donald trump ue europa unione europea

PER L'UE UNA PRESIDENZA TRUMP SAREBBE UN CETRIOLO INDIGERIBILE – IL POLITOLOGO SERGIO FABBRINI: “È EVIDENTE CHE L’EUROPA ABBIA UN INTERESSE STRUTTURALE VERSO IL MULTILATERALISMO, MENTRE L’UNILATERALISMO PORTEREBBE ALLA SUA EMARGINAZIONE. IL RITORNO ALLE GUERRE TARIFFARIE IMPLICHEREBBE COSTI ALTISSIMI PER I PAESI EUROPEI, CHE SI SOSTENGONO ATTRAVERSO LE ESPORTAZIONI” – “IL POPULISMO E L’UNILATERALISMO DELLA POLITICA TRUMPIANA CONTRASTANO CON I VALORI DEMOCRATICI E GLI INTERESSI MATERIALI DELL’EUROPA…”

Estratto dell’articolo di Sergio Fabbrini per “il Sole 24 Ore

 

SERGIO FABBRINI

Le elezioni che si terranno il prossimo 5 novembre in America definiranno il futuro di quel Paese, ma influenzeranno anche quello dell’Europa. Quelle americane sono le uniche elezioni nazionali che hanno conseguenze globali.

 

[…] Due iniziali osservazioni. La prima riguarda la campagna elettorale. La scelta della vicepresidente Kamala Harris come candidata del Partito democratico ha già modificato la dinamica politica della campagna elettorale […]. Nei suoi primi comizi, Kamala Harris ha parlato di futuro, mentre Donald Trump ha continuato a parlare del passato […].

KAMALA HARRIS DONALD TRUMP

 

Di fronte a Kamala Harris, Donald Trump è diventato in poco tempo il candidato “vecchio”, per età ma anche per stile politico. […] Trump ha subito iniziato a denigrare la sua rivale, storpiandone il nome, accusandola di non aver risolto il problema della sua identità razziale, sostenendo che essa non sarà mai presa in seria considerazione […]

 

donald trump europa

Il suo candidato per la vicepresidenza, J.D. Vance, ha reiterato la posizione che aveva sostenuto tempo fa, ovvero che una donna che non ha figli (come Kamala Harris) non è legittimata ad assumere cariche pubbliche. Il festival della misoginia.

 

I populisti hanno una sola cifra comunicativa, il dispregio personale degli avversari […] i populisti hanno avvelenato i pozzi dove la democrazia si abbevera, quelli del dibattito pubblico decente e della competizione politica fair. Per Jan-Werner Müller di Princeton […] il populismo costituisce una sfida esistenziale alla civiltà politica […].  È necessario che venga fermato in America se si vuole fermarlo anche altrove (e soprattutto in Europa).

DONALD TRUMP JD VANCE

 

La seconda osservazione riguarda i programmi elettorali. Trump e Vance hanno ribadito la loro posizione unilateralista in politica estera e autoritaria in politica interna. In politica estera, Trump ritiene che l’America non abbia bisogno di alleati. Come ha scritto Stephen Walt di Harvard su Foreign Policy, «Trump sostiene che l’America può fare ciò che vuole e gli altri Paesi si piegheranno alla sua volontà».

 

Ammesso che ciò fosse plausibile nel “momento unipolare” degli anni Novanta del secolo scorso, esso è del tutto implausibile nel mondo di oggi (con la Cina sempre più assertiva, con la Russia sempre più aggressiva, con nuove potenze regionali, come il Brasile, il Sud Africa e la Turchia, sempre più influenti).

 

Trump e Putin

Anche se Trump insiste sulla necessità di imporre alti dazi doganali alle merci prodotte fuori dall’America, in particolare a quelle prodotte in Cina, è l’unilateralismo, prima ancora che l’isolazionismo, che connota il suo approccio alla politica internazionale.

