VIENI AVANTI, VACCINO! – SALTO IN AVANTI NELLA CAMPAGNA VACCINALE IN ITALIA CHE NELLA GIORNATA DI VENERDÌ HA FATTO REGISTRARE IL RECORD DI QUASI 350MILA SOMMINISTRAZIONI AL GIORNO: IL 17,5% DEGLI ITALIANI VACCINABILI HA RICEVUTO ALMENO UNA DOSE COSÌ COME L’80% DEGLI OVER 80 E IL 35% NELLA FASCIA 70-79 – MA L’OBIETTIVO DELLE 500MILA INIEZIONI PROMESSE DA FIGLIUOLO NELLA TERZA SETTIMANA DI APRILE RIMANE UN MIRAGGIO…

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Niccolò Carratelli per "La Stampa"

 

code per il vaccino astrazeneca a palermo 8 code per il vaccino astrazeneca a palermo 8

A dispetto delle centinaia di manifestanti no vax radunati ieri pomeriggio in piazza Duomo a Milano, rigorosamente senza mascherina, la campagna vaccinale ha fatto un ulteriore salto. Sfiorando, nella giornata di venerdì, le 350 mila somministrazioni (sono state 347.279). Il 17,5% della popolazione italiana vaccinabile, 10 milioni e mezzo di persone, ha ricevuto almeno una dose. «Non dobbiamo smettere di correre», ha esultato la ministra per gli Affari regionali, Maria Stella Gelmini.

 

vaccinatori 8 vaccinatori 8

«Accelereremo ancora nelle prossime settimane», ha assicurato il ministro della Salute, Roberto Speranza. Vale la pena ricordare, però, che il commissario per l'emergenza Covid, il generale Francesco Figliuolo, ha più volte rilanciato l'obiettivo di arrivare a quota 500 mila iniezioni al giorno dalla terza settimana di aprile, che comincia domani. Quindi, ormai possiamo dirlo, obiettivo fallito e rinviato, speriamo di non troppi giorni. Intanto, l'80% degli anziani over 80, come media nazionale, ha ricevuto la prima dose, così come il 35% nella fascia 70-79 anni. Sul fronte delle forniture dei vaccini, l'ultima, di oltre 400 mila dosi targate Moderna, è stata recapitata ieri sera all'hub nazionale della Difesa all'aeroporto militare di Pratica di Mare, vicino a Roma.

 

regione lombardia vaccino 3 regione lombardia vaccino 3

A partire da oggi, il lotto verrà distribuito nelle regioni. Che, da parte loro, fanno a gara a sottolineare i progressi della propria campagna. Il Piemonte celebra il superamento della soglia delle 30 mila dosi inoculate al giorno, mentre in Sicilia per la prima volta sono arrivati a quota 29 mila (rispetto a una media di circa 20 mila dei giorni scorsi), grazie al weekend "open", che sta coinvolgendo i cittadini dai 60 ai 79 anni, anche senza prenotazione. Più del doppio dell'altra isola, che pure festeggia il record di somministrazioni quotidiane: in Sardegna hanno superato per la prima volta il tetto delle 13 mila, ma ieri è andato in tilt il sistema informatico dei centri vaccinali e i dati delle tessere sanitarie sono stati registrati su carta dagli operatori, con conseguenti lunghe file.

 

vaccinatori 11 vaccinatori 11

La Sardegna resta in rosso, come Puglia e Valle d'Aosta, mentre la Campania da domani passa in fascia arancione, unica a cambiare colore questa settimana. Si conferma la tendenza positiva sul fronte dell'epidemia, con 15.730 positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore e 310 morti (venerdì erano stati 429). In calo i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva e in generale gli ingressi in ospedale di malati Covid. Nonostante questa lenta riduzione della curva, per i medici era meglio prendersi più tempo per autorizzare le riaperture delle varie attività. «Arrivano prematuramente, con due settimane di anticipo, un fatto che ci preoccupa - dice Filippo Anelli, presidente della Federazione degli ordini dei medici (Fnomceo) - i numeri delle persone in terapia intensiva sono ancora alti e ci aspettavamo almeno altre due settimane di restrizioni che avrebbero permesso di assistere a un ulteriore calo della curva».

 

speranza draghi speranza draghi

Il matematico del Cnr Giovanni Sebastiani contesta il concetto di «rischio calcolato», sventolato in conferenza stampa dal premier Draghi: «Riaprendo a fine maggio, e non tra una settimana, saremmo nelle condizioni di rischio calcolato - spiega Sebastiani - così, invece, è certo che avremo un aumento dell'incidenza (come sta avvenendo negli Stati Uniti, che hanno riaperto nel mezzo della campagna di vaccinazione di massa) senza aver prima salvato nel nostro Paese almeno 10 mila vite umane, secondo i miei calcoli»

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