ANDREA ORLANDO RISCHIA DI RESTARE A "ZERO TITULI". DELLA SERIE: UNO CHE NON VINCE NEANCHE PER SBAGLIO – IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI SULLE REGIONALI IN LIGURIA DA’ IN VANTAGGIO MARCO BUCCI DEL CENTRODESTRA (49%) DAVANTI A ORLANDO (46%) – L’EX MINISTRO NON RIESCE A SFRUTTARE NE’ IL TRAINO DEL PD, PRIMO PARTITO, NE’ LA TANGENTOPOLI AL PESTO CHE HA SPAZZATO VIA LA PRECEDENTE GIUNTA DI CENTRODESTRA GUIDATA DA TOTI…

-

Condividi questo articolo


Nando Pagnoncelli per il “Corriere della Sera” - Estratti

 

bucci orlando bucci orlando

Le consultazioni regionali, almeno le tre che si terranno nel 2024 (oltre alla Liguria, Emilia-Romagna e Umbria), sono destinate a testare la tenuta, anche a livello locale, della coalizione di destra-centro che governa il Paese e la forza del centrosinistra (o del campo largo, termine un po’ desueto). Sono quindi centrali nelle strategie dei principali partiti.

 

E forse anche cruciali nel definire i rapporti all’interno della coalizione di governo.

 

La Liguria è la prima in ordine di tempo. Qui si presentano la coalizione di centrodestra e le opposizioni sostanzialmente unite. Sostanzialmente perché il veto del Movimento 5 Stelle ha escluso dalla compagine i rappresentanti di Italia viva, +Europa e Psi, forze che non parteciperanno lasciando libertà di scelta ai propri elettori. Complessivamente i candidati che si presenteranno sono nove, ma i due su cui si concentra l’attenzione sono Marco Bucci per il centrodestra, attuale sindaco di Genova, e Andrea Orlando per il centrosinistra allargato, esponente di spicco del Pd, più volte ministro.

orlando bucci orlando bucci

 

Tre sembrano essere i temi che stanno a cuore agli elettori liguri: largamente al primo posto la sanità, citata dal 50% degli intervistati, problema che assume ormai le caratteristiche dell’emergenza per l’intera nazione; due altri temi preoccupano sostanzialmente nella stessa misura (sono citati da un terzo circa degli elettori), il problema dei trasporti e l’occupazione.

 

Il giudizio su Toti La giunta si è dimessa a causa dell’accusa di corruzione per il suo presidente, Giovanni Toti, che ha patteggiato la condanna a due anni e un mese, commutata in 1.500 ore di lavori socialmente utili. Nonostante questo, la valutazione dell’operato della giunta non è particolarmente critica: prevale certo quella negativa (50%), ma il 42% ne dà una positiva. La carta che sembrava essere capace di spostare l’elettorato a favore delle opposizioni come si pensava qualche tempo fa, ovvero la condanna di Toti, non pare poi così efficace. La notorietà dei candidati vede al primo posto Bucci, del centrodestra, conosciuto dall’83% degli elettori, seguito da Orlando, noto al 71%. Gli altri hanno una notorietà inferiore al 50%, a partire da Morra con il 45% per finire al 27% di Rosson.

scazzo tra andrea orlando e marco bucci 9 scazzo tra andrea orlando e marco bucci 9

 

(...)

 

Chiamati a scegliere il candidato per cui votare, i due candidati principali si contendono la quasi totalità dei voti: Bucci è stimato al 49%, Orlando al 46%. Si tratta di un distacco che non consente di dichiarare un vincente, essendo contenuto nel margine di errore standard dei sondaggi.

 

(...)

 

Coalizioni appaiate Rimane da dire dei partiti (ma sappiamo che nelle consultazioni maggioritarie il voto per i partiti è considerato secondario da una parte non irrilevante degli elettori, per cui le stime sono meno stabili rispetto al voto per i candidati).

 

scazzo tra andrea orlando e marco bucci 8 scazzo tra andrea orlando e marco bucci 8

Il Pd avrebbe il 24% dei consensi contro il 20% di Fratelli d’Italia, poi Forza Italia (9%), il M5S (7,8) e la Lega (7). Le coalizioni sarebbero perfettamente affiancate: 47,8% il centrodestra, esattamente lo stesso risultato per l’opposizione.

