mario draghi concessioni bagnino spiagge spiaggia balneari

L'ESTATE STA FINENDO MA LO SCAZZO SUI BALNEARI RIMANE – IL CONSIGLIO DEI MINISTRI HA DATO IL VIA LIBERA AL DECRETO LEGISLATIVO SULLA CONCORRENZA CHE PREVEDE LA MAPPATURA DELLE CONCESSIONI, SPIAGGE COMPRESE. MA I TRE MINISTRI DELLA LEGA GIORGETTI, STEFANI E GARAVAGLIA HANNO VOTATO CONTRO – LA RIFORMA, FORTEMENTE VOLUTA DA DRAGHI, È NECESSARIA PER RISPETTARE I PATTI CON L'UE E INCASSARE LA TERZA RATA DEL RECOVERY

1 – BALNEARI: CDM APPROVA DECRETO SU MAPPATURA CONCESSIONI, LEGA VOTA CONTRO

concessioni balneari

(Adnkronos) - A quanto si apprende, il Consiglio dei ministri ha dato via libera al decreto legislativo di attuazione della legge sulla concorrenza sulla mappatura delle concessioni, spiagge comprese. E i tre ministri leghisti -Giancarlo Giorgetti, Erika Stefani e Massimo Garavaglia- avrebbero votato contro.

 

2 –  DECRETO AIUTI BIS, C'È IL SÌ DOPO I VELENI LITE SUI BALNEARI MA DRAGHI NON CEDE

Alessandro Barbera per “La Stampa”

 

roberto garofoli mario draghi daniele franco roberto cingolani

Mai era accaduto di vedere i palazzi romani così impegnati a dieci giorni dalle elezioni: un decreto approvato dal Parlamento contro il caro energia («Aiuti bis», ieri), uno varato dal Consiglio dei ministri («Aiuti ter», oggi), un importante pacchetto di norme di attuazione (sempre oggi) del piano nazionale delle riforme, condito dalla minaccia di dimissioni del ministro del Turismo.

 

Mario Draghi aveva preso l'impegno con il Quirinale di continuare a governare fino all'ultimo giorno, e così sta accadendo. Lo impongono l'emergenza energetica e la necessità di far procedere un piano senza il quale la nuova maggioranza - a dicembre - non incasserebbe venti miliardi di euro dall'Europa.

 

GARAVAGLIA GIORGETTI

La cronaca incrociata dei fatti aiuta a comprendere come i partiti si preparino al 26 settembre. Al netto dei molti assenti per la campagna elettorale, il decreto «Aiuti bis» è passato quasi all'unanimità: 322 favorevoli, appena 13 contrari. Dentro ci sono le misure necessarie ad affrontare la crisi del gas e la cancellazione dell'emendamento che avrebbe fatto saltare il tetto agli stipendi nella pubblica amministrazione.

 

Nel frattempo si è reso necessario un terzo decreto, quello che dovrà garantire gli stessi sconti sull'energia fino al 31 dicembre. Verrà approvato stamattina con alcune misure rafforzate e la vendita calmierata di grossi quantitativi di gas. Il pacchetto politicamente più rilevante però è il terzo, quello su cui Draghi è deciso ad impuntarsi nonostante i mal di pancia dei partiti. In Commissione alla Camera ieri sono stati votati due decreti attuativi in materia di riforma del processo penale e civile.

 

concessioni balneari

I Cinque Stelle hanno votato contro il primo, si sono astenuti sul secondo. In compenso su entrambi si sono astenuti i deputati di Fratelli d'Italia, un modo per sottolineare la volontà del partito di Giorgia Meloni di rispettare le scadenze del Recovery Plan. Altri due decreti invece dovranno passare dal Consiglio dei ministri di oggi, entrambi relativi alla riforma della Concorrenza.

 

Uno è dedicato ai servizi pubblici locali, l'altro la «mappatura» di tutto il sistema delle concessioni che l'Europa impone di mettere a gara, a partire da quelle degli stabilimenti balneari. Per Draghi l'approvazione di questo decreto è imprescindibile, perché rappresenta uno dei più antichi punti di frizione fra Roma e Bruxelles.

 

mario draghi al meeting di rimini 6

Da anni l'Italia è sotto procedura di infrazione per violazione della concorrenza, e nel frattempo una sentenza del Consiglio di Stato ha imposto una data tassativa per la soluzione del problema, il 31 dicembre 2023. Sia Fratelli d'Italia che la Lega hanno sempre tentato di fermare la riforma. Ma mentre il partito della Meloni è ancora all'opposizione, per il Carroccio il sì a quel decreto rappresenta un problema con la lobby del settore.

 

E così ieri il ministro leghista del Turismo Massimo Garavaglia durante la riunione del preconsiglio ha chiesto lo stralcio della riforma. Di più: ha minacciato le dimissioni. «Non sono stato coinvolto. Se si fa una cosa di fatto inutile in un momento come questo me ne vado». In realtà il monitoraggio delle concessioni su cui l'Europa impone la gara (fra questi gli ambulanti) è essenziale a far procedere la riforma e garantire l'incasso della terza rata del Recovery Plan.

 

concessioni balneari

Lo sanno bene sia Draghi che Sergio Mattarella, di fatto il garante del rispetto degli impegni europei. A conferma della determinazione dei due a tirare dritto, va aggiunto un altro fatto accaduto ieri: il Presidente ha eletto un nuovo giudice costituzionale in sostituzione di Giuliano Amato, arrivato a fine mandato. Si tratta di Marco D'Alberti, professore di diritto amministrativo ma soprattutto fino qui consigliere a Palazzo Chigi per le questioni della concorrenza: tutte le misure scritte dal governo Draghi sono passate dal suo tavolo.

mario draghi daniele franco 2

MASSIMO GARAVAGLIA. MASSIMO GARAVAGLIA. MARIO DRAGHI AL MEETING DI RIMINIMARIO DRAGHI AL MEETING DI RIMINIconcessioni balneari

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...