coronavirus cina xi jinping

XI JINPING HA VOLUTAMENTE NASCOSTO IL VIRUS? – L’ARTICOLO-BOMBA DI “THE DIPLOMAT” – IL CALCOLO È STATO QUESTO: “SE IL VIRUS COLPISCE SOLO NOI, GLI USA SI POSSONO AVVANTAGGIARE. TANTO VALE NON DIRE NIENTE E FARLO USCIRE, PER POI FAR PARTIRE LA PROPAGANDA E SOSTENERE CHE NOI SIAMO STATI BRAVI A CONTENERLO”. TALMENTE TERRIBILE DA SEMBRARE VERO....

DID XI JINPING DELIBERATELY SICKEN THE WORLD? - L'ARTICOLO DI THE DIPLOMAT

https://thediplomat.com/2020/04/did-xi-jinping-deliberately-sicken-the-world/

 

 

Dagonews (dall’articolo di Ben Lowsen per www.thediplomat.com)

 

xi jinping 3

Xi Jinping ha deliberatamente avvelenato il mondo? È il titolo di un articolo molto interessante di Ben Lowsen sul magazine online specializzato in cose asiatiche “The Diplomat” in cui l’autore accusa il regime comunista di aver nascosto volontariamente l’epidemia di Coronavirus per i propri interessi. In che senso? Semplice, il calcolo del presidente cinese è stato questo: se il Coronavirus avesse colpito solo Wuhan e la Cina, i nemici storici del regime avrebbero potuto avvantaggiarsi. Tanto vale non dire niente e aspettare che colpisca anche gli altri stati, e poi far partire la propaganda e sostenere che la repubblica popolare ha contenuto l’epidemia meglio degli altri. Terribile, vero?

 

GHEBREYESUS XI JINPING

“Spesso attribuiamo un livello base di umanità anche ai leader più crudeli – scrive Lowsen – ma le azioni di Xi Jinping ci hanno costretto a ripensare questa ipotesi. Nonostante l’emergere del Sars-CoV-2 probabilmente non sia dovuto alle azioni della Cina, l’enfasi che il suo sistema autoritario ha messo nel nascondere le cattive notizie a riguardo ha dato probabilmente al virus un notevole vantaggio iniziale. Ma soprattutto, l’ossessione della Cina per la propaganda fa emergere seri interrogativi sulla sua mancanza di limiti morali”.

stazione di wuhan 1

 

Il Partito Comunista Cinese, in breve, a un certo punto, probabilmente a fine 2019, venne a conoscenza dell’epidemia. E cosa pensò bene di fare? Nasconderla, sperando che sparisse. “Le denunce del ‘South China Morning Post’ (giornale di Hong Kong, ndDago) e del Caixin hanno mostrato che le informazioni all’inizio della crisi sono uscite soltanto per il coraggio di alcuni singoli di fronte alla repressione del governo”.

 

xi jinping a wuhan 6wuhan

I cittadini di Wuhan hanno iniziato a impaurirsi a fine dicembre, costringendo di fatto Pechino a dire qualcosa. Le autorità grazie alla propaganda verso l’estero hanno perpetrato l’immagine di un paese resiliente che stava contenendo una malattia non trasmissibile. Ovviamente ora sappiamo che era tutto falso, probabilmente “si trattava addirittura di un progetto che serviva più ad alleviare disordini che a proteggere le persone”.

 

mercato di wuhanxi jinping 1

“Il sindaco di Wuhan ha persino suggerito che il governo centrale gli ha impedito di rivelare dettagli sull'epidemia fino al 20 gennaio. Considerando i primi annunci pubblici emessi da Wuhan il 1 ° gennaio, possiamo supporre che Xi avesse già avuto un'idea del pericolo ben prima. Senza considerare che c’è una dimensione più oscura. Se pechino avesse cooperato di più, la malattia avrebbe colpito molto meno altri paesi, compresi quelli che la Cina vede come una minaccia alla sua esistenza (gli Stati Uniti)”.

coronavirus 2

 

La questione posta dall’articolo di “the Diplomat” è terribile e “contraria alla decenza umana”: “Perché la Cina avrebbe dovuto subire gli effetti di una pandemia rischiando di vedere i propri nemici rafforzarsi su quella costosa esperienza”? in pratica Xi Jinping ha avuto davanti un’occasione perfetta: con un costo umano in patria “accettabile”, ha potuto applicare “il più grande programma di pulizia etnica al mondo”. Ha potuto ridurre ancora di più le libertà civili nel suo paese grazie a app di tracciamento e stato di polizia (ovviamente non vedeva l’ora). Il tutto con l’assenso dell’Oms, il cui presidente è notoriamente filo-cinese, e di una parte dell’opinione pubblica occidentale comprata a suon di via della seta e finti aiuti (le mascherine eccetera)

 

xi jinping con la mascherina 2stazione wuhan 1

“In breve, i buoni uffici della Cina sono stati riservati quasi interamente a pubblicizzare la sua immagine a spese del mondo, definendola ‘con la più grande gentilezza e buone azioni’. “Niente di tutto ciò può provare se o quando Xi abbia preso la deliberata decisione di nascondere informazioni per mettere in pericolo gli altri paesi a suo vantaggio. Tuttavia, come ammiratore della Cina, è con grande tristezza che devo ammettere che un tale stato - e il suo leader sempre più paranoico - potrebbe non aver fornito la sua piena cooperazione per arginare la peggior pandemia del secolo, il tutto per perseguire i propri interessi. Ciò potrebbe configurare una guerra biologica. Ma anche se non lo fosse, Xi dovrebbe essere portato a rendere conto degli altri suoi crimini contro l'umanità.

coronavirus wuhan 1ospedale xiehe a wuhanwuhan institute of virologystazione di wuhan 2ospedalel wuhananimali al mercato di wuhan poliziotto wuhanmedici cinesi felici a wuhanpersone davanti a un ospedale di wuhan per la rilevazione della febbremercato di wuhan 1scontri a wuhan 2wuhanricercatori wuhanstazione di wuhan 1 copiawuhan laboratorio

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO