beirut cadaveri palestinesi esercito israele israeliano

VIDEO: SOLDATI ISRAELIANI SPINGONO DA UN TETTO I CADAVERI DI QUATTRO PALESTINESI, UCCISI IN UNO SCONTRO A FUOCO – IL FILMATO ARRIVA DALLA CITTÀ DI QABATIYA, VICINO A JENIN, IN CISGIORDANIA – L'ESERCITO ISRAELIANO PARLA DI “INCIDENTE” E AVVIA UN'INDAGINE. LA CASA BIANCA: “SE IL VIDEO È AUTENTICO, RAPPRESENTEREBBE UN COMPORTAMENTO ABOMINEVOLE E SCANDALOSO” - ATTACCO AEREO DELLO STATO EBRAICO SU BEIRUT - DOMENICO QUIRICO: "ISRAELE NON PUÒ ATTACCARE PER PRIMO. DEVE PROVOCARE HEZBOLLAH, COSTRINGELA A REAGIRE PER NON PERDERE LA FACCIA..."

PERCHÉ IL BLITZ IN LIBANO DI NETANYAHU SUPERA LA LINEA ROSSA

Estratto dell’articolo di Domenico Quirico per “La Stampa”

 

raid israeliano su beirut

I guerrafondai, quelli che vogliono prendere il mondo a manate si dichiarano sempre innocenti. I disordini non li hanno inventati loro, diamine. Agiscono, reagiscono, si difendono. Non cominciano nulla, semmai sono gli altri... Ma loro si vantano di portare a termine tutto.

 

Prendete Beniamino Netanyahu. Sguazza da sempre nella confusione. Consapevolmente, non ne è la vittima. Suppone lo spazio intorno a sé totalmente ostile. Lascia la precarietà di tregue, intese, negoziati alle anime buone che con le loro delicate pinzette, a suo parere, inciampano sempre. 

 

benjamin netanyahu

Israele può esistere secondo lui solo attraverso disintegrazioni senza appello né eccezioni. È l’unica Sicurezza che crede possibile. […] La vendetta a Gaza è un rompicapo militare che dopo un anno appare senza uscita, una delle guerre più disperanti che esistano, quelle in cui non si è fissato con accuratezza prima di scoperchiarle qual era il soddisfacente punto finale raggiungibile. Allora che fare? Cambiare scenario, diversioni, nuovi campi di battaglia più arabili, un cocktail sciagurato a cui tutti coloro che sono a corto di idee purtroppo restano affezionati.

 

beirut dopo il raid israeliano

Il turbolento fronte Nord è lì per questo. Netanyahu dunque ha bisogno che Hezbollah lo attacchi, i missili che cascano qua e là non bastano, sono ordinaria amministrazione. Non bastano per giustificare una rappresaglia colossale, una Gaza bis su cui si possa infierire in permanenza.

 

Il Libano con il suo partito-esercito alleato del satanasso iraniano (e di Hamas) offre da sempre ai politici maneschi di Israele un comodo poligono di tiro, dove dimostrare la implacabilità di tzahal, restaurare deterrenze avviate a un plumbeo crepuscolo. Bene! Ma se gli sciiti della Beeka non collaborano, non «scavalcano» la linea rossa?

 

benjamin netanyahu

La necessità della vittoria stimola il desiderio e la capacità di darle una mano. Hezbollah che pure sconfisse Israele costringendolo al ritiro, dopo il costoso intervento in Siria per salvare Bashar Assad, è una satrapia un po’ grondante di unto, vischiosa, un partito del mangia e lascia mangiare accampato sul Paese dei cedri: impantofolata come dimostrano le facce imporporate di stizza con cui subisce colpi su colpi alla sua sicurezza. Che il prosaico tran tran libanese abbia imborghesito i vecchi fanatici senza guinzaglio?

 

Israele non può attaccare per primo. Gli americani borbottano o fanno finta, i democratici in campagna elettorale per novembre non possono accettare un Medio Oriente ancor più in fiamme. I palestinesi di Gaza va bene, fate pure, ma il Libano, quello è una linea rossa. Entro e non oltre il Litani nessun bagno di acciaio!

