DAGONEWS
MATTEO SALVINI CON MARINE LE PEN A PARIGI
C'è un fallimento del governo che non è ancora lampante come quello economico, ed è quello europeo: Salvini all'inizio si è presentato come il grande riformatore dell'Unione, quello che non avrebbe avuto bisogno della Le Pen per un grande movimento di sovranisti che avrebbe, insieme a un riluttante PPE orbanizzato, rivoltato come un pedalino le istituzioni europee.
Invece al momento non solo è sempre alleato con l'ex Front National, ma si è trovato solo altri tre compagni di viaggio: AfD, Veri finlandesi e Partito popolare danese. Il problema è che gli altri sovranisti sono fiscalmente responsabilissimi, e non intendono vendere ai propri elettori la politica assistenzialista e spendacciona del governo gialloverde.
La formazione sicuramente acchiapperà qualche commissione in Parlamento e potrà dire la sua, ma secondo gli ultimi sondaggi non riuscirà a diventare ago della bilancia di una maggioranza col PPE.
Non che i grillini vadano meglio. Tra europeisti e sovranisti, i populisti finiscono schiacciati/schifati da tutti. Hanno pure dovuto rinnegare i gilet gialli, che in realtà tanto piacciono al loro elettorato. Il M5S, per come si è mosso finora, si è condannato all'irrilevanza nell'Europarlamento che verrà…
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