elezioni politiche 2022 - la composizione del senato

ATTENZIONE AGLI EQUILIBRI AL SENATO - IL CENTRODESTRA HA 112 SENATORI, 11 PIU’ DELLA SOGLIA NECESSARIA A GOVERNARE - E VISTI I 18 SENATORI DI FORZA ITALIA SI CAPISCE PERCHE’ BERLUSCONI SENTE DI AVERE IN TASCA LA “GOLDEN SHARE” PER ORIENTARE IL GOVERNO: I SUOI VOTI SONO INDISPENSABILI - ANCHE SE GLI ELETTI DI FRATELLI D'ITALIA SUPERANO QUELLI DI LEGA E FORZA ITALIA MESSI INSIEME...

Paolo Foschi e Renato Benedetto per il “Corriere della Sera”

 

ELEZIONI POLITICHE 2022 - IL NUOVO PARLAMENTO E DISTRIBUZIONE DEL VOTO

C'è una maggioranza chiara nel nuovo Parlamento, dopo il voto, come non succedeva da tempo: il centrodestra alla Camera avrà 237 deputati su 400 (il 59% dei seggi), a Palazzo Madama 112 senatori su 200 (56%). Il partito di Giorgia Meloni - secondo le stime di YouTrend a spoglio praticamente ultimato - incasserà più eletti dei suoi alleati messi insieme: al Senato conta 66 seggi, contro i 29 della Lega, i 18 di Forza Italia, 2 dei centristi. A Montecitorio FdI è a 118, Lega 65, FI 45, Noi Moderati 7.

 

Ci sono i numeri per governare, ma le tre anime principali della coalizione hanno comunque bisogno ciascuna delle altre due. Fratelli d'Italia e Lega senza Forza Italia, per esempio, non avrebbero la maggioranza.

ELEZIONI POLITICHE 2022 - LA COMPOSIZIONE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI

 

Alle urne il distacco di Meloni sugli alleati è netto. FdI è il primo partito, alla Camera, con il 26%, segue la Lega all'8,8%, Forza Italia all'8,1 e Noi Moderati è allo 0,9%, sotto la soglia di sbarramento (anche se molti leader centristi erano candidati all'uninominale, quindi entreranno in Parlamento). L'intera coalizione di centrodestra a Montecitorio è al 43,8%.

Il centrosinistra è staccato intorno al 26%, con 42 senatori e 84 deputati.

 

Gli eletti sono quasi tutti del Pd (primo partito della coalizione al 19%) che ottiene 37 seggi a Palazzo Madama e 65 alla Camera. Gli altri seggi sono per Verdi e Sinistra (oltre Della Vedova e Magi per +Europa). Il Pd e la Lega hanno lo stesso numero di deputati, 65, anche se i dem hanno preso più del doppio dei voti del Carroccio: è effetto del Rosatellum.

 

ELEZIONI POLITICHE 2022 - LA COMPOSIZIONE DEL SENATO

«La Lega si avvantaggia del quasi en plein del centrodestra nel maggioritario che alla Camera ha vinto in 121 collegi su 147», commenta Lorenzo Pregliasco, direttore di YouTrend. Il Carroccio comunque sembra «aver perso la dimensione nazionale che aveva conquistato alle Politiche del 2018 e alle Europee dell'anno seguente. Adesso è tornato il partito del Nord», peraltro con flop significativi in aree storicamente forti dove è stato superato da FdI.

 

Simili il numero di seggi conquistati all'uninominale da Pd e Movimento 5 Stelle: alla Camera il centrosinistra ne spunta 12, il Movimento 10 (quasi tutti in Campania, qualcosa anche in Puglia, Calabria e Sicilia). Al Senato il fronte progressista 7, i pentastellati 5. Conte, con il Movimento, ha quindi vestito i panni del terzo incomodo in quella che Letta avrebbe voluto giocarsi come una sfida fra due poli. «Il Movimento è più efficiente perché concentra il consenso in territori definiti»: una situazione premiante nei collegi.

elezioni politiche

 

Il Pd è più omogeneo a livello nazionale, ma rende poco nelle sfide maggioritarie: questa la spiegazione di Pregliasco. Secondo YouTrend il Pd ottiene i consensi maggiori nelle città con più laureati, Fratelli d'Italia in quelle con più migranti, i 5 Stelle in quelle con il numero più alto di disoccupati.

 

Il Movimento di Conte nel Mezzogiorno è risultato primo in tutte le circoscrizioni (da notare il voto di Volturara Appula, paese dell'avvocato del popolo, dove tra i 200 elettori c'è stato un 85% bulgaro), a parte Salerno e Lecce, mostrando - come sottolinea Pregliasco - «un'eclatante debolezza al Nord, ma una notevole forza al Sud e non solo per ragioni di scambio». Inoltre, osserva YouTrend, nei territori in cui aumenta la disoccupazione, il consenso per M5S cresce erodendo preferenze a Fratelli d'Italia. +Europa di Emma Bonino chiede il riconteggio delle schede: la lista si è fermata al 2,95%, a 15 mila voti dalla soglia di sbarramento e parla di «errore statistico», mentre i Verdi festeggiano: «Torniamo in Parlamento dopo 14 anni» dice Angelo Bonelli.

elezioni politiche 2

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…