salvini e la bambola gonfiabile

''SALVINI INFETTA LA SOCIETÀ'': BOLDRINI DOPO L'INTERVISTA A SPADAFORA, ''CHE È UN PO' COME ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE. TUTTI SANNO CHE È LA VIOLENZA VERBALE DEL LEGHISTA AD AVER CONTAGIATO GLI ALTRI'' - BOSCHI: ''DOV'ERANO I 5 STELLE QUANDO SALVINI USAVA LE BAMBOLE GONFIABILI IN CAMPAGNA ELETTORALE? SPADAFORA HA EROGATO I FONDI PER I CENTRI ANTIVIOLENZA CON GRANDE RITARDO''

 

1. "SALVINI INFETTA LA SOCIETÀ". INTERVISTA A LAURA BOLDRINI

Giuseppe Alberto Falci per www.huffingtonpost.it

 

“Prendo atto positivamente di quello che ha detto Spadafora…”, si sgola Laura Boldrini.  Seduta in un divanetto del Transatlantico, l’ex presidente della Camera conviene con le parole del sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alle Pari opportunità che oggi dalle colonne di Repubblica si è scagliato contro Salvini colpevole di utilizzare un linguaggio che alimenta l’odio maschilistica.

 

Presidente, fatta questa premessa: ha ragione Spadafora nell’accusare il leader del Carroccio?

salvini e la bambola gonfiabile

“Ripeto, ho apprezzato la sua intervista. Ma mi sembra un po’ Alice nel Paese delle Meraviglie. Era nota a tutti la violenza verbale di Salvini. Non dimentichiamoci le bambole gonfiabili, oppure le ragazze che lo hanno attaccato esposte nelle sue pagine facebook o twitter. Ecco perché mi appare poco credibile la posizione di Spadafora”.

 

Se lei si trovasse al posto di Spadafora come si comporterebbe?

“Non ha alternative Spadafora. A questo punto deve tirare le somme: vuole restare fedele ai suoi princìpi oppure desidera continuare l’esperienza di Governo con chi ha un’opinione opposte alla sua? Insomma, ha ragione Salvini quando gli dice: “O chiedi scusa, o ti dimetti””.

 

salvini boldrini

In Italia c’è un’emergenza odio?

“Sì, ed è stato Salvini ad avviare la politica dell’odio che ruota attorno alla ricerca del capro espiatorio. Una volta se la prende con i migranti, un’altra con le istituzioni europee, un’altra volta ancora con chi lavora nei centri di accoglienza. Addirittura è arrivato a prendere di mira il vincitore di Sanremo. Tutto questo infetta la società. La sua propaganda ha messo in ginocchio l’Italia. Ma quale emergenza migranti? Qui da noi la vera emergenza è l’emigrazione, la fuga dei nostri giovani che formiamo e poi regaliamo al resto del mondo. Per non parlare dell’iniquità fiscale e della questione ambientale, assente dal dibattito pubblico. Se questo è un governo…”.

 

salvini boldrini

Torniamo al punto di partenza. Quali sono gli anticorpi per contrastare la politica dell’odio?

“Di certo, con l’educazione alla convivenza e l’educazione sentimentale. Poi bisogna fare in modo che le donne abbiano un lavoro. Infine, si contrasta con la valorizzazione del capitale umano femminile. In Italia si fanno i dibattiti pubblici senza coinvolgere le donne. Ci rendiamo conto?”. 

 

laura boldrini in piazza contro salvini e orban 1

 

2. BOSCHI "QUANDO IL LEGHISTA AGITAVA BAMBOLE DI GOMMA I GRILLINI DOV' ERANO?"

Maria Novella De Luca per “la Repubblica

 

«Salvini non può chiedere a Spadafora di dimettersi, perché sul sessismo della Lega Spadafora dice la verità. Mi chiedo però dove fossero i Cinquestelle quando, durante la campagna elettorale, Salvini esponeva bambole di gomma, paragonandole alle sue avversarie politiche. Però un dato è certo: il linguaggio violento e discriminatorio nei confronti delle donne, può scatenare atti violenti. È già successo».

