arianna meloni

ARIANNA MELONI, CHIAGNI E FOTTI – LA “STRATEGIA” DELL’ELASTICO DELLA SORELLA D’ITALIA: PRIMA DÀ UNA BOTTA A GIUDICI E OPPOSITORI POI TIRA SUBITO VIA LA MANO – LA MOGLIE DI LOLLOBRIGIDA FA TRAPELARE LA SUA “VERSIONE”, UN PO’ SCHIZOFRENICA, DEL PRESUNTO COMPLOTTONE TOGHE-RENZI (FA GIÀ RIDERE COSÌ). PRIMA DICE DI ESSERE “TRANQUILLISSIMA” (“NON HO MAI INFLUENZATO DECISIONI SULLE NOMINE”), POI SUBITO DOPO È “SCOSSA” (“NON ACCETTO DI ESSERE DIPINTA PER COME NON SONO”) – NEGA CHE CI SIA LA SUA MANO DIETRO ALL’ARTICOLO DI SALLUSTI SULLA PRESUNTA INDAGINE, MA RIVENDICA I FRUTTI DELL’OPERAZIONE: “NON ABBIAMO DETTATO NULLA A SALLUSTI, LA COSA È PARTITA DA LUI E NON DA NOI. NON ABBIAMO CITOFONATO, MA CERTO NON ABBIAMO OSTACOLATO…"

1. LA VERSIONE DI ARIANNA “IO VITTIMA DI UN METODO” E MELONI VA CONTRO I PM

Estratto dell’articolo di Tommaso Ciriaco per “la Repubblica”

 

GIORGIA MELONI CON LA SORELLA ARIANNA

È la versione di Arianna Meloni. Quella che attorno a mezzogiorno fa arrivare ai cronisti che seguono la sorella Giorgia anche in Puglia. Il suo punto di vista, dunque senza domande. «Sono due anni che cercano di buttarmi addosso tante cose […] Ma tutto si è intensificato soprattutto dalla campagna delle Europee. È stata fatta passare la narrazione che sono presente in tutte le riunioni e le cabine di regia dove si decidono le nomine: da Di Martino a Di Foggia, dalla Rai alle Ferrovie».

 

VOGLIONO INDAGARE ARIANNA MELONI - PRIMA PAGINA DE IL GIORNALE - 18 AGOSTO 2024

È l’ultimo giorno nella masseria Beneficio. Al mattino esce in auto con al fianco Coco, […] Sale su un treno per Roma, prima di volare in Sardegna con le due figlie per qualche altro giorno di vacanza.

 

Il caos, però, è altrove. L’ha provocato l’indiscrezione del Giornale sul rischio di un’indagine per traffico d’influenze. Arianna segue un impianto che le sorelle Meloni portano avanti da tempo. È uno schema apparentemente difensivo, in realtà indubitabilmente offensivo: colpire per primi, denunciare presunti o fantomatici cospirazioni per smontare eventuali inciampi futuri.

 

giorgia e arianna meloni

Per questo, sposa le tesi pubblicate sulla testata di proprietà della famiglia Angelucci, negando però che si sia trattato di un’azione coordinata. «Domenica non c’è stata alcuna chiamata alle armi e nessuna regia — è la premessa — Anzi, sono commossa dalla solidarietà di Fratelli d’Italia che è stata spontanea. […] Non abbiamo certo dettato nulla a Sallusti, la cosa è partita da lui e non da noi.m Si è provato a dire che è stato scritto sotto dettatura, ma non è così. Non abbiamo citofonato, ma certo non abbiamo ostacolato, perché è stato un modo per fare chiarezza».

 

Arianna rivendica i frutti dell’operazione, dunque, sostenendo però di non averla ispirata. Eppure, da Giorgia Meloni ai massimi dirigenti di Fratelli d’Italia, è stato un fuoco costante con un bersaglio chiaro: le toghe. Non è un caso che l’Associazione nazionale magistrati provi a reagire, rivolgendosi direttamente alla presidente del Consiglio. «Quello in corso è l’ennesimo attacco alla magistratura, volto a delegittimarla adombrando presunti complotti.