 

Partita più che aperta dunque. Tuttavia, alcuni elementi dovrebbero preoccupare il candidato dell’opposizione: il gradimento della giunta uscente non particolarmente critico e la previsione di vittoria per Bucci rendono più complessa del previsto la competizione.

scazzo tra andrea orlando e marco bucci 10 scazzo tra andrea orlando e marco bucci 10 scazzo tra andrea orlando e marco bucci 6 scazzo tra andrea orlando e marco bucci 6

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PAPA FRANCESCO HA APPARECCHIATO IL CONCLAVE A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA E ORA CERCA IL PROFILO IDEALE DEL SUO SUCCESSORE – ZUPPI E PAROLIN (CHE HA PIU' CHANCE) SONO STIMATI DAL PONTEFICE MA PENALIZZATI DALL’ESSERE ITALIANI: BERGOGLIO VUOLE APRIRE LA CHIESA ALLE “PERIFERIE” – SI FA IL NOME DEL CANADESE FRANCIS LEO, ARCIVESCOVO METROPOLITA DI TORONTO - FILIPPO DI GIACOMO: "LEO HA FAMA DI PERSONA EQUILIBRATA, HA UN CURRICULUM NOTEVOLE, E' POLIGLOTTA E CONOSCE LA CURIA" - IL COLPO A SORPRESA? UN PAPA DI COLORE – L’APERTURA DEL VATICANO ALLA CINA E LA DIFFIDENZA VERSO LA POLITICA ITALIANA...

DAGOREPORT – TIRA UNA BRUTTA CORRENTE IN FRATELLI D’ITALIA: IL PARTITO DELLA MELONI NON È PIÙ UN MONOLITE!  SE IERI L’UNICA VOCE CRITICA ERA QUELLA DELL’EX MENTORE DELL'UNDERDOG DEL COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, ORA I MALUMORI SI MOLTIPLICANO. CON LA SOSTITUZIONE DEL SALENTINO FITTO CON IL PIACENTINO FOTI AL MINISTERO DEGLI AFFARI EUROPEI, LE TENSIONI SONO ESPLOSE, SOPRATTUTTO TRA I DIRIGENTI DI PUGLIA E CAMPANIA. ECCO PERCHÉ LA PREMIER E' STATA COSTRETTA A RINCULARE E TENERE PER SÉ LA DELEGA AL SUD – L’ATTIVISMO SOTTOTRACCIA DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, PER FORMARE UNA CORRENTE CON DONZELLI PER (ENTRAMBI “TROMBATI” DA ARIANNA MELONI)

DAGOREPORT - UN FURIOSO BEPPE GRILLO È PRONTO A TORNARE IN PISTA! SE IL FIGLIO CIRO DOVESSE ESSERE ASSOLTO NEL PROCESSO PER STUPRO, IL “SOPRAELEVATO” SI METTERÀ ALLA GUIDA DI UN NUOVO MOVIMENTO BARRICADERO CIRCONDATO DAL TRIO DI AGIT-PROP RAGGI-TONINELLI-DI BATTISTA – A GENOVA DESCRIVONO BEPPE-MAO COME FUORI DI TESTA PER LE MOSSE DI QUEL "FUOCO DI PUGLIA" LIQUIDATO COME "MAGO DI OZ": L'EX COMICO VUOLE VEDERE LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO SCHIANTARSI ALLE ELEZIONI E DIMOSTRARE DI ESSERE LUI, E SOLO LUI, L’ANIMA E LA MENTE DEL GRILLISMO SENZA LIMITISMO… - VIDEO

DAGOREPORT – IL FUTURO DELLA RAI È APPESO AL VOTO SULLO STATUTO DEL MOVIMENTO 5 STELLE, IN PROGRAMMA NEL WEEKEND. SE GIUSEPPE CONTE USCISSE VINCITORE, POTREBBE FINALMENTE SBLOCCARE LA PARTITA DELLE NOMINE: IL TG3 AL M5S IN CAMBIO DEL VOTO FAVOREVOLE ALLA GIANNILETTIANA SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA – CHIARA APPENDINO, NON CI STA: MA COME? ABBIAMO APPENA FATTO FUORI BEPPE GRILLO, E IL NOSTRO PRIMO ATTO È UN INCIUCIONE CON IL GOVERNO MELONI PER LA SPARTIZIONE DEL TELE-POTERE?… - LA SMENTITA DELL'EX SINDACA DI TORINO 

DAGOREPORT – TRA I DUE LITIGANTI SALVINI E TAJANI, LA MELONI NON GODE: LA DUCETTA TEME DI PERDERE LA TERZA GAMBA DEL GOVERNO E CHIEDE A FORZA ITALIA DI NON INFIERIRE SUL LEADER DELLA LEGA CHE, DA ANIMALE FERITO, PUÒ DIVENTARE PERICOLOSO - LA SENTENZA DELLA CONSULTA CHE HA AFFOSSATO L’AUTONOMIA, ERA LA POLIZZA SCUDO DI SALVINI PER SALVARSI DAI MALUMORI DEL CARROCCIO – MA IL CHIAGNI E FOTTI DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA CONTINUA: CON IL NO AL TERZO MANDATO DEI GOVERNATORI, SCIPPA ALLA LEGA IL VENETO E TOGLIE LA CAMPANIA A ELLY SCHLEIN (DE LUCA SI CANDIDEREBBE CON UNA LISTA CIVICA)