claudio cecchetto

IL 'GIOCA JOUER' DELLA POLITICA: UN, DUE, TRE CASINO! – CECCHETTO CORRE COME SINDACO DI MISANO: “COPRIRE LE BUCHE SI’ MA LA GENTE HA BISOGNO ANCHE DI DIVERTIRSI, SENNÒ CHE VITA È?” - DA GIOVANE FACEVO I CORTEI CON LA SINISTRA MA NON HO MODELLI A PARTE ME E RENZO ARBORE - AMADEUS È IL MIGLIOR CONDUTTORE SULLA PIAZZA. LO VEDO A SANREMO – E POI PARLA DELL'EREDE FACCHINETTI, 'RADIO DEEJAY' E DI LINUS - VIDEO

Francesco Specchia per “Libero quotidiano”

 

cecchetto

Sono due gli eventi più politicamente sconvolgenti del momento. Uno è la candidatura del comico Volodymyr Zelensky a presidente dell' Ucraina (il quale però, in una fiction tv interpreta proprio il presidente dell' Ucraina, quindi uno straccio di esperienza, sulla carta, ce l' ha). L' altro è Claudio Cecchetto che si propone come sindaco di Misano Adriatico, il ridente paesello della riviera ignaro dello tsunami elettorale che si sta appropinquando.

 

Premetto che infilare Claudio Cecchetto in politica è come invitare Di Maio a una reunion dei Led Zeppelin o Trump a una festa di catecumenali messicani: un evento inesistente in natura. Inoltre aggiungete che Cecchetto - 66 anni, conduttore, dj, talent scout, pedagogista del cazzeggio - negli ultimi quarant' anni non è cambiato di una virgola: ha pensieri pindarici, progetti che sono stormi d' aquile dall' apertura alare illimitata e sguardo da adolescente in perenne polluzione. Qualunque cosa accada renderà le sue elezioni una estenuante e coloratissima finale di Superbowl.

 

Come ti chiamo, "signor Sindaco Cecchetto"?

cecchetto

«Mi piace pensare di poterlo diventare, mi impegno di sicuro come se lo fossi, ma alla fine lo dovrà decidere la gente di Misano. In realtà, io sto applicando le tecniche del mio lavoro di talent scout invece che su un artista su un territorio quasi sconosciuto. Ed è questo il bello: se mi avessero chiesto di fare il sindaco di Bologna, Firenze, Roma non avrei accettato».

 

Claudio, perdonami. Questa storia della "nuova sfida" mi convince fino a un certo punto. Entri in politica e con una lista Civica al 100% W Misano viva che - perdonami - è un po' un modo per non schierarti. Poi, da Milano, entri col piedino e vuoi scardinare un sistema, quello rivierasco, che non andava malaccio

«Stai insinuando che mi stavo annoiando e mi sono buttato in una cosa nuova per mantenermi vivo, nonostante io non sappia nulla di politica...»

 

Perché, non è così?

cecchetto

«Certo che è così. Ma ti giro l' ottica. Io non seguo la politica nazionale, anche se so che magari è utile farlo. E, in teoria, non mi interessano neanche la cura dei giardini pubblici o l' andamento delle buche nell' asfalto di Misano che non sono diverse da quelle di Roma o di Arezzo: di questo si occuperanno i collaboratori, l' importante è scegliere una buona squadra cosa che ho sempre fatto, chiedi a Lorenzo, Max, Ama, Gerry (Jovanotti, Pezzali, Amadeus, Scotti ndr). Io, come ho sempre fatto nella mia carriera, vorrei pensare un po' più in grande, con la vision. Coprire le buche sì, ma continuare a nutrire il diritto alla felicità. Lo scopo è rendere felici, e una volta raggiunto, quello successivo è di mantenerla, la felicità. La mia mission è questa. La gente ha bisogno anche di divertirsi, sennò che vita è?».

cenacolo claudio cecchetto, rossana orlandi

 

Cioè, vuoi dire: niente buche da coprire, rotonde per la viabilità e piani regolatori ma discoteche aperte, gnocca e "Uno, due, tre casino"?

«Ma no, dai, non capisci. Misano potrebbe essere una cittadella-laboratorio per un turismo diverso da quello della costa adriatica. Quando proposi Radio DeeJay sette anni dopo la nascita delle radio libere mi dissero: "Ma andiamo, Cecchetto un' altra radio?" E poi, infatti s' è visto...". Ma anche come con la radio mi è difficile spiegare a parole, vado a visioni e sensazioni, qua il bello che puoi costruire senza distruggere alcun modello precedente di turismo».

