sassoli fest

L'ISLAM "MOVIMENTO TOTALITARIO", GLI AUSPICI DI MORTE PER LA MERKEL E SASSOLI "SPORCO MAIALE" - TUTTE LE PUTTANATE DELL'EURODEPUTATO TEDESCO DELL’ULTRADESTRA NICOLAUS FEST, FIGLIO DEL BIOGRAFO DI HITLER – MATTIA FELTRI: “LA MELA NON CADE MAI LONTANO DALL'ALBERO. SE ANCHE FOSSE VERO, TALVOLTA, COME NEL CASO DI NICOLAUS, LA MELA ROTOLA VIA”

Mattia Feltri per "la Stampa"

 

Nicolaus Fest 3

Non m' aveva intrigato più di tanto il disdoro dell'europarlamentare tedesco Nicolaus Fest in morte di David Sassoli ("finalmente lo sporco maiale se n'è andato"): Fest appartiene all'estrema destra dell'Afd, della tendenza che ha conservato un certo nostalgico vocabolario, e si poteva passare oltre. Ma in un articolo - non avevo riflettuto sul cognome - lo si ricorda figlio di Joachim Fest, il maggior storico tedesco del nazismo. Un grandissimo, Joachim.

 

Fu a lungo accusato di giustificazionismo destrorso - in specie dal suo avversario di aspre battaglie, Günter Grass, scrittore di livello e commissario della purezza politica di sinistra - poiché tentò di sottrarre Adolf Hitler all'essenza demoniaca per restituirlo all'umanità, l'umanità da sempre capace dei più profondi abissi. In punto di morte, mentre stava consegnando l'autobiografia, Joachim sentì Grass confessare di essere stato nelle Ss, e subito chiamò l'editore perché finalmente aveva trovato il titolo: "Io no".

 

JOACHIM FEST

Joachim era entrato nell'esercito diciassettenne proprio per risparmiarsi l'infamia dell'arruolamento coatto nelle Ss. Devo tutto a mio padre, diceva Joachim. A suo padre, il nonno di Nicolaus, che fu licenziato dall'amministrazione pubblica per essersi rifiutato di iscriversi al Partito nazista.

 

Alla moglie, che lo supplicava di piegare la schiena perché c'erano cinque figli da sfamare, il padre di Joachim, nonno di Nicolaus, rispondeva: io no. C'è un detto popolare, un po' sciocco e nazistellamente genetico, secondo cui la mela non cade mai lontano dall'albero. Se anche fosse vero, talvolta, come nel caso di Nicolaus, la mela rotola via.

 

 

 

david sassoli foto di bacco (12)

L'EURODEPUTATO TEDESCO CHE ESULTA PER LA MORTE DI SASSOLI È FIGLIO DEL BIOGRAFO DI HITLER

Da ilgiorno.it

 

Tra gli auspici di morte per Angela Merkel e la definizione dell’Islam come “movimento totalitario”, non e’ certo nuovo alle cronache politiche tedesche il nome di Nicolaus Fest, l’eurodeputato che ha esultato in modo agghiacciante per la scomparsa di David Sassoli (“finalmente questo sporco maiale se n’e’ andato”, come ha scritto su una chat interna al partito dell’ultradestra).

 

Tanto piu’ perche’ l’esponente dell’Afd e’ il figlio di uno dei maggiori storici della Germania del dopoguerra, quel Joachim Fest noto in tutto il mondo come autore di quella che per decenni è stata la principale biografia di Adolf Hitler.

 

SASSOLI 19

Oggi anche gli stessi vertici della formazione nazional-populista, in totale imbarazzo per tanta violenza verbale, prendono le distanze dalle affermazioni di Fest jr (“Una tale affermazione su un collega che è appena morto dopo una grave malattia è inquietante, profondamente ripugnante e imperdonabile”, ha detto il leader Joerg Meuthen all’emittente pubblica Ard), ma certo non si tratta della prima “esternazione” dell’eurodeputato che abbia scatenato pesanti polemiche: nel 2018, per esempio, in un dialogo tra cittadini organizzato da un’associazione distrettuale dell’Afd, Fest aveva evocato che la cancelliera Merkel venisse “abbattuta”, affermazione definita “pietosa” dal vicepresidente del Bundestag, Wolfgang Kubicki.

