alexandria ocasio-cortez kamala harris convention democratica chicago

L'ECONOMIA E IL LAVORO PORTANO PIÙ VOTI DELLA PALESTINA – ALLA CONVENTION DI CHICAGO, LA STELLINA SINISTRELLA ALEXANDRIA OCASIO-CORTEZ HA TENUTO UN DISCORSO MOLTO CONCRETO SU ECONOMIA E DISUGUAGLIANZE SOCIALI. HA EVITATO DI CALCARE LA MANO SULLE POLEMICHE DEI PRO-PALESTINA PER L’APPOGGIO DI BIDEN A ISRAELE, E HA ELOGIATO KAMALA HARRIS, CRITICATA DAI MANIFESTANTI CON LA KEFIAH PERCHÉ HA IL MARITO EBREO: “HA LAVORATO PER ASSICURARE UN CESSATE IL FUOCO A GAZA” – BIDEN PROVA AD ALLISCIARE I MANIFESTANTI: “HANNO RAGIONE..."” - VIDEO

 

1. OCASIO-CORTEZ, UN TEMPO OUTSIDER, SI METTE AL CENTRO DELLA SCENA ALLA CONVENTION

Nicholas Fandos per www.nytimes.com

 

Alexandria Ocasio-Cortez - convention democratica a chicago

Quattro anni fa, i Democratici hanno concesso alla rappresentante Alexandria Ocasio-Cortez di New York 90 secondi scarsi per parlare alla loro convention. Lei li usò per nominare simbolicamente il senatore Bernie Sanders alla presidenza e non fece mai il nome di Joseph R. Biden Jr.

 

Così, quando Ocasio-Cortez è salita sul palco della convention lunedì sera a Chicago, poco prima di Hillary Clinton, il suo intervento in prima serata ha offerto una vivida dimostrazione di quanto il Partito Democratico e la leader della sua ala progressista si siano avvicinati dal 2020.

 

manifestazione pro palestina a chicago

Accolta da cori urlanti “A-O-C”, Ocasio-Cortez, socialista democratica che si è fatta conoscere sfidando l'establishment democratico, ha reso un affettuoso omaggio a Biden, ha attaccato Donald J. Trump e ha sostenuto con forza la vicepresidente Kamala Harris come paladina dei lavoratori americani.

 

“Sappiamo che Trump venderebbe questo Paese per un dollaro se questo significasse riempire le sue tasche e ungere i palmi dei suoi amici di Wall Street”, ha detto Ocasio-Cortez. “E io, per esempio, sono stanca di sentire come un sindacalista da due soldi si consideri più patriota della donna che combatte ogni singolo giorno per sollevare i lavoratori da sotto gli stivali dell'avidità che calpestano il nostro stile di vita”.

 

[…]

 

Alexandria Ocasio-Cortez - convention democratica a chicago

Il fragoroso applauso che ne è seguito sarebbe stato impensabile solo pochi anni fa. All'ultima convention, i democratici sembravano più a loro agio nel dare risalto ai repubblicani che sostenevano Biden piuttosto che a una giovane di sinistra come Ocasio-Cortez, le cui politiche e la cui retorica temevano avrebbero alienato gli elettori moderati.

 

Da allora, però, ha lavorato a stretto contatto con la Casa Bianca sulla politica economica e climatica, è stata un surrogato di Biden e ha conquistato sempre più alleati nella leadership democratica - a volte a spese del sostegno della sinistra.

 

I suoi alleati sostengono che il cambiamento riflette la vena pragmatica di Ocasio-Cortez e la crescente volontà del partito di abbracciare la sua parte sinistra. Un assistente della deputata ha dichiarato che il partito l'ha invitata proattivamente a parlare alla convention e non ha fatto alcuno sforzo per modificare o mitigare le sue osservazioni.

 

Alexandria Ocasio-Cortez - convention democratica a chicago

Da parte sua, Ocasio-Cortez, 34 anni, ha evitato le dolorose spaccature con il suo partito sulla guerra a Gaza che hanno gettato un'ombra sulla convention. La deputata ha criticato a gran voce la guerra, che ha ucciso decine di migliaia di palestinesi negli ultimi 10 mesi, e ha guidato le richieste di tagliare gli aiuti militari americani a Israele.

 

Ma, anche quando i dimostranti pro-palestinesi si sono riuniti a Chicago per protestare fuori dalla convention, la Ocasio ha dato merito alla Harris di aver “lavorato instancabilmente per assicurare un cessate il fuoco a Gaza e riportare a casa gli ostaggi”.

 

Ocasio-Cortez ha invece concentrato la sua attenzione sugli elettori della classe operaia. Ha fatto leva sulla propria biografia, ricordando agli spettatori che solo “sei anni fa prendevo ordini di omelette come cameriera a New York”. La signora Harris, ha detto, è nata da un background simile. […]

 

manifestazione pro palestina a chicago

2. MO: BIDEN, 'MANIFESTANTI PRO PALESTINA HANNO RAGIONE'

(Adnkronos) - I manifestanti pro Palestina riuniti a Chicago per protestare contro la guerra a Gaza "hanno ragione, stanno uccidendo tante persone innocenti, da entrambe le parti". Lo ha detto Joe Biden in uno dei passaggi del suo discorso alla convention democratica che si è aperta ieri nella città americana, ribadendo l'impegno della sua amministrazione "per riportare a casa gli ostaggi, porre fine alla guerra a Gaza e portare pace e sicurezza in Medio Oriente''.

