donald trump come joker

AMERICA FATTA A MAGLIE - SCATTA LA MIA PREVISIONE: TRUMP SARÀ RIELETTO CON 330 GRANDI ELETTORI. I DEMOCRATICI SI STANNO IMPICCANDO ALL'IMPEACHMENT: SE DOPO LE AUDIZIONI NOIOSISSIME SI ARRIVERÀ IN SENATO, COSA FARANNO SANDERS, WARREN, HARRIS, KLOBOUCHAR, BOOKER? ANDRANNO IN IOWA E TENNESSEE A PARLARE DI ECONOMIA E TEMI SOCIALI O STARANNO A WASHINGTON A PARLARE DI MAGISTRATI UCRAINI DI CUI NON FREGA NIENTE AGLI AMERICANI?

 

Maria Giovanna Maglie per Dagospia

 

L APPLAUSO DI NANCY PELOSI A DONALD TRUMP

Il Wall Street Journal scrive, e Donald Trump ritwitta: "Nancy Pelosi aveva ragione a non voler seguire la strada dell'impeachment. Meglio non farne un argomento della campagna elettorale. Ma no, la sinistra ha insistito nel gonfiare l'argomento fino alla gravità di una crisi costituzionale e all'impeachment. Le audizioni dimostrano che non si va da nessuna parte, l'americano medio capisce solo che i Democratici alla Camera non hanno fatto altro che cercare di dare la caccia a Donald Trump in questi anni"

 

Poi aggiunge: Ma questa minaccia di impeachment è un cattivo precedente, è una cosa pessima per il nostro Paese.

 

Lo è sicuramente, testimonia di un atteggiamento antiamericano, perché se mini in continuazione e costantemente la credibilità del presidente degli Stati Uniti, tutte le sue mosse, commerciali e di politica internazionale, sono indebolite,  e qualunque nazione canaglia è intitolata a sfidarlo. Se poi non hai nessuna possibilità vera di farlo fuori, sei doppiamente antiamericano.

 

L'apertura del processo di impeachment a Trump è una notizia vera come i 200 messaggi di odio alla Segre ogni giorno. Ovvero è una fake news, una volgare bufala.

DONALD TRUMP NANCY PELOSI

 

Sostituisce una iniziativa politica inesistente, tenta di coprire la debolezza dei candidati democratici alla nomination per le presidenziali del 2020, si ostina con un metodo che anche la speaker Nancy Pelosi ha fino all'ultimo tentato di interrompere, dell'impeachment  come risorsa estrema per far fuori l'odiato presidente Trump. Cominciò nel gennaio 2017, a due mesi dal voto, quando media liberal, Deep state di Washington, Partito Democratico si  ripresero dallo shock, e il Washington Post  titolo' "parte la campagna di impeachment di Trump".

 

Ora I democratici hanno avviato un'inchiesta e tentano di arrivare a poter istruire una procedura di impeachment per permettere la quale hanno introdotto delle modifiche incostituzionali. Diciamo che l'hanno anche preparata molto male perché lo spettacolo della diretta TV  agli elettori americani mostra un lavoro non credibile né organizzato, condito dall'imbarazzo dei testimoni dell'accusa che non sanno cosa rispondere alle domande dei repubblicani.

DONALD TRUMP JOE BIDEN

 

Trump e i repubblicani non hanno fretta di tirare fuori questa incostituzionalità perché preferiscono far venir fuori l'inconsistenza delle accuse sull'Ucraina, l'inattendibilità' del whistleblower, uno dei tanti Democratici del Deep state, sguinzagliati per cercare di danneggiare la presidenza.

 

I democratici non hanno un candidato spendibile, se non un outsider che per il momento non ha un centesimo, mentre i 50mila dollari al mese versati al figlio di Biden dagli oligarchi ucraini sono un dato di fatto.

 

Sullo sfondo, certamente, ci sono le scene di un'opera che solo apparentemente è buffa, le due Americhe sempre più divise che si fronteggiano e si odiano. Ma quella di Trump e' il cuore del paese ed è fatta da americani che amano l'America e rappresentano popolo e ceto medio. Che cercavano lavoro e sicurezza e l'hanno trovata, vi ricorda qualcosa?

TRUMP E BIDEN

 

Quella democratica è ormai composta da ecologisti sciolti, anti sviluppisti, antiamericani, una specie di scomposto movimento 5 stelle che  più lontano di così non potrebbe essere dai Kennedy, ma anche da Bill Clinton. Se solo qualche giornalista italiano che vive li' si provasse a raccontarla con un minimo di onestà, sarebbe un affresco straordinario. Invece ci annunciano trionfanti che è cominciato l'impeachment come se avesse una qualunque possibilità di finire come loro desiderano. Vabbè.