JOACHIM FEST COVER

 

Cresciuto ad Amburgo e laureatosi in giurisprudenza all’Universita’ Humboldt di Berlino, il 59enne Fest ha un passato nell’editoria (tra l’altro presso Gruener + Jahr), per diventare nel 2013 caporedattore cultura della Bild Zeitung, il principale tabloid della Germania. Membro dell’Afd dal 2016, viene candidato senza successo al Bundestag nel 2017, ma riuscira’ a farsi eleggere due anni dopo all’Europarlamento. Nel partito dell’ultradestra non e’ comunque un passante: dal 2020 al 2021 e’ stato anche membro della segreteria commissariale dell’Afd.

 

Tra le polemiche per cui è piu’ noto, quella causata da un articolo apparso nel blog nel quale defini’ “primitivi e maligni” i gruppi di “giovani arabi, turchi o africani”, aggiungendo che la Germania aveva “chiesto lavoratori ospiti ma ha trovato marmaglia”. Frasi che gli hanno fruttato nel 2017 una denuncia presso la Procura di Berlino, poi archiviata. Fatto sta che l’hashtag sulla “marmaglia” era diventato un trending topic su Twitter. Nel luglio 2014, l’attuale eurodeputato Afd aveva scritto un commento per il domenicale della Bild, nella quale affermo’ che l’Islam rappresenterebbe “un impedimento all’integrazione”: finanche l’allora direttore del tabloid, Klaus Diekmann, dovette prendere le distanze.

 

david sassoli 6

Uno dei bersagli preferiti dell’esponente di AFD e’ stata Angela Merkel: in un articolo per la Junge Freiheit - un foglio della cosiddetta ‘nuova destra’ - Fest aveva tracciato paralleli tra lo stile di governo della cancelliera e la presa di potere dei nazisti nel 1933, motivo per cui i tedeschi dovrebbero “svegliarsi e prendere la politica nelle proprie mani”. L’uscita sull’Islam come realta’ “totalitaria” e’ invece del 2016: nell’occasione chiese anche l’immediata chiusura di tutte le moschee in Germania.

 

Fin troppo facile in queste ore ricordare che Nicolaus Fest e’ figlio dello storico Joachim Fest, per anni anche presente nel board editoriale della Frankfurter Allgemeine Zeitung, celeberrimo per la sua monumentale biografia di Hitler, pubblicata per la prima volta nel 1973. Considerato uno delle opere di riferimento sulla vita del Fuehrer, il volume ha ricevuto anche delle dure critiche negli anni: in particolare per non aver affrontato in modo esaustivo i pogrom nazisti del 1938, aver del tutto tagliato fuori il tema delle leggi sulla razza e per aver relegato in poche pagine la questione dell’Olocausto.

 

david sassoli 8

 "E' assolutamente disgustoso. Non c'e' altra parola per descriverlo. I messaggi mostrano il vero volto dell'Afd". Lo dichiara il presidente del Gruppo del Ppe al Parlamento europeo, il tedesco Manfred Weber, in riferimento ai messaggi dell'eurodeputato dell'Afd, Nicolaus Fest, in cui esultava per la morte del presidente del Parlamento europeo. "Onoreremo David Sassoli con dignita' e rispetto, che e' quello che merita da tutti i deputati", aggiunge.

david sassoli 2david sassoli 15david sassoli 14david sassoli 13david sassoli 3

Ultimi Dagoreport

orcel messina

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI: ALLA CHIUSURA DELLA GIORNATA BORSISTICA DI OGGI LA CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO DI UNICREDIT REGISTRA 98,20 MILIARDI, E' SUPERIORE A QUELLA DI BANCA INTESA CHE SI SI ATTESTA A 97,67 MILIARDI – CON L’ARRIVO DI ANDREA ORCEL A UNICREDIT È INIZIATO IL CAMMINO DI SORPASSO SULLA PRIMA BANCA ITALIANA GUIDATA DA CARLO MESSINA – A PIAZZA GAE AULENTI, MENTRE SI AVVIA LA RICERCA DEL SOSTITUTO DEL PRESIDENTE PADOAN, ORCEL STA PREPARANDO I “BOTTI” DI NATALE, RICCHI DI SORPRESE…