 

ATTACCO ISRAELIANO A BEIRUT

Bisogna provocare Hezbollah, costringerla a reagire per non perdere la faccia che forse bisognerebbe descrivere come la vera, inaggirabile anima della geopolitica in vicino Oriente. Ci vuole appunto una linea rossa che gli altri scavalchino per dichiararli colpevoli: sconfinamenti di guerriglieri kamikaze, attentati, missili sulle città... Qualcosa di globale, imperdonabile, definitivo. Come il sette ottobre per esempio.

 

Le linee rosse: le attraversa avanti e indietro la storia recente, linee rosse infrante, temute, minacciate, rinnegate. Sono utili a chi cerca svolte definitive e irrimediabili che vuole presentare come il cedere a una prosaica fatalità, così quando non ci sono le si inventa: un attacco di alcuni motoscafi alle corazzate americane nel Golfo del Tonchino che servirono a scatenare i bombardamenti a tappeto su Hanoi; le armi chimiche di Saddam per esempio, con le prove esibite da un (forse) inconsapevole illustre bugiardo all’Onu.

 

domenico quirico 2

Ai falchi della Amministrazione Bush la caccia e la punizione legittima dei responsabili dell’undici settembre non bastava, si voleva approfittare per creare il mondo definitivamente americano. E allora: Saddam ha superato la linea rossa, dispone di armi di distruzione di massa… La bugia diventa un gesto di politica che rasenta l’automatismo e tenta di mettersi la coscienza in pace.

 

[...]  Questa volta dovrebbe bastare per scatenare Hezbollah. Altrimenti si dovrà tornare alla irrazionalità pasticciona con cui si da la caccia fino all’ultimo uomo di Hamas: dispostissimi, i fanatici di Sinwar, ad ammuffire a lungo nei loro insondabili sottosuoli.

 

Orrore in Cisgiordania, soldati israeliani buttano dal tetto i corpi di quattro palestinesi

Estratto da www.tg.la7.it

 

SOLDATI ISRAELIANI GETTANO CORPI DI PALESTINESI DAL TETTO

Le Forze di difesa israeliane (Idf) stanno indagando dopo che in un filmato alcuni soldati sono stati ripresi mentre spingevano i corpi di uomini armati palestinesi giù da un tetto a seguito di uno scambio a fuoco nella città di Qabatiya, vicino a Jenin, in Cisgiordania. Lo riferisce 'The Times of Israel'. Nel video, un soldato israeliano usa il piede per far rotolare il corpo verso il bordo del tetto e poi lo spinge, mentre almeno altri due soldati guardano.

 

“Si tratta di un grave incidente che non è in linea con i valori dell’Idf e con ciò che ci si aspetta dai soldati dell'Idf”, ha dichiarato l'esercito israeliano, aggiungendo che l'incidente è oggetto di indagine. [...]

 

SOLDATI ISRAELIANI GETTANO CORPI DI PALESTINESI DAL TETTO

Il filmato di un soldato israeliano che spinge un uomo apparentemente morto da un tetto in Cisgiordania è "profondamente inquietante". Lo dice il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby. "Abbiamo visto quel video e lo abbiamo trovato profondamente inquietante. Se si dimostrasse autentico, rappresenterebbe chiaramente un comportamento abominevole e scandaloso da parte di soldati professionisti", ha affermato. [...]

 

Tv, obiettivo del raid di Israele era comandante Hezbollah Aqil

(ANSA) - ROMA, 20 SET - Ibrahim Aqil (Aqeel) è indicato dalla tv panaraba Aljazeera come l'obiettivo del raid aereo israeliano nella periferia sud di Beirut e nel quale secondo il governo libanese sono stati uccisi almeno 5 bambini. Noto come Tahsin (Tahseen), Aqil è membro del Consiglio del Jihad, il più alto organo militare di Hezbollah. E su di lui pende da anni una taglia di 7 milioni di dollari da parte del governo statunitense.

IBRAHIM AQIL

 

Beirut, 'almeno 8 morti e 59 feriti nel raid israeliano' ++ Lo annuncia il ministero della Salute libanese

(ANSA-AFP) - Beirut, 20 SET - Il ministero della Salute libanese ha annunciato che il bilancio del raid israeliano alla periferia di Beirut è salito ad otto morti e 59 feriti.

 

ATTACCO ISRAELIANO A BEIRUTATTACCO ISRAELIANO A BEIRUTattacco israeliano al sobborgo di haret hreik, a beirut 5

 

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…