paolo longoni ama virginia raggi rifiuti

AMA-GEDDON! - L’AMMINISTRATORE DELEGATO DIMISSIONARIO DELL’AZIENDA DEI RIFIUTI DI ROMA ATTACCA LA RAGGI A “CIRCO MASSIMO”: “L’EMERGENZA ROMANA SI RISOLVE FACENDO IMPIANTI. MA DALLA SINDACA ABBIAMO AVUTO COME RISPOSTA SOLO NO. NON SONO IN GRADO DI DIRE SE È ALL’ALTEZZA DEL RUOLO. SO CHE NOI ABBIAMO SFIDUCIATO IL SOCIO (IL COMUNE) PERCHÉ NON SAPEVA FARE IL SOCIO”

Da “Circo Massimo - Radio Capital”

 

PAOLO LONGONI 1

L'emergenza rifiuti di Roma continua. E il consiglio di amministrazione della municipalizzata Ama si è dimesso pochi giorni fa. "Dei sei consigli di amministrazione che si sono succeduti l'uno dopo l'altro, noi siamo i primi che si sono dimessi revocando la fiducia al socio, mentre tutti gli altri sono stati revocati dal socio. C'è una differenza fondamentale", dice a Circo Massimo, su Radio Capital, l'ad dimissionario Paolo Longoni.

 

personale ama al lavoro 3cassonetti ricolmi di rifiuti a roma 33

Come si risolve il problema dei rifiuti a Roma? "Facendo impianti. Ma dalla sindaca abbiamo avuto come risposta no agli inceneritori, no alle discariche, solo raccolta differenziata, e in più ci ha detto che devono diminuire i rifiuti. Tre di queste quattro cose", spiega il manager, "non sono nella possibilità di Ama, perché gli impianti non può farli Ama - potrebbe se fosse destinataria di risorse per gli investimenti - e perché far diminuire i rifiuti non è un'attività che può svolgere la società che fa la raccolta". Però si possono togliere i rifuti dalle strade: "Sì, e metterli dove?"

RAGGI RIFIUTIVIRGINIA RAGGI

 

"Il problema si risolve nel breve termine continuando a operare sotto emergenza, cioè costringendo gli impianti ad accettare rifiuti anche in maniera coercitiva", continua Longoni, "Ci sono state ordinanze della regione Lazio che ci hanno consentito a luglio e ad agosto di ripulire per intero la città nel giro di 4 giorni. E nel medio termine bisogna incentivare il più possibile e portare la differenziata ai livelli massimi possibili delle grandi città - Milano e Venezia sono virtuose e sono al 56%, Roma è attorno al 40 - e poi dotare la città e la regione di impianti.

PAOLO LONGONI

 

virginia raggi (2)

Non c'è una strada terza. E Ama deve al suo interno diventare efficiente, perché non lo è, visto che ha una serie di problemi interni consolidati di inefficienza e malfunzionamenti che derivano da trascuratezze del passato, derivate anche dalle gestioni". Dopo questa esperienza, il giudizio sulla sindaca di Roma non è positivo: "Se Raggi è all'altezza del ruolo? Non sono in grado di rispondere. So che noi abbiamo tolto la fiducia al socio perché non sapeva fare il socio", chiude Longoni.

cassonetti ricolmi di rifiuti a roma 23gaffe sui rifiuti di virginia raggi 8personale ama al lavoro 4RAGGI RIFIUTIvirginia raggi 3VIRGINIA RAGGI REGINA DELLA MONNEZZA SU 'FASHION'personale ama al lavoro 2AMA RIFIUTIcassonetti ricolmi di rifiuti a roma 12cassonetti ricolmi di rifiuti a roma 13la sindaca di roma virginia raggi (3)cassonetti ricolmi di rifiuti a roma 16cassonetti ricolmi di rifiuti a roma 11cassonetti ricolmi di rifiuti a roma 9VIRGINIA RAGGIcassonetti ricolmi di rifiuti a roma 21cassonetti ricolmi di rifiuti a roma 8cassonetti ricolmi di rifiuti a roma 4cassonetti ricolmi di rifiuti a roma 10cassonetti ricolmi di rifiuti a roma 35cassonetti ricolmi di rifiuti a roma 22cassonetti ricolmi di rifiuti a roma 37cassonetti ricolmi di rifiuti a roma 5cassonetti ricolmi di rifiuti a roma 20cassonetti ricolmi di rifiuti a roma 34AMA ROMAcassonetti ricolmi di rifiuti a roma 36cassonetti ricolmi di rifiuti a roma 7cassonetti ricolmi di rifiuti a roma 6personale ama al lavorocassonetti ricolmi di rifiuti a roma 2cassonetti ricolmi di rifiuti a roma 27personale ama al lavoro 1

Ultimi Dagoreport

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...