davide casaleggio

IN ATTESA DI SAPERE SE SARÀ FATTO FUORI DAL MOVIMENTO, CASALEGGIO SI È PRESO 25MILA EURO DI PRESTITO GARANTITO DALLO STATO - L’IDEA DEI GRILLINI DI TOGLIERE A ROUSSEAU LA GESTIONE DEI DATI DEGLI ISCRITTI È MOLTO COMPLICATA. SOPRATTUTTO PER RAGIONI POLITICHE: TRA REGIONALI E VOTO SUL MES SI RISCHIA UN TERREMOTO DIFFICILE A GESTIRE. MA PRIMA O POI I NODI DOVRANNO VENIRE AL PETTINE..

DAVIDE CASALEGGIO LUIGI DI MAIO VITO CRIMI

1 – IL PRESTITO DI STATO A CASALEGGIO L'AZIENDA HA AVUTO 25 MILA EURO

Estratto dell’articolo di Annalisa Cuzzocrea e Ettore Livini per “la Repubblica”

 

(…) Il 20 luglio scorso il Fondo garanzia delle Pmi ha concesso all'azienda guidata da Davide Casaleggio una garanzia di 25mila euro su un prestito della Banca del Mezzogiorno-Mediocredito Centrale per porre «rimedio a un grave turbamento dell'economia».

ALESSANDRO DI BATTISTA DAVIDE CASALEGGIO

 

L'operazione - ovviamente totalmente legittima e che non prevede trattamenti discrezionali delle richieste - rientra nei piani di aiuti per le piccole e medie imprese varati con il Cura- Italia e il decreto liquidità dal governo giallorosso partecipato dal M5S, di cui Casaleggio controlla gli iscritti attraverso l'associazione Rousseau.

 

davide casaleggio

(…) L'iter per accedere alla garanzia sui prestiti fino a 25mila euro è semplice e in qualche modo automatico per consentire di far arrivare rapidamente liquidità alle imprese messe in difficoltà dalla pandemia: le aziende interessate devono solo presentare alla propria banca - così avrà fatto anche la Casaleggio - una autocertificazione sui danni subiti a causa del Covid- 19. Il Fondo non effettua alcun tipo di valutazione sul soggetto beneficiario della garanzia, mentre la banca si limita a tenere in considerazione il suo merito creditizio (in soldoni, la sua solidità finanziaria).

 

grillo conte casaleggio

(…) La concessione della garanzia ottenuta dalla Casaleggio Associati è stata quindi automatica e gratuita dopo la presentazione all'istituto di credito della relazione sui contraccolpi della pandemia sul bilancio dell'azienda. (…) Repubblica ha chiesto ieri a Casaleggio le ragioni della richiesta della garanzia - iscritta nella registrazione sull'albo alla voce "COVID-19: Fondo di garanzia PMI Aiuto di stato" - senza ricevere risposta.

 

DAVIDE CASALEGGIO HUAWEI

Il lockdown ha comunque con ogni probabilità penalizzato anche il business dell'azienda che ha continuato a lavorare ai suoi studi sul digitale e sull'e-commerce (l'ultimo rapporto è di maggio 2020, a ottobre è in arrivo quello sulla "digital food strategy) ma che lavora in partnership e come consulente con molte pmi che hanno visto i propri affari penalizzati dalla serrata di tre mesi dell'economia.  Difficile stabilire in cifre quanto sia costato davvero il coronavirus a Casaleggio associati. (…)

 

2 – ASSEDIO A CASALEGGIO, MA NON CI SARÀ LA SUA ESTROMISSIONE: "RIPERCUSSIONI DIFFICILI DA GESTIRE"

IL VOTO SU ROUSSEAU PER IL MANDATO ZERO E LE ALLEANZE

Federico Capurso per “la Stampa”

 

Organizzare gli stati generali del Movimento a ottobre potrebbe essere complicato, forse impossibile, se il Covid tornerà a diffondersi anche in Italia. Un rompicapo difficile da risolvere, mentre i vertici continuano a subire colpi sempre più forti dai parlamentari M5S, stufi di veder rimandare da febbraio scorso un momento di confronto con la base, la riorganizzazione interna e il rinnovo della leadership.

 

Ecco perché tra le varie opzioni in campo, si sta concretizzando l'idea di uno spacchettamento della convention, affrontando il prima possibile almeno l'innesto di una segreteria politica allargata e forse anche la nomina di un suo "portavoce", che sia non un capo politico, ma un primus inter pares.

casaleggio bugani grillo

 

Una ipotesi che vedrebbe d'accordo anche il reggente, Vito Crimi, sempre più logorato dagli attacchi interni. Lo step verrebbe affrontato attraverso un primo periodo di candidature, cui seguirebbe un voto online tra i vari candidati da svolgere su Rousseau nella prima data utile, quella del 10 ottobre, dopo la campagna elettorale portata avanti per il referendum costituzionale e le Regionali.

 

GRILLO CASALEGGIO DI MAIO DI BATTISTA

Quasi due mesi di attesa, difficili da mandar giù per la fronda dei malpancisti guidata da Alessandro Di Battista, che vorrebbe anticipare tutto a settembre. L'ex deputato è tornato a eclissarsi, dopo essersi schiantato contro Beppe Grillo e occupato dall'arrivo del secondo figlio, ma tra quei parlamentari che lo vedono ancora come un punto di riferimento emergono ancora minacce di addii se ogni decisione verrà rinviata ancora.

 

Vito Crimi aveva tenuto in piedi, a febbraio scorso, la possibilità di svolgere interamente gli stati generali su Rousseau, ma la rivolta dei parlamentari ha imposto al reggente una frenata. E l'opzione è del tutto impraticabile ora che nel mirino dell'intero partito c'è Davide Casaleggio, il gestore di Rousseau che tutti - tranne Di Battista e pochi altri - vorrebbero vedere ridimensionato, affidandogli un ruolo di gestore esterno della piattaforma. Difficile però che si arrivi a uno strappo definitivo.

enrica sabatini davide casaleggio max bugani

 

«Quando le cose qui dentro sembrano sul punto di esplodere, poi si risolvono con un cambio di posizione millimetrico», spiegano con un'alzata di spalle dal Movimento. Ecco perché l'idea che circola in queste ore di estromettere Casaleggio attraverso l'approvazione di una legge che gli tolga la gestione dei dati degli iscritti, vero patrimonio del M5S, viene definita prematura: «Provocherebbe un terremoto con ripercussioni difficili da gestire, in un momento in cui, con le Regionali e la partita del Mes da affrontare, avremo bisogno di sangue freddo, non di altre fibrillazioni».

LUIGI DI MAIO - DAVIDE CASALEGGIO - PIETRO DETTORI

 

Questo non vuol dire che il colpo mortale al centro di potere di Milano non possa essere rimandato più avanti. Quando, magari, verrà organizzata la parte centrale degli stati generali. Anche le richieste nate dalle riunioni dei parlamentari di "Parole guerriere", organizzate dalla deputata Dalila Nesci, vengono considerate di difficile realizzazione. Si chiede che il Movimento si trasformi in un partito tradizionale, con una sede nazionale, degli organi dirigenziali e un tesoriere, ma è Grillo in persona a smontare il progetto, ricordando il suo sogno di «un movimento senza sedi, senza tesori, senza sedi».

             

 

Ultimi Dagoreport

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE...