i manifestanti». Dietro di lui, quasi a rispondergli, spunta il copricapo con corna di bufalo che rese celebre l' assalitore di Capitol Hill a Washington, membro di Q-Anon.

scontri tra ristoratori e polizia davanti montecitorio 3

 

Questa volta lo indossa Ermes, ristoratore di Modena, con il tricolore dipinto sul viso e il segno di una manganellata presa poco prima sul braccio. «Lo faccio per attirare l' attenzione su di noi», dice. Il palchetto da cui parlavano organizzatori e invitati è rimasto vuoto, dopo la prima carica della polizia. Intorno ci sono tra le seicento e le mille persone, bandiere di ogni tipo, da quella di Alitalia a quella dell' Italia dei valori, fino ai cartelli con su scritto #IoApro.

 

In molti dichiarano che da oggi terranno aperte le loro attività, qualunque siano le restrizioni imposte del governo. «Domani (oggi, ndr) tiro su la saracinesca della mia palestra», assicura Marco, titolare del Boxing Club a Fiumicino, alla sua ottava manifestazione. «È un luogo fondamentale per i ragazzi, soprattutto nelle periferie.

 

scontri tra ristoratori e polizia davanti montecitorio 23

Alleniamo gratuitamente chi è povero e togliamo i giovani dalle strade». Non vogliono i ristori, «vogliamo solo lavorare, senza questo inutile assistenzialismo», dice Luigi, che sfoggia una maglietta con una montagna colorata disegnata dai suoi tre bambini. Luigi ha un albergo a Roccaraso, in Abruzzo, e la stagione l' ha persa «praticamente senza ricevere nulla.

 

Abbiamo finito di indebitarci con i fornitori e ora abbiamo iniziato a indebitarci con la banca», racconta. Si tiene lontano dall' area di tensione, quella che separa il reparto celere dai manifestanti, «ma non me la sento di condannarli. Devono rendersi conto - dice indicando Montecitorio - che il rischio è quello di un' insurrezione».

scontri tra ristoratori e polizia davanti montecitorio 21

 

Da una finestra della Camera si sposta una tenda, fa capolino qualcuno, e la piazza torna a infiammarsi, volano fischi, insulti ai giornalisti e bottigliette d' acqua contro la polizia. Insultano i giornalisti, ma vogliono raccontargli il loro disagio. Attaccano la polizia, ma gli chiedono solidarietà: «Giù il casco», si solleva il coro. È una rabbia che non ha argini e non ha obiettivi precisi. Quando arriva la notizia che una delegazione verrà ascoltata dal Pd, la tensione cala. La piazza è una mescolanza di idee e di nemici, che ognuno costruisce con la propria logica. E di cui la violenza, ormai, inizia a essere parte.

 

scontri tra ristoratori e polizia davanti montecitorio. 44scontri tra ristoratori e polizia davanti montecitorio 19scontri tra ristoratori e polizia davanti montecitorio sgarbiscontri tra ristoratori e polizia davanti montecitorio 17scontri tra ristoratori e polizia davanti montecitorio 14tensioni a montecitorio alla protesta dei ristoratori e partite iva 7tensioni a montecitorio alla protesta dei ristoratori e partite iva 14tensioni a montecitorio alla protesta dei ristoratori e partite iva 15tensioni a montecitorio alla protesta dei ristoratori e partite iva 6tensioni a montecitorio alla protesta dei ristoratori e partite iva 8tensioni a montecitorio alla protesta dei ristoratori e partite iva 9scontri tra ristoratori e polizia davanti montecitorio 15tensioni a montecitorio alla protesta dei ristoratori e partite iva 2scontri tra ristoratori e polizia davanti montecitorio 1ristoratori forze dell'ordineristoratori forze dell'ordineristoratori forze dell'ordinescontri tra ristoratori e polizia davanti montecitorio 11scontri tra ristoratori e polizia davanti montecitorio

Ultimi Dagoreport

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...