 

Perdona ancora, ma che cos' avrebbe Misano Adriatica

«...Misano Marittima».

Come "Misano Marittima"?

cecchetto

«Quando il vecchio sindaco di qui mi chiese un' idea per il turismo, ho pensato di cambiargli nome "Misano Marittima", per creare il contrasto con "Milano Marittima". Il sindaco s' è messo a ridere. Poi ho pensato di dividere le 9 frazioni di Misano in 9 distretti, come a Los Angeles...»

Ah, ok.

«Non ti sento convinto».

 

Volevo dire: ma cosa avrebbe "Misano Marittima" di diverso rispetto alle altre amene località di queste parti?

«Qui c' è della roba che non ha nessuno, l' autodromo, il territorio per due terzi verde, il bosco è a venti metri dalla sabbia: da una parte c' è la spiaggia, dall' altra i campi, ti giri e vedi il contadino che ara. È come vedere un agricoltore su una mucca a Disneyland. Hai mai visto una cosa del genere a Milano?».

No, in effetti. Ma non afferro il nesso tra la mucca e le elezioni...

«Ok, ti spiego bene il mio programma elettorale...»

 

claudio cecchetto

No, grazie, preferisco leggermelo nel buio della mia stanzetta. Piuttosto, possibile che in questa avventura nuova tu non abbia modelli di riferimento?

«Politici no, da giovane facevo i cortei con la sinistra, ma davvero ho più guardato sempre agli uomini che alle loro ideologie. Se però mi parli di modelli tout court, certo. A 66 anni posso dire che il modello è la mia vita, da Sanremo a Radio DeeJay ai grandi talenti scoperti. E, escluso me, il modello è Renzo Arbore. È da quando ho vent' anni mi dicono che sono il nuovo Arbore...»

 

cecchetto

A proposito: esiste un nuovo Cecchetto?

«Francesco Facchinetti. Quando l' ho scoperto prima gli ho fatto fare la "pianta": mesi e mesi immobile in sala d' attesa ad osservare come si muovevano gli altri. Poi, una volta imparato come gira il "fumo", partire in quarta. La tecnica è questa. Gli predissi un grande futuro come scopritore di talenti, e oggi questo fa. Anzi, a dire il vero dissi a Francesco che sarebbe stato il nuovo Amadeus».

 

E Amadeus come la prese?

«Mi rispose: "Claudio, ti ringrazio, ma io però sono l' ultimo arrivato questo discorso non potresti farlo a Gerry Scotti?". In realtà Ama è il miglior conduttore sulla piazza. È un ottimo attore, non devi fargli fare il direttore artistico, ma se gli cuci l' abito su misura, lui lo porta alla grande. Lo vedo a condurre Sanremo, sul palco chiama tutti gli amici, tutti i miei "figli": Gerry, Lorenzo Fiorello, Max. E me, orgogliosissimo».

 

claudio cecchetto

Se ti dicessero di tornare a Radio Dee Jay?

«Non so se rifarei la radio. Radio DeeJay lo sento ancora una mia creatura l' ho creata, lanciata poi è arrivato De Benedetti e non mi ha tenuto. Sono scelte, per carità, io sarei rimasto. E, bada, non ce l' ho neanche con Linus che ha preso il mio posto: gli hanno fatto una proposta della madonna: salire al volante della Ferrari delle radio italiane, al suo posto avrei fatto lo stesso. Se avessi Dee Jay ora non saprei cosa farci, non c' è più nulla da creare».

cecchettolinus cecchettoCLAUDIO CECCHETTO E IL FIGLIO LEONARDOsanremo 1981 alberto sordi e claudio cecchettorosario fiorello, claudio cecchetto, amadeus photo andrea arrigacecchetto e jovanottiCECCHETTO 5CECCHETTO JOVANOTTI LINUSclaudio cecchetto claudio cecchetto gioca jouerCECCHETTO FIORELLOCECCHETTO PEZZALIcarlo conti e claudio cecchettosanremo 1981 alice claudio cecchetto nilla pizzi eleonova valloneCECCHETTO FIORELLOclaudio cecchetto CECCHETTO JOVANOTTIRIZZA FIORELLO CECCHETTOtortora cecchetto portobelloLAURA TROSCHEL PIPPO FRANCO CECCHETTOLEO CECCHETTOclaudio cecchetto

Ultimi Dagoreport

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO