ADDIO ROUSSEAU – LA ROTTURA TRA CASALEGGIO E QUEL CHE RESTA DEL MOVIMENTO CINQUE STELLE È UFFICIALE! DAVIDE HA DICHIARATO UFFICIALMENTE IL DIVORZIO CON UN POST IN CUI ANNUNCIA LA CASSA INTEGRAZIONE AI DIPENDENTI. PER ORA CI SARÀ UNA BATTAGLIA LEGALE, E IN FUTURO PROBABILMENTE ANCHE ELETTORALE – I PARLAMENTARI ESULTANO (NON PAGHERANNO PIÙ L’OBOLO A ROUSSEAU), MA CASALEGGIO HA ANCORA LA PREZIOSA LISTA DEGLI ISCRITTI

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Federico Capurso  per “La Stampa”

 

DAVIDE CASALEGGIO DAVIDE CASALEGGIO

La rottura tra Davide Casaleggio e il Movimento 5 stelle si è definitivamente consumata. Uno stillicidio durato mesi, chiuso ieri dall'associazione Rousseau con un post sul blog delle Stelle: «Cambiamo strada. La scelta è dolorosa, ma inevitabile». Le note d'addio sono amare.

 

DAVIDE CASALEGGIO E ALESSANDRO DI BATTISTA DAVIDE CASALEGGIO E ALESSANDRO DI BATTISTA

Casaleggio si scaglia contro «chi ritiene di essere il gruppo dirigente del Movimento», lo accusa di aver violato lo Statuto e sommerso di debiti Rousseau, tanto da costringere l'associazione a mettere in cassa integrazione i suoi dipendenti. «Oggi siamo a terra - ammette l'imprenditore -, ma ci rialzeremo perché noi siamo Movimento». Noi, non loro. La battaglia si sposta, ora, sull'eredità dei valori pentastellati. E sembra destinata a trasformarsi, in futuro, in una competizione elettorale.

BEPPE GRILLO E GIUSEPPE #CONTE BEPPE GRILLO E GIUSEPPE #CONTE

 

I vertici M5S tirano dritto: «Rousseau nell'ultimo anno voleva fare politica - replicano in un post affidato ai social -. Questa volontà è incompatibile». E annunciano, quindi, di aver «avviato tutte le procedure» per dotarsi di una nuova piattaforma su cui far votare agli iscritti il nuovo Statuto e dare il via all'era Conte.

 

Una sede per il partito è stata trovata, a due passi dal Parlamento, nell'ex sede dell'Api di Francesco Rutelli, ma il giorno della rifondazione sembra ancora lontano: «Rischiamo di dover aspettare fino a giugno», è la sirena d'allarme che suona in queste ore tra i big M5S. Il primo ostacolo riguarda la lista degli iscritti, oggi in mano a Rousseau, che dovrebbe tornare al partito.

BEPPE GRILLO DAVIDE CASALEGGIO BEPPE GRILLO DAVIDE CASALEGGIO

 

Ma a chi, fisicamente, andrebbe restituita? Casaleggio, forte di una recente sentenza del tribunale di Cagliari, sostiene che il mandato di Vito Crimi da capo politico sia scaduto e che il Movimento non abbia quindi un legale rappresentante a cui affidare la lista. Una volta restituita, si perderà altro tempo. Secondo le regole del Movimento, infatti, la data di un voto per modificare lo Statuto deve essere annunciata con un mese di anticipo.

LUIGI DI MAIO VITO CRIMI LUIGI DI MAIO VITO CRIMI

 

E se non si dovesse raggiungere la maggioranza assoluta dei votanti al primo scrutinio, passerebbe un'altra settimana per il secondo e decisivo voto a maggioranza semplice. Giugno, dunque, è dietro l'angolo. E con i Cinque stelle al palo da due mesi, mentre il Pd scatta in avanti e preme per le amministrative, crescono i malumori interni.

 

Tanto che i vertici danno ormai per scontato l'addio di una cinquantina di parlamentari, se non dovessero arrivare rassicurazioni su una deroga al limite dei due mandati e sui soldi dei loro tfr. Nel frattempo - come anticipato da La Stampa - Casaleggio è pronto a «ripartire con un nuovo progetto e nuovi attori protagonisti».

davide casaleggio davide casaleggio

La prima sponda significativa l'ha trovata in "Alternativa c'è", il progetto nato dai parlamentari espulsi dopo il no a Draghi. «Siamo disposti a dialogare anche con Casaleggio - ammette il deputato Pino Cabras -. Non saranno rapporti esclusivi di tipo organico, ma si può pensare a degli accordi». E come lui, il collega Andrea Colletti tende la mano: «Gli avversari sono altri», dice, nonostante all'interno dell'Alternativa ci siano alcuni tra i più feroci critici di Casaleggio.

 

DAVIDE CASALEGGIO ALESSANDRO DI BATTISTA DAVIDE CASALEGGIO ALESSANDRO DI BATTISTA

Ma la delusione che cova dentro e fuori il Movimento è ossigeno per Rousseau. In queste fessure lavora il braccio destro di Casaleggio, Enrica Sabatini, che avrebbe già aperto un canale di dialogo con alcuni eletti nei territori, parlamentari rimasti vicini a Rousseau, e con i deputati della corrente Innovare, governisti e sostenitori di Conte, ma rimasti scottati dallo stop imposto dall'ex premier alle correnti interne. E ogni giorno che passa, con Conte in apnea, il progetto di Casaleggio respira.

conte di maio conte di maio giuseppe conte e luigi di maio con la card del reddito di cittadinanza giuseppe conte e luigi di maio con la card del reddito di cittadinanza IL MANIFESTO CONTROVENTO DI DAVIDE CASALEGGIO IL MANIFESTO CONTROVENTO DI DAVIDE CASALEGGIO di maio conte di maio conte LUIGI DI MAIO E VITO CRIMI LUIGI DI MAIO E VITO CRIMI DANILO TONINELLI DAVIDE CASALEGGIO ENRICA SABATINI DANILO TONINELLI DAVIDE CASALEGGIO ENRICA SABATINI

 

 

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