Un esercizio pericoloso che indebolisce le istituzioni repubblicane e danneggia l’intero Paese».

 

arianna meloni

La sorella di Giorgia Meloni alterna i due registri […]. Ci tiene dunque prima di tutto a fare sapere che non è in corso alcun assalto ai magistrati: «Ho letto che era un modo per provare a intimorire giudici e pm: no, niente di tutto questo». Poi però aggiunge: «È stata fatta chiarezza, perché c’è un metodo che mi lascia incredula».

 

Dunque, di nuovo, ribadisce l’esistenza di un metodo per affondare mediaticamente, politicamente e giudiziariamente chi governa. E poi ancora, come in un eterno elastico in cui si colpisce e poi si ritira la mano: «Non abbiamo voluto acuire lo scontro con la magistratura […] . Non avevamo intenzione di alimentare lo scontro tra governo e magistratura».

 

arianna meloni ospite della trasmissione tv tempo reale di michele santoro 12 gennaio 1995 5

Non si capisce allora se qualche procura stia davvero indagando. «Che io sappia non c’è un avviso di garanzia, non c’è proprio nulla. Non abbiamo notizie », fa sapere, salvo non poter escludere di essere indagata senza averne notizia.

 

[…] «Sono tranquillissima e so di non aver fatto niente di male. Non ho mai influenzato o cercato di influenzare decisioni sulle nomine, né preso parte a riunioni di questo tipo». E ancora: «Sono scossa, non è possibile essere sbattuta sui giornali senza alcuna verifica dei fatti, non accetto di essere dipinta per come non sono. Non è il mio modo di essere, non è quello che viene raccontato».

 

arianna e giorgia meloni

[…] Dal cerchio magico trapela semmai la sensazione che la premier non intenda fermarsi, approvando la separazione delle carriere. Significa alimentare per ora il conflitto con le toghe, ostili a questo progetto, e sedersi soltanto più tardi al tavolo per cercare un compromesso sulla riforma. Anche in questo caso, si tratta di metodo politico oliato: alzare la pressione, poi trattare.

 

E d’altra parte, che di segnale diretto alle toghe si tratti lo chiarisce anche il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, a sera: «Stranisce la dura presa di posizione di Anm — dice — Sallusti ha riportato dati veri ed incontrovertibili in ordine alle calunnie alimentate dalla sinistra e da certo giornalismo.

arianna meloni

 

In altri tempi tali notizie venivano date non per raccontare un fatto, ma per determinarne un altro». Poi torna l’elastico, il metodo: «È necessario smettere di provare a tirare la magistratura per la giacchetta». Tutto fin troppo chiaro.

 

2. SOLITO COPIONE ARIANNA RIPROPONE IL “CHIAGNI&FOTTI”

Estratto dal “Fatto quotidiano”

 

La sindrome del complotto sfocia nel “chiagni&fotti”. La strategia non sorprende neanche più, perché la reazione scomposta della destra in difesa di Arianna Meloni, dopo che il Giornale ha millantato un asse pm-giornali-Renzi contro di lei, somiglia all’atteggiamento già mostrato dalla sorella della premier quando, in passato, ha dovuto rispondere a contestazioni politiche.

 

GIORGIA E ARIANNA MELONI

Qualche giorno fa, dopo il pezzo del Fatto sul coinvolgimento di Arianna in una riunione sulle nomine Rai, lei ha sbottato su Facebook lamentando una manovra per colpire la premier: “A questo punto mi chiedo, ma non sarà una strategia […]  messa a punto e studiata non per distruggere me, che chiaramente come militante poco conto, ma magari per infangare e dipingere la sorella del Presidente del Consiglio come traffichina e melmosa? […]”.

 

Sempre a proposito di Rai, Arianna Meloni aveva liquidato come “giornalismo gossipparo creativo” i retroscena che la davano vicina a Stefano De Martino, conduttore che sta facendo una grande carriera nel servizio pubblico.

 

ARIANNA MELONI

Ma è su Facebook che il vittimismo si mischia di più al complottismo. Quando la 5S Vittoria Baldino parlava di “familismo” […], ecco la reazione di Arianna: “Farebbe almeno bene a non giudicare la storia di chi […]  a differenza sua non percepisce uno stipendio da 10 mila euro al mese pagato dai cittadini”.

 

Contro L’Espresso, che aveva fatto uscire un articolo sul suo peso politico dentro FdI, l’accusa di gettarle fango addosso solo per colpire la sorella: “Si accaniscono su di me, invece, perché sono una brava persona e sono l'anello debole da colpire per colpire indirettamente il Presidente del Consiglio”.

 

Fino al caso della vignetta di Natangelo che prendeva in giro il ministro Francesco Lollobrigida e le sue sparate sulla sostituzione etnica. Le sorelle Meloni se la presero a morte, anche in quel caso facendone una questione personale […]: “Se qualcuno pensa di fermarci così, sbaglia di grosso. Più sono circondata da questa ferocia, più sono convinta di dover fare bene il mio lavoro”, disse Giorgia. Ora, la storia si ripete.

ARIANNA MELONI FRANCESCO ROCCAarianna meloni piazza italia la festa di fratelli d italia roma 6ARIANNA MELONI INTERVISTATA DA IL GIORNALE arianna meloni conferenza programmatica fdi pescaraarianna meloni e lollobrigidaGiorgia e Arianna MeloniLA NUOVA VIGNETTA DI NATANGELO SUL CASO LOLLOBRIGIDA - MELONI arianna meloni - comizio a viterbogiorgia meloni con la sorella arianna atreju ARIANNA MELONIgiorgia arianna meloni arianna meloni piazza italia la festa di fratelli d italia roma 2

 

arianna meloni va in palestrala querela di arianna meloni a natangelo vignetta by rolli il giornalone la stampaVIGNETTA DI NATANGELO DOPO LA QUERELA DI ARIANNA MELONIarianna e giorgia melonifrancesco lollobrigida e arianna meloniARIANNA MELONI SOLDATESSA D ITALIA - MEME

 

arianna meloni - comizio a viterbo

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - IL CLAMOROSO VIDEO MAGA, CHE DONALD TRUMP HA “CONSACRATO” RILANCIANDOLO SU TRUTH, IN CUI SI AFFERMA CHE L'ITALIA SI ACCINGEREBBE A ROMPERE CON L’UNIONE EUROPEA SUI DAZI PER NEGOZIARE DIRETTAMENTE CON GLI STATI UNITI E CHE IL NOSTRO PAESE SAREBBE INTERESSATO A TAGLIARE IL SUO SOSTEGNO ALL'UCRAINA, È UN FATTO GRAVISSIMO, BENCHE IGNORATO DAL "CORRIERE", PERCHÉ È ESATTAMENTE L'OPPOSTO DELLA LINEA PORTATA AVANTI UFFICIALMENTE DALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA IN QUESTI ANNI - UNA TALE MAGA-SCONCEZZA AVREBBE DOVUTO SPINGERE LA DUCETTA A UN SEMPLICE COMMENTO: TRATTASI DI FAKE-NEWS. INVECE, LA TRUMPETTA DI PALAZZO CHIGI, CHE FA? ZITTA! - PARLANO INVECE TAJANI E LOLLOBRIGIDA CHE GARANTISCONO: “ABBIAMO SEMPRE LAVORATO CON L'UNIONE EUROPEA, MA CHIARAMENTE PARLIAMO ANCHE CON GLI AMERICANI…” - VIDEO

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

DAGOREPORT - L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" E' FINITO SOTTO "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...

