ZAN PER FOCACCIA – IL LEGHISTA ANDREA OSTELLARI, CON LA SCUSA DELLA QUESTIONE PROCEDURALE, HA BLOCCATO LA CALENDARIZZAZIONE DELLA LEGGE CONTRO L’OMOFOBIA IN COMMISSIONE GIUSTIZIA DEL SENATO – OVVIAMENTE ERA SOLO UN ESCAMOTAGE E LA BATTAGLIA È SOLO RINVIATA. DA UNA PARTE LEGA E FRATELLI D’ITALIA, DALL’ALTRA PD E M5S. CHE FARANNO GLI ESPONENTI DI FORZA ITALIA “MODERATI” CHE GIÀ IN PASSATO HANNO APERTO SU TEMI LGBT?

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andrea ostellari senatore lega andrea ostellari senatore lega

Alessandro Di Matteo per "La Stampa"

 

La legge contro l' omofobia può aspettare, la richiesta di avviare l' esame del provvedimento arrivata da Pd, Leu, Iv, M5s e Autonomie viene per ora stoppata dal presidente della commissione Giustizia del Senato Andrea Ostellari, esponente della Lega, e tutto è rimandato alla prossima settimana.

 

Ufficialmente è una questione procedurale, ma la vicenda è chiaramente tutta politica visto che Lega e Fratelli d' Italia sono contrari alle norme che inasprirebbero le sanzioni per chi compie atti violenti o discriminatori per motivi legati alle preferenze sessuali o alla disabilità.

 

alessandro zan alessandro zan

Ostellari ha bloccato tutto sostenendo che era impossibile calendarizzare la proposta di legge sostenuta dal centrosinistra e dal Movimento 5 stelle, dal momento che ci sono altre quattro proposte sullo stesso argomento. Tutto il dossier finisce ora nelle mani della presidente del Senato, che dovrà decidere sull' accorpamento dei provvedimenti.

 

ostellari salvini ostellari salvini

«La calendarizzazione del ddl Zan non è tecnicamente procedibile. Lo avevamo segnalato sin da novembre bastava studiare», scrive beffardo Ostellari su Facebook dopo la riunione dell' ufficio di presidenza della commissione. Ma, appunto, non è un problema di procedure e basta leggere il commento di Matteo Salvini per capire: violenza e discriminazione vanno sempre colpiti, dice il leader leghista, ma «la legge giustamente già lo prevede». Piuttosto, precisa, «la durezza con cui devono essere puniti questi atti non può e non deve essere messa in conflitto con la libertà di pensiero su temi etici fondamentali».

GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI BY GIANBOY GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI BY GIANBOY

 

Per Salvini, come pure per Giorgia Meloni, la legge Zan finirebbe per colpire la «libertà di espressione», rendendo perseguibile chi si oppone all' adozione per le coppie gay o all' utero in affitto. «C' è il rischio che si arrivi a voler bollare come sbagliate per legge posizioni condivise da milioni di italiani e ciò è profondamente illiberale», insiste il leader leghista.

ANNA ROSSOMANDO ANNA ROSSOMANDO

 

Obiezioni prive di senso, per i sostenitori della legge Zan. «Ma di che parliamo!

- dice Anna Rossomando del Pd - è ovvio che chiunque potrà dire di essere contrario alle adozioni per le coppie omosessuali o ai matrimoni gay. Quello che non si può fare è incitare alla violenza, contro gli omosessuali o contro i disabili, perché la legge si occupa anche di loro».

 

annamaria bernini foto di bacco annamaria bernini foto di bacco

E Franco Mirabelli, sempre Pd, aggiunge: «Adesso si faccia in fretta, abbiamo chiesto alla presidente Casellati di pronunciarsi rapidamente. Poi la prossima settimana siamo pronti anche a votare la calendarizzazione in commissione e siamo certi di avere i voti. Anche se ci aspettiamo ostruzionismo e manovre dilatorie, in particolare dal senatore Pillon...».

SIMONE PILLON SIMONE PILLON

 

E il M5s aggiunge: «Non si perda altro tempo». Chiosa Rossomando, con qualche malizia: «Siamo sicuri che il presidente della commissione sarà garante dei lavori. Noi siamo per la serenità». Ma anche dentro Forza Italia, in realtà, ci sono posizioni diverse, la stessa capogruppo Anna Maria Bernini in passato si è schierata a favore delle "coppie arcobaleno". In commissione si preannuncia battaglia.

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