 

Con Trump, la globalizzazione verrà messa nel cassetto, sostituita da accordi bilaterali tra l’America e l’uno o l’altro Paese. La guerra sulle tariffe ha sempre preceduto quella tra i soldati. Tale unilateralismo è congruente con l’approccio autoritario nella politica interna, basato sul ridimensionamento del Congresso, sul controllo presidenziale del Dipartimento della Giustizia, sul licenziamento dei diplomatici e militari di carriera che guidano i Dipartimenti di Stato e della Difesa, sul cambio radicale della leadership dell’intelligence.

 

donald trump europa

Kamala Harris, invece, ha confermato l’approccio multilateralista della presidenza Biden, basato sul rafforzamento del sistema di alleanze dell’America nel mondo (a cominciare dalla NATO che ne rappresenta il perno).

 

Ha confermato il suo sostegno militare all’Ucraina, che Trump e Vance ritengano non sarà una priorità […]. Harris si è distanziata da Biden nella crisi medio-orientale, confermando l’impegno americano a sostenere Israele, ma anche denunciando gli abusi compiuti contro i palestinesi dal governo Netanyahu.

 

JD VANCE E DONALD TRUMP

Il suo distanziamento da quest’ultimo è risultato eclatante, non presenziando al discorso tenuto dal premier israeliano al Congresso il 25 luglio scorso […]. Il multilateralismo di Kamala Harris è congeniale con una visione pluralista della democrazia interna, basata sul riconoscimento del ruolo del Congresso e sul sostegno alle strutture della presidenza dipartimentale.

 

È evidente che l’Europa abbia un interesse strutturale verso il multilateralismo, mentre l’unilateralismo porterebbe alla sua emarginazione. Il ritorno alle guerre tariffarie implicherebbe costi altissimi per i Paesi europei, che si sostengono attraverso le esportazioni. Così, come è evidente che l’America pluralista aiuterebbe a proteggere il nostro fragile liberalismo, mentre quella autoritaria aiuterebbe i nemici di quest’ultimo (interni ed esterni).

 

DONALD TRUMP - KAMALA HARRIS

Insomma, se si guarda alle elezioni americane con occhi non-ideologici, occorre riconoscere che il populismo e l’unilateralismo della politica trumpiana contrastano con i valori democratici e gli interessi materiali dell’Europa integrata. Ma le ideologie, come sappiamo, sono dure a morire.

donald, melania, ivanka trump jared kushner jd e usha vanceDONALD TRUMP INSULTA BIDEN E KAMALA HARRIS

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni economia recessione

DAGOREPORT – ASPETTANDO L'OPPOSIZIONE DE' NOANTRI (CIAO CORE!), VUOI VEDERE CHE LA PRIMA BOTTA DURISSIMA AL GOVERNO MELONI ARRIVERA' DOMANI, QUANDO L'ECONOMIA ITALIANA SARÀ FATTA A PEZZI DAI DAZI DI TRUMP? - QUALCUNO HA NOTIZIE DEL FAMOSO VIAGGIO DELLA DUCETTA A WASHINGTON PER FAR CAMBIARE IDEA AL TRUMPONE? SAPETE DOVE E' FINITA LA “MERAVIGLIOSA GIORGIA” (COPY TRUMP), "PONTE" TRA USA E UE? SI E' DOVUTA ACCONTENTARE DI ANDARE DA CALENDA! E GLI ELETTORI INIZIANO AD ACCORGERSI DEL BLUFF DA “CAMALEONTE” DELLA PREMIER: FRATELLI D’ITALIA È SCESO AL 26,6%, E IL GRADIMENTO PER LA STATISTA FROM GARBATELLA È CROLLATO AI MINIMI DAL 2022 – IL PNRR A RISCHIO E LA PREOCCUPAZIONE DEL MONDO ECONOMICO-FINANZIARIO ITALIANO...

ing banca popolare di sondrio carlo cimbri steven van rijswijk andrea orcel - carlo messina