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

FLASH! – LUCA ZAIA, ABBAIA MA NON MORDE: SONO IN MOLTI A CHIEDERSI PERCHÉ IL GOVERNATORE USCENTE DEL VENETO ABBIA ACCETTATO DI FARE DA CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI, ALLE PROSSIME REGIONALI, MALGRADO NON ABBIA OTTENUTO NÉ IL TERZO MANDATO, NÉ LA POSSIBILITÀ DI PRESENTARE UNA LISTA A SUO NOME (CON CUI AVREBBE POTUTO PESARE LA SUA FORZA ELETTORALE E SOTTRARRE CONSIGLIERI REGIONALI A FRATELLI D’ITALIA) - PERCHÉ ZAIA SI È PRESTATO A UN’OPERAZIONE DI COSÌ PICCOLO CABOTAGGIO? UNA MOSSA CHE AVVANTAGGIA SOLO SALVINI E FA FELICE LA MELONA, CHE NON CORRONO IL RISCHIO DI FARSI FREGARE I VOTI DA UNA LISTA ZAIA...

giorgia meloni donald trump al sisi tony blair

DAGOREPORT - COME MAI LA MELONISSIMA TROVA IL TEMPO PER SCAPICOLLARSI IL PRIMO NOVEMBRE IN EGITTO PER L’INAUGURAZIONE GRAND EGYPTIAN MUSEUM DI GIZA? - LA SCAMPAGNATA HA COME OBIETTIVO DI AMMALIARE IL LEADER EGIZIANO AL SISI PER AVERE UN POSTO AL TAVOLO DEL “CONSIGLIO DI PACE” CHE DOVRÀ GESTIRE LA DIFFICILE RICOSTRUZIONE DELLA PALESTINA – SE CONVINCERE IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, PER LA “BELLISSIMA GIORGIA” (COPY TRUMP) NON È UN GRAN PROBLEMA, PER STREGARE IL MONDO ISLAMICO, UNA GITARELLA IN EGITTO CADE COME IL CACIO SUI MACCHERONI – E DOPO IL RIFIUTO ARABO COME “GOVERNATORE” DI GAZA DI BIGLIET-TONY BLAIR, LA NEFERTARI DER COLLE OPPIO COVEREBBE ADDIRITTURA IL SOGNO DI…

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - IL CLAMOROSO VIDEO MAGA, CHE DONALD TRUMP HA “CONSACRATO” RILANCIANDOLO SU TRUTH, IN CUI SI AFFERMA CHE L'ITALIA SI ACCINGEREBBE A ROMPERE CON L’UNIONE EUROPEA SUI DAZI PER NEGOZIARE DIRETTAMENTE CON GLI STATI UNITI E CHE IL NOSTRO PAESE SAREBBE INTERESSATO A TAGLIARE IL SUO SOSTEGNO ALL'UCRAINA, È UN FATTO GRAVISSIMO, BENCHE IGNORATO DAL "CORRIERE", PERCHÉ È ESATTAMENTE L'OPPOSTO DELLA LINEA PORTATA AVANTI UFFICIALMENTE DALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA IN QUESTI ANNI - UNA TALE MAGA-SCONCEZZA AVREBBE DOVUTO SPINGERE LA DUCETTA A UN SEMPLICE COMMENTO: TRATTASI DI FAKE-NEWS. INVECE, LA TRUMPETTA DI PALAZZO CHIGI, CHE FA? ZITTA! - PARLANO INVECE TAJANI E LOLLOBRIGIDA CHE GARANTISCONO: “ABBIAMO SEMPRE LAVORATO CON L'UNIONE EUROPEA, MA CHIARAMENTE PARLIAMO ANCHE CON GLI AMERICANI…” - VIDEO

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

DAGOREPORT - L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" E' FINITO SOTTO "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...