 

Con aggiunta di un fatto aggravante: se i repubblicani lasciano che il procedimento vada spedito, e davvero si arriva al Senato con gli hearing e tutto il circo, che fanno i tanti senatori candidati? invece di stare in Iowa o Tennessee a parlare di sussidi e delocalizzazione, stanno a Capitol Hill per cercare di capire se un procuratore ucraino era o meno manipolabile? Warren, Klobouchar, Sanders, Harris, Booker, rischiano di venir spernacchiati dall' outsider di cui sopra, Pete Buttigieg, o rischiano il conflitto di interesse perché da candidati alle presidenziali non possono intervenire nel processo di impeachment del presidente loro avversario.

kamala harris bernie sanders

 

Chissà se lo hanno capito che sono davanti a una scelta loose-loose: o disertano il Senato durante il procedimento, o abbandonano la campagna elettorale. E in ogni caso verranno accusati dai repubblicani di palese conflitto di interessi.

 

 

Il "crimine" di cui e' accusato DJT e' di aver condizionato il ripristino dei fondi al Governo Ucraino  all'apertura di un'inchiesta sulle appropriazione indebita e le malefatte in Ucraina di Biden Junior.

 

I fondi furono concessi,  e nulla fu mai detto agli Ucraini di questa condizione tagliola, in realta'. Esiste anche la trascrizione di una telefonata tra il presidente ucraino e Trump dalla quale il crimine non si deduce. Trump ha promesso di rendere noto il testo originale integrale a dimostrazione della sua buona fede,.

 

Lo stesso identico comportamento , nel senso che ottenne che una inchiesta su suo figlio già avviata venisse chiusa, è invece tranquillamente attribuibile a Biden, esiste un filmato nel quale se ne vanta.

 

 

 

 

 

 

 

Come potrebbe finire questa pantomima?

 

E' possibile che, nonostante le testimonianze degli accusatori presunti finiscano col silenzio o con risatine nervose, i democratici, che hanno la maggioranza in congresso, votino ed ottengano l'impeachment.

elizabeth warren

 

Si passera' in Senato, dove si svolgera' il processo, e Trump non sara' condannato, non avranno mai i voti necessari dei due terzi, 67 Senatori. Come successe con Clinton.

 

Qui scatta la mia previsione e tenete conto che nel 2016 c'ho azzeccato in compagnia assai piccola. a Novembre del 2020  Donald Trump sara' rieletto con 330 voti elettorali. Voto più voto meno .

 

Se nel frattempo, nei prossimi giorni, arriverà invece il rapporto Horowitz sul Russiagate e la sua diramazione italiana, perché sarà pubblicato il rapporto atteso dell'ispettore generale del Dipartimento di Giustizia Usa, Michael Horowitz, sui presunti abusi dell'Fbi ai danni della campagna elettorale di Donald Trump, allora ci divertiremo davvero.

WILLIAM BARR JOHN DURHAM

 

 Potrebbe essere diffuso prima del 28 novembre, il Giorno del Ringraziamento negli Usa. Seguirà il rapporto sull'indagine penale condotta dal procuratore John Durham, che insieme all'attorney general William Barr è stato anche in Italia ad agosto e a settembre. Il 24 ottobre, Horowitz ha informato il Congresso sulle sue attività, riferendo che il processo di verifica e vaglio degli eventuali omissis da apporre al rapporto era in "via di completamento".

 

I repubblicani sono convinti che l'indagine  rivelerà che durante la campagna presidenziale 2016, alti funzionari del Dipartimento di Giustizia e dell'Fbi abbiano fornito prove false alla Corte Fisa (il tribunale speciale che autorizza le operazioni di sorveglianza elettronica) per controllare le comunicazioni di Carter Page, consulente della campagna Trump.

christopher steele

 

Le prove 'fasulle' erano nel dossier contro Trump preparato dall'ex agente segreto britannico Christopher Steele. Ma Roma è un nodo importante della costruzione del complotto, con la figura oggi sparita dalla circolazione del maltese Joseph Mifsud, professore alla Link University. È in ballo ci sono anche le complicità dei governi italiani di quell'epoca.

 

Sei democratici usciti a suonare finissero suonati? Alla prossima puntata

Ultimi Dagoreport

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALLA MATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…