conte appendino taverna bettini fassino roberto fico lorusso

INVECE DI COMPORTARSI DA "LADY MACBETH DEI MURAZZI", QUALCHE ANIMA PIA RICORDI A CHIARA APPENDINO CHE DIVENTÒ SINDACA DI TORINO GRAZIE NON SOLO AI GRILLONZI MA SOPRATTUTTO ANCHE AI TANTI VOTI DEL CENTRODESTRA CHE, DETESTANDO FASSINO, VOTARONO LA SPILUNGONA - QUELLA MIRACOLATA DELLA APPENDINO SI DEVE SCIACQUARE LA BOCCA PRIMA DI PARLARE DI GOFFREDO BETTINI COME “IL MALE DEL M5S” PERCHÉ, COME DICE CONTE, MERITEREBBE “UN MONUMENTO”– LO SCAZZO CON LA TAVERNA CHE LE HA RICORDATO COME SE FOSSERO STATE IN VIGORE LE REGOLE DI GRILLO “LEI NON AVREBBE AVUTO CARICHE…”

cdp cassa depositi e prestiti giovanbattista fazzolari fabio barchiesi giorgia meloni giancarlo giorgetti dario scannapieco francesco soro

DAGOREPORT - QUALCOSA DEVE ESSERE SUCCESSO IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. CHE VIRUS HA COLPITO PALAZZO CHIGI PER PASSARE DA AMATO E LETTA A TALE GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI, UN TIPINO CHE FINO AL 2018, RICOPRIVA IL RUOLO DI DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA ALLA REGIONE LAZIO? - CHE È SUCCESSO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI (CDP), HOLDING PUBBLICA CHE GESTISCE I 300 MILIARDI DI RISPARMIO POSTALE DEGLI ITALIANI, PER RITROVARCI VICEDIRETTORE GENERALE, CON AMPIE DELEGHE, DAL PERSONALE E GLI INVESTIMENTI ALLA COMUNICAZIONE, IL 43ENNE FABIO BARCHIESI, CHE ORA ASSUME ANCHE LA CARICA DI AD DI CDP EQUITY, LA PIÙ IMPORTANTE SOCIETÀ DEL GRUPPO? - COME SI FA A RICOPRIRE DI RUOLI NEVRALGICI DI POTERE L’EX FISIOTERAPISTA DI MALAGO' CHE NON HA MAI RICOPERTO IL RUOLO DI AMMINISTRATORE NEMMENO NEL SUO CONDOMINIO, CHE BALBETTA UN INGLESE APPENA SCOLASTICO E HA ALLE SPALLE UNA LAUREA IN ECONOMIA OTTENUTA, PRESSO LA SELETTIVA UNIVERSITÀ TELEMATICA UNICUSANO, A CUI SI AGGIUNGE UNA CATTEDRA, A CONTRATTO, ALLA LINK, L’ILLUSTRISSIMA UNIVERSITÀ DI VINCENZO SCOTTI? - ALL’ANNUNCIO DELLA NUOVA CARICA DI BARCHIESI, LO SCONCERTO (EUFEMISMO) È PIOMBATO NELLE STANZE DEL MEF, PRIMO AZIONISTA DI CDP, MENTRE PER LE FONDAZIONI BANCARIE L’ULTIMA PRESA DI POTERE DEL DUPLEX FAZZO-BARCHIESI, IN SOLDONI, E' “IL PIÙ GROSSO SCANDALO POLITICO-FINANZIARIO MAI VISTO NEL BELPAESE...”

maurizio landini giorgia meloni

IL SESSISMO È NELLA CONVENIENZA DI CHI GUARDA – LA SINISTRA DIFENDE LANDINI CHE HA DEFINITO “CORTIGIANA” GIORGIA MELONI: PENSATE COSA SAREBBE SUCCESSO NEL "CAMPO LARGO" E NEI GIORNALI D'AREA SE L’AVESSE DETTO SALVINI DI UNA BOLDRINI QUALSIASI. AVREMMO AVUTO PAGINATE SUL SESSISMO DEL BIFOLCO PADANO. MA IL SEGRETARIO DELLA CGIL È "UN COMPAGNO CHE SBAGLIA", E ALLORA VA DIFESO: “È SOLO UN EQUIVOCO” – NON CHE LA DESTRA DIFETTI DI IPOCRISIA: GIORGIA MELONI SI INDIGNA PER "CORTIGIANA" EPPURE E' LA MIGLIORE ALLEATA DI TRUMP, UNO CHE SI VANTAVA DI "AFFERRARE TUTTE LE DONNE PER LA FICA”