 

Maria Elena Boschi, deputata Pd, ex responsabile del dipartimento Pari Opportunità nel governo Gentiloni, il tema dei centri antiviolenza lo conosce bene. Anzi, le sta a cuore. Ancora di più oggi, in un momento in cui i diritti delle donne, nella saldatura leghista-prolife, rischiano di capitolare all' indietro. In una valanga di episodi quotidiani, dal consigliere leghista che chiede alla cantante Emma Marrone, "apri le gambe e fatti pagare", al più soft attacco di Salvini alla "terrorista ricca e viziata Carola", a cui seguono però, sul suo profilo, irripetibili attacchi a sfondo sessuale alla giovane capitana della Sea Watch.

salvini boldrini

 

Boschi, condivide l' attacco del sottosegretario Vincenzo Spadafora, sulla deriva sessista dell' Italia?

«È la realtà. Ed è quello che noi, assai prima dei Cinquestelle, denunciamo e combattiamo da tempo. Salvini ha grosse responsabilità su questo fronte, a cominciare dal fatto che non espelle dai suoi social gli odiatori delle donne. Però questo modo di procedere mi sembra ipocrita».

 

BOSCHI SALVINI

In che senso?

«Spadafora accusa Matteo Salvini di sessismo ma poi i Cinquestelle continuano a governare con la Lega. Ma il tema vero sono i centri antiviolenza».

Spadafora ha detto a Repubblica che durante la sua gestione, undici milioni dei budget dedicati ai centri sono stati spesi per altre finalità.

«Bugie. Quei fondi non erano destinati fin dall' inizio alla gestione dei centri, ma facevano parte di uno stanziamento aggiuntivo da utilizzare in misure di contrasto alla violenza».

 

BOSCHI SALVINI

E come li avete spesi?

«Con progetti vagliati dalla Corte dei Conti. Dalle strutture che "curano" gli uomini maltrattanti, alle donne migranti, alle campagne contro la violenza di genere nelle scuole. Come possiamo sperare di sradicare la cultura della violenza?».

Spadafora citava una partita di calcio.

BOSCHI E SALVINI

«Sa che partita era? La nazionale cantanti contro la nazionale magistrati, a San Luca, nella Locride, nelle terre della 'ndrangheta, per inaugurare il nuovo campo di calcio del paese, costruito con i soldi delle Pari Opportunità. C' era l' esercito a proteggere gli operai mentre veniva costruito quel campetto. Porterò sempre nel cuore le parole del procuratore Gratteri e di Cafiero de Raho quel giorno».

 

Per il 2019 i fondi sono arrivati a trenta milioni di euro.

«Una buona notizia. Frutto delle scelte dei nostri governi che hanno stanziato le risorse per il triennio 2018/2020. Peccato però che Spadafora non abbia erogato nemmeno i fondi del 2018».

BOLDRINI SALVINI CARTELLO

Il sottosegretario afferma che quattordici regioni "in regola" hanno già ricevuto gli stanziamenti.

«Mi risulta invece che il decreto attuativo per l' erogazione dei fondi sia stato firmato soltanto a novembre 2018, con un ritardo spaventoso».

 

Lei è d' accordo sull' invio degli ispettori nei centri?

«Sì».

 

Spadafora accusa Salvini di aver peggiorato le condizioni delle migranti vittime di violenza.

«Nel piano antiviolenza del triennio erano previste interventi mirati. La cui gestione spettava al ministero dell' Interno. Ma Salvini ha affermato di non volerci investire un euro».

 

Sulla protezione delle vittime di violenza Lega e Cinquestelle sembrano incompatibili.

«Ma allora perché continuano a governare insieme? Perché le parlamentari e i parlamentari M5s non si schierano contro il sessismo della Lega?».

boldrini salviniBERNINI SALVINI BOSCHI salvini su boldrini e saviano

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…