meloni vespa

A VIALE MAZZINI IL VERO POTENTE È GIÀ DI CASA: BRUNO VESPA - IL FEELING CON GIORGIA MELONI È TOTALE, I RAPPORTI CON LA MAGGIORANZA OTTIMI. LE QUOTAZIONI DI BRU-NEO SONO ALLE STELLE TANT'E' CHE STAREBBE PER APPRODARE A UNA STRISCIA QUOTIDIANA IN ONDA DOPO IL TG1 DELLE 20, COME FU ‘’IL FATTO’’ DI ENZO BIAGI. MA LA SUA È UNA “CASELLA” CHE DEVE INCASTRARSI CON ALTRE. LE GRANDI MANOVRE INIZIERANNO DOPO IL FESTIVAL SANREMO - GIORGIA MELONI, PROTAGONISTA DI UNA TRAGICOMICA GAFFE A CASA VESPA: QUANDO LA DUCETTA SCAMBIÒ IL TASTEVIN DEL BRU-NEO SOMMELIER PER UN VOLGARE POSACENERE…

VESPA MELONI

VESPA VA FUORTES!

Giuseppe Candela per Dagospia - Ricostruzioni farlocche, dirigenti che hanno già cambiato casacca, esterni che prenotano un posticino. A viale Mazzini il vero potente è già di casa: Bruno Vespa. Il feeling con Giorgia Meloni è totale, i rapporti con la maggioranza ottimi. le quotazioni di Bru-neo sono alle stelle…

 

LA COMICA GAFFE DI GIORGIA A CASA VESPA

Dagoreport del 4 OTTOBRE 2022

BRUNO VESPA E GIORGIA MELONI

E tre! Per ora sono arrivate a ben tre le feste apparecchiate da Bruneo Vespa per celebrare i suoi primi 60 anni in Rai (più vetusto di lui, scomparso Piero Angela, c’è rimasto solo Corrado Augias). Le danze si sono aperte lo scorso 11 settembre, a casa del conduttore di “Porta a Porta”, dove brillava la presenza della lanciatissima Giorgia Meloni, protagonista anche di una comica gaffe.

 

GIORGIA MELONI BRUNO VESPA ENRICO LETTA

E’ notoria la passione di Vespa per il vino, che produce con orgoglio nelle terre pugliesi. Quindi davanti ai gentili ospiti (Calenda, Matone, etc.) ha sfoggiato la sua arte di sommelier mettendosi al collo il tastevin, l’aggeggio che serve per degustare la bontà del vino. 

giorgia meloni bruno vespa foto di bacco (2)

 

Una volta posata sulla tavola la piccola ciotola in argento, è successo che la Reginetta della Garbatella, inesauribile tabagista, si è accesa una sigaretta e ha scambiato l’argentato tastevin per un miserabile posacenere. A Vespa, davanti a tanto oltraggio, sono entrati in circolo tutti i nei….

 

BRUNO VESPA, VENGO DOPO IL TG

Marianna Aprile per Oggi.it

 

Meloni Vespa

Lo diceva Neruda che al governo si suda. Ci perdonerà il Maestro Renzo Arbore se ci ispiriamo a uno dei suoi capolavori per chiosare il gran da fare che Giorgia Meloni ha – e avrà – in questi mesi con la Rai. Il giro di poltrone e direzioni che da sempre accompagna, nella tv pubblica, ogni cambio a Palazzo Chigi è ufficialmente iniziato col rimpiazzo alla direzione del Tg2, resa vacante dalla nomina a ministro della Cultura dell’ex direttore Gennaro Sangiuliano. 

nicola rao

 

Al suo posto è arrivato Nicola Rao, già vicedirettore del Tg1, unico nome proposto al Cda Rai, che quindi ha solo potuto ratificarlo. È solo l’inizio ma ci dice che la presidente del Consiglio sta affrontando la “pratica” Rai esattamente come aveva preconizzato Bruno Vespa in una recente intervista a Oggi: «Che la Rai sia squilibrata a sinistra è un fatto, l’auspicio è che il riequilibrio avvenga con cautela e con persone competenti».

carlo fuortes foto di bacco

 

Sulla competenza si valuterà dopo che le decisioni saranno prese, ma sulla cautela qualcosa possiamo già dire: la stessa nomina di Rao è avvenuta poco prima che i 3 mesi previsti per il rimpiazzo scadessero, per esempio. Grande cautela c’è anche sulla striscia quotidiana, 5 o 10 minuti al massimo, che l’amministratore delegato Carlo Fuortes vorrebbe affidare proprio a Vespa. Un progetto importante, erede di quel Il Fatto di Enzo Biagi che un altro governo di centrodestra chiuse nel 2002, a seguito del famoso editto Bulgaro di Berlusconi.

 

bruno vespa carlo fuortes foto di bacco

SE NE PARLA DA TEMPO – Sulla striscia quotidiana per il conduttore di Porta a Porta si ragiona da tempo e si continuerà a farlo ancora per un po’: il progetto è allo studio ma non imminente. C’è chi dice che ogni decisione sia rimandata a dopo Sanremo, che al momento catalizza ogni sforzo della Rai; e chi sostiene che a rallentarne la realizzazione sia la necessità di farla collimare con altre esigenze e altre aspirazioni. 

 

MAGGIONI LETTA

Al solito, sono vere entrambe le cose. Tra le aspirazioni da incastrare con la striscia di Vespa ci sono quelle dell’attuale direttrice del Tg1, Monica Maggioni. Da tempo vorrebbe cimentarsi con una trasmissione di attualità politica in seconda serata, una collocazione da tempo saldamente presidiata da Porta a Porta. Se davvero Vespa ereditasse l’autorevole striscia che fu di Biagi, Maggioni potrebbe forse trovare più facilmente spazio. 

 

vespa meloni

Ma, dicevamo, il puzzle è più complesso e intricato di così, e coinvolge anche le direzioni di Tg e reti e persino la poltrona dell’ad Fuortes: sulla carta, l’incarico scade tra più di un anno, ma è impensabile che per iniziare a incidere sulla Rai, come ha fatto chiunque l’abbia preceduta a Palazzo Chigi, Giorgia Meloni voglia attendere così tanto. 

 

Le manovre potrebbero quindi cominciare già sotto la gestione Fuortes. Magari con una striscia quotidiana da giustapporre a Il cavallo e la torre, che Marco Damilano conduce, con buoni risultati, ogni sera su Rai3 e che però non contribuisce certo al “riequilibrio” evocato da Vespa.

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE... 

giorgia meloni vacanza vacanze

DAGOREPORT - ALLEGRIA! DOPO TRE ANNI DI MELONI, GLI ITALIANI SONO SENZA SOLDI PER ANDARE IN VACANZA! - L'OMBRELLONE DELL’ESTATE 2025 SI È CAPOVOLTO E DEI VOLTEGGI INTERNAZIONALI DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, LA “GGENTE” SI INTERESSA QUANTO UN GATTO ALLA MATEMATICA: NIENTE. SI INCAZZA ED INIZIA A PENSARE AL PROSSIMO PARTITO DA VOTARE SOLO QUANDO APRE IL PORTAFOGLIO E LO TROVA VUOTO: DOVE E' FINITO IL “DIRITTO” AL RISTORANTE “ON THE BEACH” E ALL’ALBERGO “ON THE ROCKS”? - A DARE NOTIZIA CHE LE TASCHE DEGLI ITALIANI VERDEGGIANO È “IL TEMPO”, UNO DEI PORTABANDIERA DI CARTA DEL GOVERNO MELONI: ‘’CAUSA CRISI, PREZZI ALLE STELLE, NEANCHE UN ITALIANO SU DUE ANDRÀ IN VACANZA E DI QUESTI, OLTRE IL 50%, OPTERÀ PER UN SOGGIORNO RIDOTTO DI 3-5 GIORNI, CERCANDO MAGARI OSPITALITÀ PRESSO AMICI E PARENTI...” - MA PER L'ARMATA BRANCA-MELONI, IL PEGGIO DEVE ARRIVARE. UN PRIMO SEGNALE È STATO IL PING-PONG SULL’AUMENTO, RIENTRATO, DEI PEDAGGI, MENTRE INTANTO STANNO BUSSANDO ALLA PORTA I DAZI TRUMPIANI. NEL 2026 INFINE FINIRA' LA PACCHIA MILIARDARIA DEL PNRR - UN PRIMO E IMPORTANTISSIMO TEST PER RENDERSI CONTO DELL’UMORE NERO DEGLI ITALIANI SARÀ LA CHIAMATA ALLE URNE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO. SE LA MELONI SI BECCA UNA SBERLA SU 4 REGIONI SU 5, TUTTI I CAZZI VERRANNO AL PETTINE...

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?