 

3. L’OMBRA DI GAZA SULL’UNITÀ DEI DEMOCRATICI

Estratto dell’articolo di Ugo Tramballi per “il Sole 24 Ore”

 

kamala harris - convention democratica a chicago

I democratici che credono nella scaramanzia avrebbero volentieri evitato un’altra convention a Chicago. È dove nel 1968 il partito implose negli insanabili contrasti fra moderati e radicali, fra sostenitori e oppositori alla guerra in Vietnam. Dai campus, gli scontri fra giovani e Guardia Nazionale si trasferirono attorno all’International Amphiteatre, dove si svolgevano i lavori.

 

[…] C’è […] un’altra guerra, come nel ’68, che rischia di dividere i democratici: quella di Gaza. La convention di Chicago diventerà l’ultimo fronte - sebbene non cruento ma politico - di quel conflitto, dopo il Libano, l’Iran, il mare davanti allo Yemen. Ci saranno molte manifestazioni e forse qualche incidente.

 

I musulmani e gli arabi americani come gli ebrei americani votano tradizionalmente democratico. Una delle due comunità potrebbe sentirsi non abbastanza ascoltata per come l’amministrazione Biden sta gestendo il conflitto mediorientale; né dai segnali che Kamala Harris estrapola dal suo ancora vago programma di politica estera. I musulmani e gli arabi americani sono concentrati in Michigan, uno stato necessario per vincere le presidenziali. Ma quattro americani su cinque sono favorevoli a Israele.

 

CONVENTION DEMOCRATICA A CHICAGO - 3

Diversamente da Biden, Kamala Harris appartiene a una generazione politica che ha legami più tenui con Israele. Ma anche lei dovrà tener conto degli elettori “indipendenti”, la maggioranza del corpo elettorale americano, rispetto a coloro che si dichiarano democratici o repubblicani.

 

Nel 1968 la guerra in Vietnam fu decisiva nella campagna elettorale. Nel 2024 Gaza non lo è: il Medio Oriente né l’Ucraina determineranno il voto di novembre. È dalla fine della Guerra Fredda che non è la politica estera ad eleggere un presidente americano.

 

4. LA RABBIA TRATTENUTA DEGLI ANTAGONISTI “SIAMO CON LEI MA SU GAZA CI ASCOLTI”

Estratto dell’articolo di Anna Lombardi per “la Repubblica”

 

ABBRACCIO TRA KAMALA HARRIS E JOE BIDEN ALLA CONVENTION NAZIONALE DEL PARTITO DEMOCRATICO A CHICAGO

L’assedio alla Convention democratica è iniziato ma la manifestazione che ha aperto la quattro giorni di proteste fuori dal perimetro dell’United Center, dove ieri è intervenuto Joe Biden, è stata sottotono rispetto alle aspettative degli organizzatori che attendevano fra le 10 e le 30mila persone.

 

A Union Park, il parco a 10 minuti dallo stadio di basket che ospita la convention dell’asinello, ci saranno stati poco più di 5mila manifestanti. Meno dei 12mila poliziotti schierati in città per prevenire disordini. Solo un manipolo al termine della manifestazione è riuscito a sfondare la prima linea delle zona rossa.

 

Ma le loro voci si sono fatte comunque sentire, complice l’ottima amplificazione per la quale hanno lungamente trattato con la municipalità fino a quando a loro favore è intervenuto il sindaco, Brandon Johnson, che ha radici nell’attivismo.

 

joe biden alla convention nazionale del partito democratico a chicago 7

Richiesta unanime, il cessate il fuoco a Gaza, il blocco delle forniture di armi a Israele e lo stop a ogni tipo di aiuto allo Stato Ebraico. Rimaste di sottofondo le altre questioni (aborto, violenza, diritti degli afroamericani, lgbtq) pur presenti nella piattaforma della March on the Dnc Coalition, l’organizzazione ombrello cui aderiscono 270 sigle: l’intero spettro della sinistra antagonista americana, dalle femministe di CodePink ai socialisti di Freedom Road passando per Black Lives Matter.

 

«La guerra a Gaza è il Vietnam della nostra generazione», afferma dal palco Hatem Abudayyeh, portavoce della March on the Dnc e leader locale dell’Us Palestinian network, a sottolineare il legame quanto meno ideale fra le proteste del 1968 e quelle di oggi.

 

Alexandria Ocasio-Cortez - convention democratica a chicago

Spiegando che il cambio di candidato in corsa, per la comunità palestinese — quella di Chicago è la più grande d’America — non significa niente: «Avevamo Genocide Joe, ora c’è Killer Kamala, finché non prenderà chiaramente le distanze fermando il flusso di denaro statunitense a Israele, è anche lei complice del genocidio».  […]

joe biden alla convention nazionale del partito democratico a chicago 8joe biden alla convention nazionale del partito democratico a chicago 1

 

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…