DAGOREPORT: OPA SU OPA, ARRIVEREMO A ROMA! - AVVISO AI NAVIGATI! LE ACQUISIZIONI CHE STANNO INVESTENDO IL MERCATO FINANZIARIO HANNO UN NUOVO PLAYER IN CAMPO: IL COLOSSO OLANDESE ING GROUP È A CACCIA DI BANCHE PER CRESCERE IN GERMANIA, ITALIA E SPAGNA - ED ECCO CHE SULLE SCRIVANIE DEI GRANDI STUDI LEGALI COMINCIANO A FARSI LARGO I DOSSIER SULLE EVENTUALI ‘’PREDE’’. E NEL MIRINO OLANDESE SAREBBE FINITA LA POP DI SONDRIO. SÌ, LA BANCA CHE È OGGETTO DEL DESIDERIO DI BPER DI UNIPOL, CHE HA LANCIATO UN MESE FA UN’OPS DA 4 MILIARDI SULL’ISTITUTO VALTELLINESE - GLI OLANDESI, STORICAMENTE NOTI PER LA LORO AGGRESSIVITÀ COMMERCIALE, APPROFITTERANNO DEI POTERI ECONOMICI DE’ NOANTRI, L’UNO CONTRO L’ALTRO ARMATI? DIFATTI, IL 24 APRILE, CON IL RINNOVO DEI VERTICI DI GENERALI, LA BATTAGLIA SI TRASFORMERÀ IN GUERRA TOTALE CON L’OPA SU MEDIOBANCA DI MPS-MILLERI-CALTAGIRONE, COL SUPPORTO ATTIVO DEL GOVERNO - ALTRA INCOGNITA: COME REAGIRÀ, UNA VOLTA CONFERMATO CARLO MESSINA AL VERTICE DI BANCA INTESA, VEDENDO IL SUO ISTITUTO SORPASSATO NELLA CAPITALIZZAZIONE DAI PIANI DI CONQUISTA DI UNICREDIT GUIDATA DAL DIABOLICO ANDREA ORCEL? LA ‘’BANCA DI SISTEMA’’ IDEATA DA BAZOLI CORRERÀ IL RISCHIO DI METTERSI CONTRO I PIANI DI CALTA-MILLERI CHE STANNO TANTO A CUORE A PALAZZO CHIGI? AH, SAPERLO…

andrea orcel giuseppe castagna anima

DAGOREPORT LA CASTAGNA BOLLENTE! LA BOCCIATURA DELL’EBA E DI BCE DELLO “SCONTO DANESE” PER L’ACQUISIZIONE DI ANIMA NON HA SCALFITO LE INTENZIONI DEL NUMERO UNO DI BANCO BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, CHE HA DECISO DI "TIRARE DRITTO", MA COME? PAGANDO UN MILIARDO IN PIÙ PER L'OPERAZIONE E DANDO RAGIONE A ORCEL, CHE SI FREGA LE MANI. COSÌ UNICREDIT FA UN PASSO AVANTI CON LA SUA OPS SU BPM, CHE POTREBBE OTTENERE UN BELLO SCONTO – IL BOTTA E RISPOSTA TRA CASTAGNA E ORCEL: “ANIMA TASSELLO FONDAMENTALE DEL PIANO DEL GRUPPO, ANCHE SENZA SCONTO”; “LA BCE DICE CHE IL NOSTRO PREZZO È GIUSTO...”

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO

autostrade matteo salvini giorgia meloni giancarlo giorgetti roberto tomasi antonino turicchi

TOMASI SÌ, TOMASI NO – L’AD DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA) ATTENDE COME UN’ANIMA IN PENA IL PROSSIMO 17 APRILE, QUANDO DECADRÀ TUTTO IL CDA. SE SALVINI LO VUOL FAR FUORI, PERCHÉ REO DI NON AVER PORTARE AVANTI NUOVE OPERE, I SOCI DI ASPI (BLACKSTONE, MACQUARIE E CDP) SONO DIVISI - DA PARTE SUA, GIORGIA MELONI, DAVANTI ALLA FAME DI POTERE DEL SUO VICE PREMIER, PUNTA I PIEDINI, DISPETTOSA: NON INTENDE ACCETTARE L’EVENTUALE NOME PROPOSTO DAL LEADER LEGHISTA. DAJE E RIDAJE, DAL CAPPELLO A CILINDRO DI GIORGETTI SAREBBE SPUNTATO FUORI UN NOME, A LUI CARO, QUELLO DI ANTONINO TURICCHI….